Problemi a Mori: la pista resta sola

PISTA | 16/05/2013 | 09:04
Con una lettera del 14 maggio, l'Asd Centro Pista Mori ha comunicato alla Federcicilismo trentina e nazionale la rinuncia all'incarico per la gestione del Centro Territoriale FCI presso il Velodromo di Mori. «Una decisione maturata a fronte di varie e insuperabili problematiche che sono venute ad instaurarsi dopo l’insediamento del nuovo presidente del Comitato Fci di Trento Dario Broccardo – spiegano il presidente Paolo Bortolotti, Maurizio Furlan, Diego Trepin, Angelo Pederzolli e Bruno Bianchi, l'anima dell'Asd Centro Pista Mori - che con i fatti ritiene che la nostra gestione non sia più all’altezza».
Eppure qualcosa era stato fatto: basti pensare che l'attività del Centro Pista Mori iniziò nel 2009 con 8 atleti fino ad arrivare ai 118 iscritti al Centro del 2012, con i campionati italiani Assoluti e Giovanili organizzati nel 2010, 13 giornate di gara con 1057 iscritti sempre nel 2010, 11 giornate di gara con 883 iscritti nel 2011 e 10 giornate di gara con ben 1207 iscritti nel 2012. Per la stagione in corso, il Centro Pista Mori aveva già messo a calendario 13 giornate di gara e sarebbe stato realizzato il nuovo impianto di illuminazione del velodromo, in favore del quale la Provincia Autonoma di Trento si era già espressa favorevolmente stanziando relativo contributo (di 421 mila euro) a fronte della domanda presentata proprio dall'Asd Centro Pista Mori. Un'opera che, a questo punto, non potrà essere realizzata. «Qualcosa di buono pensiamo di averlo fatto – precisa lo staff dell'Asd Centro Pista Mori – ma il presidente della Fci trentina Broccardo, pur riconoscendo a parole i risultati organizzativi da noi ottenuti negli anni passati, nelle riunioni tenute con la nostra società ha sempre dichiarato di non voler più garantire l’autonomia gestionale che la nostra società ha avuto in questi anni, tutto ciò all'insegna di un maggior interesse da parte del Comitato di Trento per un rilancio dell’attività ciclistica su pista. Purtroppo, a tutt’oggi, il velodromo di Mori deve ancora riprendere l’attività stagionale a causa di ritardi imputabili alla poca chiarezza del Comitato di Trento nel prendere una decisione in merito alla scelta di chi avrebbe dovuto occuparsi del Centro. Per tentare di chiarire una volta per tutte la nostra volontà, in data 12 aprile abbiamo inviato al Comitato una lettera nella quale erano elencati i presupposti per noi fondamentali per proseguire l’attività. Per contro, il presidente Broccardo non ha voluto firmare tale lettera e ha indetto una riunione con i presidenti delle società trentine per discutere dell’attività su pista e delle nuove proposte del Comitato, alla quale purtroppo, a dispetto delle varie dichiarazioni di “serena collaborazione e dialogo” acclamate dal Comitato, noi non siamo stati invitati».
Capitolo impianto di illuminazione. «Il presidente Broccardo ha pubblicamente detto che l'opera non era necessaria per le gare che facevamo, per poi però presentarsi negli uffici della Provincia Autonoma di Trento per capire se un'altra società sarebbe potuta subentrare nella domanda di contributo al posto nostro – precisa l'Asd Centro Pista Mori -, cosa che non è possibile e così l'intera comunità di Mori perde una grossa opportunità. Una volta realizzato il nuovo impianto di illuminazione, tra l'altro, sarebbe stata nostra intenzione candidarci per l'organizzazione di un altro campionato italiano, dopo quello, a detta di tutti ben riuscito, del 2010».
Ed è un peccato anche per le 13 gare già messe a calendario per la stagione in corso. «Eravamo la società che organizzava più gare in pista di tutta Italia, ma il presidente ci ha detto che non è importante organizzare così tante gare e ci ha risposto che non servono né i 100 iscritti alle gare né i 120 iscritti al Centro, ma che ne bastano pochi purché di qualità. Rammentiamo, a tal proposito, che dal Centro sono passati atleti del calibro di Loris Paoli, Ignazio Moser, Manuel Cazzaro e Sara Consolati, che hanno conquistato titoli italiani e conquistato medaglie europee e mondiali alla Nazionale italiana: non è merito nostro, ma la qualità non è mai mancata. Le 13 gare già messe a calendario saranno annullate, eccezion fatta per il Meeting Nazionale Giovanissimi di Andalo del mese prossimo, alla cui organizzazione stiamo lavorando con grande impegno assieme all'Uc Rallo e alla locale Apt Dolomiti-Paganella».
Senza la fiducia del Comitato Trentino non si può pensare di andare avanti. «È evidente che alla luce di tutti questi motivi, considerato che la nostra attività si è sempre basata sul volontariato dei nostri soci e collaboratori e vista la mancanza di fiducia nei nostri confronti che si è venuta a creare, risulta impossibile per la nostra società poter auspicare una collaborazione con l'attuale dirigenza e tutte le sue componenti del Comitato Trentino – conclude l'Asd Centro Pista Mori - Pertanto abbiamo deciso di non voler essere la società designata per la gestione del Centro Territoriale presso il velodromo di Mori. Ringraziamo tutti quelli che ci sono stati vicini e che hanno reso possibili i ai risultati ottenuti in questi anni, augurando tanta fortuna alla Federazione Ciclistica per il rilancio della pista e buon lavoro a chi verrà dopo di noi».

comunicato stampa
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