DILETTANTI | 09/04/2013 | 17:49
Un Trofeo Mario Zanchi, gara di osservazione per gli under
23 con la presenza del c.t. Marino Amadori, avvincente, dal finale vibrante e
ricco fino all’ultimo metro di emozioni, con il bergamasco Villella
(straordinaria la sua prova) beffato e rimontato a 10 metri dalla linea di
arrivo dal prorompente vicentino Andrea Zordan, che ha così conquistato in
terra di Toscana il suo terzo successo in una stagione iniziata in maniera
spettacolare. Una sfida di rara bellezza tra le squadre più forti in campo
nazionale su di un percorso che alla fine fa emergere sempre i valori tecnici.
La gara in questo senso è vissuta su due aspetti tecnico-agonistici, la fuga di
undici corridori iniziata attorno al trentesimo chilometro, e l’irriducibile
grinta, carattere e forza espresse da Villella nel tentativo di centrare il
successo, dopo che gli altri compagni di fuga erano stati raggiunti. Lui ha provato
ancora da solo, quindi con Scartezzini, altro corridore in ottima condizione ed
ancora da solo a 2 Km
e mezzo dalla fine mentre tutta la Zalf Euromobil assumeva il comando
dell’inseguimento. La corsa si è accesa, bella e coinvolgente fino al traguardo
di Piazza delle Fiere, autentico balcone sulla piana verso Arezzo gremito di
sportivi. Zordan ha vinto per il grande lavoro del suoi compagni di squadra e
per la classe ed il talento che possiede, oltre che per una condizione
straordinaria. Deciso, determinato, lucido e possente nella rimonta finale per
conquistare un’altra perla. Per il direttore sportivo Luciano Rui, è il terzo
successo nelle ultime quattro edizione di questa magnifica corsa (avevano vinto
in precedenza Pasqualon nel 2010 e Battaglin nel 2011) a confermare come lo
squadrone trevigiano abbia iniziato alla grande l’annata in corso. Per il Team
Colpack anche il terzo posto di Consonni bravo nelle ultime battute al pari di
Fiorenza e Di Luca, che era andato bene anche a Città di Castello domenica
scorsa. Nei primi dieci anche il vincitore del giorno prima a Montanino, il
veneto Mengardo e Formolo che come Villella ha fatto parte della lunga fuga che
ha fatto la storia della corsa dal trentesimo chilometro in poi. Alle 14 il via
(mossiere Giacomo Bacci presidente del Comitato Regionale Toscano di ciclismo)
presente anche Alfredo Martini. In 140 al via di 25 squadre. Prima fuga di
Petilli quindi l’azione di Villella, Maestri, Garby, Formolo, Chirico, Tonelli,
Berlato, Dall’Oste, Marcassoli, De Marchi e Giacobazzi. La presenza di squadre
forti e quella di corridori altrettanto brillanti hanno fatto decollare la fuga
che ha avuto un vantaggio massimo di quasi due minuti. Dietro grande lavoro
della Mastromarco Sensi Dover e vantaggio che è iniziato a calare negli ultimi 50 Km. I primi a mollare
davanti sono stato Maestri (incidente meccanico) e Gabry, mentre i nove
insistevano. Il gruppo si faceva sempre più sotto e nel corso del penultimo
giro (dieci Km all’arrivo) si aveva in pratica il ricongiungimento al quale sfuggiva
Villella che rilanciava provando da solo l’azione di forza. Era Scartezzini a
riportarsi su di lui ed con il gruppo a 15” i due viaggiavano fino a 2 Km e mezzo dalla fine quando
Villella si liberava del veronese della Trevigiani Dynamon Bottoli e da solo
dava tutto per cercare di giungere al traguardo. Gli ultimi 400 metri tutti in salita,
erano fatali al bergamasco ed il gruppo (35 gli atleti che ne facevano parte)
era nella sua scia a 50
metri dal traguardo, ma l’unico a rimontare era solo lo
straordinario Zordan che s’infilava tra Villella e le transenne cogliendo il
successo. Grande l’organizzazione capitanata da Sirio Chiodini, dal Gs Acli,
dal Comitato loicale e dalla Fracor.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Andrea Zordan (Zalf Euromobil Desirèe
Fior) Km 155, in
2h52’03”, media Km 40,078; 2)Davide Villella (Team Colpack); 3)Simone Consonni
(idem); 4)Alfonso Fiorenza (Food Italia Mg Kvis); 5)Graziano Di Luca (Monturano
Civitanova Cascinare); 6)Senni; 7)Mengardo; 8)Bellini; 9)Gallio; 10)Formolo.
ANTONIO MANNORI
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