VUELTA. TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SULLA CORSA ALLA MAGLIA ROJA. GALLERY

VUELTA | 20/08/2025 | 08:30
di Paolo Broggi

Per celebrare degnamente la sua 80a edizione e i suoi 90 anni di vita, la Vuelta España si è regalata un viaggio e per la prima volta nella storia sbarca in Italia. Ad accoglierla sarà il Piemonte che, dopo aver più volte giocato un ruolo da protagonista al Giro d’Italia e accolto il Tour de France nella passata stagione, apre le braccia anche al terzo grande giro. Una partenza inedita, una quattro giorni da vivere sulle strade di casa nostra e un rientro in Spagna attraverso la Francia, con inevitabili ripercussioni di tipo geografico nella penisola iberica, visto che quest’anno verrà completamente ignorata la parte centro-meridionale del Paese.


LA GRANDE PARTENZA. Un evento tanto importante meritava un’accoglienza adeguata e allora ecco la Reggia di Venaria Reale pronta ad aprire le sue porte alla carovana della Vuelta e ad ospitare la partenza della prima tappa che si concluderà a No­vara con una più che probabile volata. Anche questa è una scelta storica visto che solo in altre due occasioni - nel 2007 e nel 2020 - la Vuelta è partita con una tappa in linea e non con la tradizionale prova a cronometro.


L’indomani subito un arrivo in salita - non durissima, anzi - a Limone Pie­mon­te e poi a Ceres un’altra occasione per corridori che hanno voglia di osare e di gettarsi all’attacco. Infine il saluto all’Italia con la partenza della quarta frazione da Susa, il Monginevro e il Lautaret affrontati ad inizio tappa prima della lunga discesa su Voiron dove potrebbero tornare in azione le ruote veloci.

VERSO LA SPAGNA. Sarà una Vuelta esigente anche per gli spostamenti, visto che subito dopo l’arrivo si sale in aereo per volare a Fi­gue­res, proprio al confine tra Francia e Spagna. Qui la quinta tappa proporrà una cronometro a squadre di 24,1 km, distanza che non dovrebbe penalizzare troppo le formazioni che malauguratamente nelle prime tappe avranno già dovuto confrontarsi con qualche ritiro.

Non sarà una tappa da sottovalutare, anche perché poi il programma propone una sola altra cronometro a Valladolid, tappa numero 18, con 27,2 chilometri che chiameranno alla ribalta gli specialisti delle prove contro il tempo.

NOTA DISTINTIVA: LA SALITA. È una Vuelta, la numero 80, che rimane fedele a se stessa e fa della salita la sua cifra di riconoscimento principale: il libro della corsa parla di otto tappe di montagna, cinque di media montagna, altrettante collinari (di cui due con arrivo in quota) e una sola tappa dedicata ai velocisti, che è proprio quella inaugurale, come detto.
Con queste premesse, è normale che il primo arrivo in salita arrivi presto, già alla sesta tappa, all’indomani della cronosquadre. Dalle rive del Me­di­terraneo, infatti, la corsa si dirigerà verso i Pirenei e una due giorni ad An­dorra che promette scintille.

TORNANO I MOSTRI SACRI. Se lo scorso anno il tracciato non prevedeva nessun “mostro sacro”, stavolta ce ne sono in abbondanza. Sul finire della seconda settimana, dopo tappe impegnative nei Paesi Baschi, si salirà infatti in vetta all’Angliru, la salita asturiana che misura 13 km, presenta un dislivello di 1.266 metri e una pendenza media del 9,7%. E l’indomani, sempre nelle Asturie, si replica con l’Alto de Farra­pona, 18,5 km di salita con un dislivello di 1.110 metri e una pendenza media del 6%, ma non fatevi ingannare perché  gli ultimi sei chilometri salgono costantemente tra l’8 e il 9 per cento fino a raggiungere i 1.700 metri di quota.

Alla vigilia della passerella finale di Madrid - che rappresenta un gradito ritorno dopo la conclusione dello scorso anno a cronometro - ecco il tappone da Robledo de Chavela a Bola del Mun­do, 159 km senza nemmeno un metro di pianura e conclusione in vetta ad una montagna storica che misura 21,6 km con un dislivello di 1366 metri e una pendenza media del 6.3% che negli ultimi 4 chilometri non scende mai sotto il 10% e in certi tratti sembra inerpicarsi davvero verso il cielo.

LE TAPPE (nella gallery tutte le altimetrie) - KM TOTALI 3.301,4

1a tappa - Sab 23 Ago - Torino Reggia di Venaria - Novara Km 186,1
Solo altre due volte, nel XXI secolo, la Vuelta è partita con una tappa in linea: è accaduto nel 2007 e nel 2020. La salita di 3a categoria de la Serra non dovrebbe rovinare le aspettative dei velocisti che si batteranno per conquistare la prima maglia roja.

2a tappa - Dom 24 Ago - Alba - Limone Piemonte Km 159,6
Non bisogna aspettare molto per il primo arrivo in salita... Dopo tanta pianura e qualche chilometro mosso, l’ascesa finale propone 10 km al 5%, abbastanza per selezionare il gruppo e mettere in palio, oltre alla vittoria, anche la maglia rossa.

3a tappa - Lun 25 Ago - San Maurizio Canavese - Ceres Km 134,6
Terza tappa italiana, breve ma nervosa. Il Gpm di 2a categoria di Issiglio può ispirare gli attaccanti e il finale in costante ascesa renderà certamente difficile il tentativo di recupero per le ruote veloci. Quindi, porte aperte al coraggio...

4a tappa - Mar 26 Ago - Susa - Voiron Km 206,7
La Vuelta lascia l’Italia e lo fa valicando le Alpi: Monginevro e Lautaret sono le salite da affrontare in una prima parte di tappa davvero esigente mentre discesa e pianura concederanno poi la possibilità di recupero in vista di una possibile volata.

5a tappa - Mer 27 Ago - Figueres  Figueres (cronosquadre) Km 24,1
La Vuelta approda in Spagna e propone una cronosquadre di 24,1 chilometri, scelta abbastanza inusuale visto che arriva alla quinta giornata di gara. Percorso pianeggiante e favorevole agli specialisti ma i distacchi dovrebbero essere piuttosto contenuti.

6a tappa - Gio 28 Ago - Olot - Pal. Andorra Km 170,3
Arriva al sesto giorno di corsa la prima tappa di montagna: le salite di Santigosa, proprio in partenza, e Tosses dovrebbero dare il là alla fuga, poi si arriva ad Andorra per affrontare La Comella e l’ascesa finale verso Pal.

7a tappa - Ven 29 Ago - Andorra la Vella.Andorra - Cerler.Huesca La Magia Km 188
Seconda tappa consecutiva di montagna con il Col du Cantó che in avvio sarà rampa di lancio per la fuga di giornata. L’ arrivo in quota sarà più impegnativo di quello della giornata precedente: attenti ai primi chilometri della salita finale!

8a tappa - Sab 30 Ago - Monzón Templario - Zaragoza Km 163,5
Dopo due tappe di montagna, arriva una delle poche occasioni della Vuelta a disposizione dei velocisti. La strada che porta a Saragozza è mossa nella prima parte e potrebbe offrire l’occasione agli attaccanti, poi toccherà alle formazioni degli sprinter...

9a tappa - Dom 31 Ago - Alfaro - Estación de esquí de Valdezcaray Km 195,5
La prima settimana si conclude con una tappa che offre soluzioni diverse: non impegnativa ma mossa quanto basta per favorire gli attacchi e poi un arrivo in salita non durissimo, che può creare distacchi contenuti tra i big.

10a tappa - Mar 2 Sett - Parque de la Naturaleza Sendaviva - El Ferial Larra Belagua Km 175,3
Si arriva in Navarra e ovviamente la pianura scompare: l’ascesa di Larra Belagua, dove si torna dopo La Vuelta 23, apre la strada verso la salita finale che si annuncia impegnativa e può creare distacchi tra i big.

11a tappa - Mer 3 Sett - Bilbao - Bilbao Km 157,4
Siamo nei Paesi Baschi che è come dire che di pianura non ce n’è. In particolare difficile la seconda parte con il Balcón de Bizkaia e la doppia ascesa verso Vivero prima del Pike Bidea che verrà superato a pochi chilometri dal traguardo di Bilbao.

12a tappa - Gio 4 Sett - Laredo - Los Corrales de Buelna Km 144,9
La Cantabria propone una tappa veloce, intensa e divertente. Il Puerto di Alisas terrà a battesimo la fuga di giornata, la Collada de Brenes opererà la selezione finale. Ma attenti a non perdere le ruote in vetta, il traguardo arriva in fretta...

13a tappa - Ven 5 Sett - Cabezón de la Sal - L’Angliru Km 202,7
Siamo alla tappa più lunga della Vuelta con tanta pianura per entrare nel cuore delle Asturie e poi le salite della Mozqueta e di El Cordal che faranno da premessa alla temutissima ascesa all’Altu de L'Angliru.

14a tappa - Sab 6 Sett - Avilés - La Farrapona. Lagos de Somiedo Km 135,9
Tappa breve ma esplosiva, con il terreno ideale per chi vuol provare a far saltare il banco. Siamo nel cuore delle Asturie e l’ascesa dell’Alto de San Lorenzo  sarà il prologo verso la salita finale de La Farra­po­­na, dove i grandi della corsa si giocheranno il successo finale.

15a tappa - Dom 7 Sett - A Veiga/Vegadeo - Monforte de Lemos Km 167,8
Una giornata di media montagna per chiudere la seconda settimana di corsa: sulle strade della Galizia assisteremo probabilmente ad una sfida tra gli attaccanti e le squadre dei velocisti che proveranno a tenere chiusa la corsa.

16a tappa - Mar 9 Sett - Poio - Mos.Castro de Herville Km 167,9
La settimana decisiva si apre con una frazione di mezza montagna che promette lo stesso spettacolo che regalò nel 2021 quando vinse Champoussin. La seconda parte della frazione è un saliscendi continuo e non concede mai respiro.

17a tappa - Mer 10 Sett - O Barco de Valdeorras - Alto de El Morredero.Ponferrada Km 143,2
Acavallo tra la Galizia e la provincia di León, ecco una frazione che strizza l’occhio agli scalatori coraggiosi che, magari fuori classifica, possono cercare prima l’azione decisiva e poi giocarsi il successo di tappa.

18a tappa - Gio 11 Sett - Valladolid - Valladolid Km 27,2
È il giorno dell’unica crono individuale dell’edizione 2025: una sola, lieve, difficoltà ma il percorso sostanzialmente è adatto agli specialisti puri e potrà cambiare il volto della classifica generale penalizzando soprattutto gli scalatori.

19a tappa - Ven 12 Sett - Rueda - Guijuelo  Km 161,9
Tappa piuttosto breve ma pianeggiante che potrebbe sorridere alle ruote veloci. Ma le loro squadre dovranno impegnarsi a fondo per controllare le fughe che sicuramente si formeranno: per una volta, esitare può far rima con perdere...

20a tappa - Sab 13 Sett - Robledo de Chavela - Bola del Mundo. Puerto de Navacerrada Km 165,6
Ultima tappa di montagna, senza un metro di pianura. Potremmo assistere al nascere di una fuga sull’Escondida, poi ci sono l’Alto del León e il Puerto de Navacerrada. E per finire la terribile Bola del Mundo.

21a tappa Dom 14 Sett - Alalpardo - Madrid Km 116,6
Dopo la crono che ha chiuso la Vuelta 2024, Madrid torna ad ospitare la classica tappa finale in linea che promette spazio per la festa prima di offrire ai velocisti l’ultima occasione di firmare un successo di prestigio.

DOVE VEDERE LA VUELTA

La Vuelta a España è trasmessa in Italia in diretta tv sui canali di Eurosport, disponibili in streaming sulle piattaforme DAZN e Discovery+.

LA DIRETTA DI TUTTOBICIWEB

Tuttobiciweb, come sempre, vi racconterà la Vuelta in diretta ogni giorno: l'intera tappa dal  primo all'ultimo colpo di pedale, le interviste, le classifiche, gli aggiornamenti, le polemiche, le reazioni e tutto quanto ruota attorno alla corsa spagnola che profuma di Italia.

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COMMENTI
Dura
20 agosto 2025 09:00 Greg1981
Già dalla seconda giornata si sale. Le tappe poi con Angliru e Bola del Mundo sono semplicemente da ottovolante

@Bullet
20 agosto 2025 14:08 Frank46
Ma nelle prime 2/3 tappe che vuoi che mettano? Io non capisco perché è pieno di persone che rimpiangono gli anni 90 e primi 2000 ma nessuno si rende conto che all' epoca c' erano 13 tappe per velocisti, due crono piatte di 60 km e poca montagna.

Ora però vogliono tutti alta montagna per 21 tappe seno i percorsi non sono all' altezza.

Il ciclismo non è solo alta montagna. Già nella seconda tappa c'è un arrivo in salita dove scalatori dotati di buon spunto veloce come Ciccone si potranno mettere alla prova.

Incongruenza
21 agosto 2025 01:15 Gnikke
E’ normale che le tappe che precedono una cronometro a squadre siano relativamente soft! Se sei costretto a inserire la cronosquadre alla quinta tappa, invece che alla seconda o alla terza, perché la vuoi per ovvi motivi in Spagna, ma parti dall’estero… beh allora si crea una incongruenza come volere “la botte piena e la moglie ubriaca”!!

Cronosquadre
21 agosto 2025 18:10 PEDIVELLA
La cronosquadra si fa alla prima tappa quando tutti sono al completo, inserirla alla quinta si rischia che qualche topo team abbia già un uomo in meno. Ingiusto e antisportivo. A mio parere poi la cronosquadre sarebbero da evitare. Grazie RAI e grazie Sky (con sarcasmo) che NON ci faranno vedere questa Vuelta

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