DILETTANTI | 11/04/2013 | 11:40 La primavera l'ha trascorsa a casa sua, tra le verdi montagne che circondano Feltre, e ha avuto il tempo per godersi lo spettacolo delle classiche in tv ma lui, Alex Turrin, avrebbe preferito essere in gruppo sin dall'esordio dei dilettanti, alla Mentone-Alassio. In arrivo dal Team Brilla con tanta voglia di riscatto, ha vestito i colori della Zalf per tentare il grande salto verso il professionismo. A fermarlo, invece, è stato un incidente in allenamento che gli ha procurato una brutta frattura al femore destro "Purtroppo sono scivolato su un tratto di strada ghiacciata e ho sbattuto violentemente a terra. Ho capito subito che si trattava di qualcosa di grave. Avevo dei for ti dolori ma speravo non ci fosse nessun osso rotto. E' stato un duro colpo quando le radiografie mi hanno messo davanti alla realtà". Femore destro fratturato, questo il verdetto. Nel giro di un paio di giorni l'operazione per l'inserimento della placca di ferro fissata da quattro viti che dovrà tenere almeno fino ad ottobre, un lungo periodo di riposo e intanto il resto del mondo dei dilettanti che inizia a pedalare, la Zalf vince e Andrea Zordan dedica il successo proprio ad Alex Turrin "Quella è stata una bella iniezione di fiducia. Ne avevo bisogno perchè, anche se non ho mai perso la voglia di rientrare il prima possibile, è difficile stare a guardare sapendo che avresti potuto essere là. I miei compagni si meritano tutti questi successi: siamo una bella squadra e i risultati si vedono. Zurlo è sempre stato un talento e si sta confermando, Zordan ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, Leonardi si è ripreso dopo gli infortuni dell'anno scorso e Simion &egr ave; una certezza. Poi ci sono tutti gli altri che sicuramente riusciranno ad affermarsi nei prossimi mesi." Sovizzo, Villa di Villa, Negrar, Col San Martino... tutte classiche cerchiate di rosso nel calendario di Alex Turrin che proprio in questi giorni è tornato a pedalare sui rulli "Per me erano tutti obiettivi stagionali, ho lavorato sodo nell'inverno per farmi trovare pronto e già a febbraio la condizione era buona ma poi tutto è cambiato. A Villa di Villa, lo scorso anno, ho ottenuto il mio piazzamento più importante. Vorrà dire che ci riproverò nel 2014". Il morale di Alex Turrin è comunque alto, gli esempi di chi è tornato dopo un lungo infortunio e ha vinto molto anche nel ciclismo, di certo, non mancano "Ho visto tutte le classiche del nord e devo dire che mi è piaciuto moltissimo Cancellara. Anche Sagan, che di certo si potrà migliorare nei prossimi anni, ma Fabian dopo tutta la sfortuna che ha avuto lo scorso anno è stato grandissimo. Mi dispiace per Boonen e per Ballan, due che avrebbero potuto correre alla pari con Cancellara: sono nella loro stessa condizione e posso dire che capisco come ci si sente." Guarda avanti e apre il cassetto dei sogni, Alex Turrin, 21 anni ancora da compiere e un pedrigree da vero grimpeur "Devo ringraziare il centro di riabilitazione di Feltre ed il dottor Ballotta che mi hanno seguito e aiutato in questo periodo. Ora per me prosegue la riabilitazione, mi sto preparando sui rulli e faccio due allenamenti a settimana in piscina. I medici mi hanno detto che potrò tornare in gruppo a fine maggio e mi hanno anche anticipato che fino a fine stagione difficilmente potrò competere ad alti livelli perchè la muscolatura ha bisogno di tempo per tornare come prima. Ma io ci spero ugualmente: in estate ci sono tante corse in salita, mi piacerebbe vincerne almeno una per dare un segnale, per dire che sono tornato". Un lottatore, Alex Turrin, pronto a tornare in gruppo e a dimostrare tutto il proprio valore. Ad attenderlo c'è la maglia bianco-rosso-verde della Zalf Euromobil Desirèe Fior e quel debutto tanto sospirato...
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