Alfredo Martini, 92 anni di storia e saggezza

RICORRENZE | 18/02/2013 | 08:53
A sette anni era già in bicicletta, a sedici anni nel 1937 la prima vittoria a Scandicci davanti a Fiorenzo Magni. Oggi lunedì l’inarrivabile Alfredo Martini taglia il traguardo dei 92 anni. Fate un  po’ il conto, da quanti anni pedala per sé e per gli altri. Un amico, un consigliere, un attento e felice osservatore che lo fa essere la luminosa coscienza di questo sport. Un mito che ha la gioia e l’intraprendenza di un ragazzino, lucido e disincantato. E’ tornato in ottima forma dopo l’incidente nella sua abitazione di Sesto Fiorentino, ed allora ecco l’ultima. Due anni fa a San Donnino alla periferia di Firenze, Loretta Cafissi, moglie dell’ex corridore Fabrizio Fabbri organizzò una gigantesca e straordinaria festa per i suoi 90 anni. Oggi Loretta scherzando con Alfredo, parla di quella che pensa già di allestire per il suo centenario e lui non batte ciglio e replica: “ Mi raccomando non fare tutto da sola, sarebbe troppo impegnativo ”.
Tutti amano Alfredo Martini, giovani e meno giovani, sembra non sentirli i 92 anni, un uomo speciale su e giù per l’Italia con il suo fedelissimo autista Franco Vita e l’altrettanto prezioso Marco Mordini. Feste, cerimonie, presentazioni, convegni, iniziative varie, sempre pronto a difendere il ciclismo, nonostante tutto quello che è avvenuto, è stato scritto e si dice di questo sport. Anche in occasione dell’ultima vicenda che ha coinvolto Mario Cipollini, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ricordando solo che il “ ciclismo pagherà le sue colpe, e di essere sicuro che i giovani di oggi non intendono riconoscersi nei brutti episodi di doping del passato ”.
Alfredo supera di gran lunga tutti noi con il buon senso, la saggezza, l’intelligenza, e per capirlo basta un attimo. Decine e decine i messaggi, le telefonate, i fax che Alfredo riceverà oggi prima di festeggiare in casa con le figlie Silvia e Milva e con gli altri familiari questo compleanno. Il primo a parlare con lui è stato il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco a nome suo personale e di tutta la Federazione Ciclistica, ad ogni livello, nazionale, regionale e provinciale, ai quali aggiungiamo vivissimi auguri anche da parte nostra.
Quella di Alfredo Martini in fondo è una bellissima lezione sull’arte di invecchiare e sappiamo che sarà felice, se gli diciamo ancora una volta, che semplicemente è un uomo vero.

Antonio Mannori
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COMMENTI
Auguri Maestro
18 febbraio 2013 10:31 tanev
I miei più sinceri auguri all'uomo che più rispecchia l'appassionato del ciclismo, L'amore per uno sport ferito nel cuore che ha bisogno ancora di Lei Maestro, in quest'epoca di perdita di valori palesemente dimostrata più che dai ragazzi, dalla dirigenza tutta, dalla FCI ormai fatta di politici più che di sportivi nell'animo, dall'Uci gestita come la FIFA di Blatter. Le auguro dall'alto della sua saggezza di poter ancora dare ossigeno alle nostre istituzioni in maniera magari da lasciare il suggerimento affinchè il ciclismo non muoia e magari torni ai fasti di un recente passato. Auguri sinceri

Auguri alla maniera Toscana...
18 febbraio 2013 13:45 magico47
Daccordo su tutto quello che ha detto "tanev",aggiungo che il ciclismo è in mano a persone che NON gli vogliono bene.

Ci siamo sentiti questa mattina alle 10.00 con Alfredo....tra Toscani schietti ci si comprende molto bene!!

Alfredo,Ti rinnovo anche qui gli auguri per un futuro insieme a tutti noi appassionati e sinceri.

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Loriano Gragnoli

18 febbraio 2013 17:24 Melampo
Buon compleanno Alfredo, che il Signore la mantenga a lungo così. Il ciclismo e tutti i suoi appassionati ne hanno bisogno.

GRANDE MAESTRO
18 febbraio 2013 22:04 stargate
Grande Maestro di vita e di saggezza, oltre che di ciclismo. In quest'epoca in cui molti purtroppo sono allo sbando, La Sua saggezza può essere un importante aiuto. Auguri infiniti, Grande Vecchio! (Alberto Pionca - Cagliari)

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