Friuli, l'ultima pagina del diario del Team Colpack

DILETTANTI | 13/05/2013 | 08:59
Ieri ultima fatica, 150 km quasi completamente piatti, 3 gpm previsti ma molto semplici, salitelle pedalabili che il gruppo ha letteralmentE “saltato”.
Oggi poco da raccontare, partenza velocissima come al solito, gruppo perennemente in fila indiana per 60 km fino a quando finalmente si sgancia la fuga con il nostro Zilio, una fuga uscita di prepotenza uscita su un falsopiano dove la velocità era veramente alta, quindi onore ai fuggitivi che sono riusciti a sganciarsi.
A differenza degli altri giorni, però, il gruppo non lascia fare nonostante il più vicino in classifica generale sia a circa 9’. Appena la fuga guadagna 30” la Radenska e la Trevigiani si mettono a tirare imponendo un ritmo regolare ma logorante, sempre sul filo dei 50 orari per km e km.
Arriviamo a 20 km dal traguardo con la fuga a 40” in gruppo aumenta la tensione, a circa 5 km dall’arrivo é situato l’ultimo gpm del giro che potrebbe essere il trampolino di lancio per l’ultimo assalto della maglia da parte degli immediati inseguitori in classifica generale, ed é proprio in questa fase concitata che Ruffo cade, il gruppo si rompe in due, ma riesce a rientrare dopo qualche km di inseguimento.
10 km all’arrivo, la lotta per le posizioni si fa veramente dura, tutti vogliono prendere lo strappo davanti, ma la strada é stretta, tra contatti e spallate spero non accada nulla e piuttosto che rischiare decido di prendere un po’ di aria in faccia con a ruota Paolo e Ruffo.
Cartello di inizio salita: la fuga e vicinissima, ormai a pochi secondi, si sale un km di salita molto impegnativo. Una bella rampa e non appena la strada si impenna il quarto in classifica accende la miccia, una sgasata esagerata, il gruppo esplode rimangono in 4 ovvero i primi 3 della generale e Paolo. Io a pochi metri di distanza, gpm a 400 metri faccio una volata e riesco ad agganciarmi, tengo le ruote per poco, ma finalmente si scende... Nel frattempo agganciamo i fuggitivi tra cui Zilio quindi siamo in 7 con me Paolo e Zilio, dietro c’é un po’ di buco meniamo a “tuttissima” ma chiude il corridore della Flaminia l’unico dei primi 5 della generale rimasto fuori dal tentativo.
Gruppo compatto sarà volata. Fino all’ultimo km si susseguono gli attacchi, ma sono vani. Parte lo sprint, Ruffo a 500 metri dalla linea finale é molto indietro che fa a spallate per trovare il varco giusto, poi scompare nello sprint... Chiuderà terzo.
Per la squadra penso sia stato un giro molto soddisfacente, tre vittorie di tappa, due con Ruffoni e una con Colonna, un sesto e un terzo posto, maglia della classifica a punti per Ruffoni (nella foto Rodella).
Invece per quanto mi riguarda, grande sorpresa per la tappa di ieri, sesto in classifica generale e piazzamento sfiorato nella terza tappa con vittoria di Paolo quindi mi posso reputare decisamente contento.
Chiudo il diario dal Friuli ringraziando chi ci ha seguito e supportato in questi sei bellissimi giorni dai nostri massaggiatori Mario, sempre presente che allietava le nostre serate con i suoi racconti, ed Emiliano, new entry per la squadra, il nostro meccanico di fiducia Maffio, sempre disponibile ad accontentare ogni nostra esigenza e ultimi, ma importantissimi per noi, Gianluca e Rossella le colonne portanti di ogni nostra trasferta.
Un grazie anche a tutti voi che giorno dopo giorno ci avete seguito sui social network e fatto il tifo, grazie anche a chi si é concesso 5 minuti al giorno per leggere il nostro diario quotidiano.
Ancora grazie , al prossimo giro a tappe

Davide Orrico

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COMMENTI
Continental
13 maggio 2013 20:10 radiocorsa
E’ da poco finito il Giro della Regione Friuli Venezia Giulia, ha vinto Ian Polanc, 21 anni appena compiuti (6 maggio) della slovena AC Radenska, ad agosto approderà alla Lampre. Delle 26 squadre presenti si può notare che ben 5 sono Continental e 2 Nazionali, i chilometraggi delle tappe non erano per pivelli da kermesse, e molti hanno pagato dazio, chi invece ha “menato” per tutte le tappe, tenuto duro in salita, chiuso i buchi, (ricordo che erano solo 5 corridori per squadra) meriti la possibilità e la visibilità che può dare una Continental. Questo per dire che la FCI dovrebbe fare di più, non solo a parole, per aiutare i Team migliori a chiedere le licenze Continental. In Italia c’è la sola Ceramica Flaminia-Fondriest, in Belgio sono 13, in Germania 9, in Gran Bretagna 6, così come in Norvegia, in Austria 5 ecc.
Dopo i ringraziamenti al “Cronista sul Campo” , un grazie agli organizzatori sia di questa manifestazione che di tutte le gare che ogni anno permettono la sopravvivenza di questo splendido spettacolo che è il ciclismo.

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