Challenge Giordana, giochi aperti dalla Gf Liotto

AMATORI | 15/04/2013 | 08:55
A Valdagno (VI) giornata di grande ciclismo ieri con la Granfondo Liotto che non ha tradito le aspettative. Bel tempo, percorso affascinante, start affollato e una classifica d’elite.
Sul percorso lungo, 130 km e 2500 m. di dislivello, si è imposto con 3h41’56” il palermitano Giuseppe Di Salvo dopo una velocissima volata a tre con Alessandro Bertuola e Roberto Cunico. Vittoria netta al femminile invece per l’altoatesina Marina Ilmer, che si è presa il lusso di staccare di 13’ Valentina Gallo.
Nel mediofondo, 102 km con 1450 metri di dislivello, Magri e Camozzi hanno fatto il bello ed il cattivo tempo finendo nell’ordine in volata. Evidentemente le altoatesine erano in giornata “si” ed infatti anche Astrid Schartmüller ha vinto per distacco su Manuela Sonzogni.
Oltre 2.000, come annunciato, i granfondisti in griglia pronti alla sfida fin dal via, con due “autentici” numeri 1, Matteo Marzotto, “padrone di casa” e Claudio Pasqualin. Gli organizzatori capitanati da Pierangelo Liotto hanno fatto uno strappo alla regola con un doppio pettorale numero “1”.
Pronti via e già sulla strada che porta a Recoaro il direttore di gara Sergio Bianchetto ha il suo bel daffare a tener calmi i più vivaci, tanto che Magri e Camozzi scappano via e affrontano l’inizio della salita di Passo Xon, otto tornanti in successione, da soli. A metà salita dello Xon un gruppetto di una ventina di corridori è già in vantaggio, tutti i più forti, gruppo che poi man mano si è andato assottigliando.
Tra i più attivi i corridori della Legend Miche Gobbi con Bertuola, Minuzzo e Muraro, i due del Team Isolmat Colpak Magri e Camozzi, la coppia del Team Beraldo  Cunico e Zen, i portacolori del Team Maggi ovvero Magazzini, Mirenda e Di Salvo, Krys della Copparo, Longo della Bianchi, Fedele del Team Kyklos e Fantini della MG.K Vis.
Le scaramucce, in testa, si susseguono senza sosta e tra scatti e controscatti già sulla seconda salita di Monte Magrè in testa si ritrovano in tredici, ed a fare scintille ci pensa spesso il biker Tony Longo (che però era fuori gara essendo elite) ma a tenere la situazione sotto controllo erano soprattutto i tre che poi avrebbero monopolizzato la gara: Di Salvo, Bertuola e Cunico. Nella successiva salita di Torreselle la situazione era identica, una dozzina a tenere la gara per le briglie e decisamente tutti i più forti.
L’attesa si concentrava quindi sul bivio tra percorso medio e lungo, alla periferia di Valdagno. I dubbi svanivano quando Viglione, Camozzi, Magri e Volpi abbandonavano il gruppo di testa che nella lunga piana verso Cornedo si era rinfoltito. Il medio metteva sul piatto subito la salita di Castello e poi la ripida e tortuosa discesa verso il traguardo. L’epilogo è la volata a due tra Magri e Camozzi con Viglione appena dietro. Tra le donne Astrid Schartmüller fa un bel bis dopo il successo del 2012, con un netto distacco su Manuela Sonzogni e Sabrina Zogli. Intanto i corridori del percorso lungo devono affrontare la salita di Castelvecchio.
Cunico prova a dare un paio di “strattoni”, a ricucire ci pensa sempre Di Salvo, qualche “avance” la fa anche Bertuola, ma alla fine tutto rientra e finita la salita si ritrovano in cinque a tuffarsi in picchiata (punte di 90 km/h!) verso Crespadoro. Nella successiva ed ultima salita rientrano per un po’ anche Longo e Magazzini, ma la gara la comandano Di Salvo, Bertuola, Cunico, Krys e Zen.
È la salita con la “trappola” di Marana, una discesa galeotta inserita tra due spezzoni di ascesa, col finale veramente “verticale”. Sull’ultimo rampone scappano via Di Salvo, Cunico e Bertuola, ma il siciliano nelle gambe ha più vigore. Cunico e Bertuola si rizzano sui pedali, la lotta è impari e il corridore di Bagheria scollina con 15”. In discesa i due inseguitori sono due missili, agganciano il leader e pur con qualche crampo dei due veneti, si immettono sul pianoro alla pari. Entrano in tre insieme in piazza Cavour, ma il guizzo vincente è di Di Salvo: Bertuola e Cunico sono li ad un … pizzico, un solo decimo. Poi dietro arrivano gli altri protagonisti di giornata, Zen, Krys, Magazzini, Minuzzo, Muraro e Fantini e chiudono i primi dieci.
Dopo il 62° arrivo del “lungo” è la volta della esile e longilinea Marina Ilmer, nemmeno mezz’ora di distacco da Di Salvo. Per conoscere la seconda si devono attendere 13’ esatti ed è Valentina Gallo, poi dopo una quarantina di secondi arriva Veronica Pacini che completa il podio.
La festa sui pedali continua a lungo, gli arrivi si susseguono (al 202° posto c’è Matteo Marzotto) e nel contempo si sprecano i complimenti per il trio degli organizzatori: Pierangelo, Doretta e Luigina Liotto.
Una GF Liotto da incorniciare, il bel tempo in primo luogo, due tracciati da urlo e una accogliente Valdagno fanno già pensare al 2014… La GF Liotto di oggi era anche tappa del Challenge Giordana (la prossima il 28 aprile ancora nel vicentino, a Marostica con la GF fi’zi:k, prova di Campionato italiano e provinciale ACSI).

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