Fosche nubi sul futuro del Giro del Veneto

PROFESSIONISTI | 01/02/2013 | 11:26
Le sorti del Giro Ciclistico del Veneto 2013 (edizione numero 84) saranno decise nel corso di un consiglio direttivo straordinario della Società Ciclisti Padovani che si terrà a Teolo, nella sede della Polo, l'azienda del presidente Galdino Peruzzo. Visto come sono andate le cose la passata edizione il numero uno della gloriosa società biancoverde vuole vederci chiaro e valutare se ci sono tutti i presupposti, soprattutto dal punto di vista economico, per evitare il bagno di sangue.

«La passata edizione della corsa è costata 135 mila euro anziché 165 mila», spiega Peruzzo. «Abbiamo contenuto i costi soprattutto per quanto riguarda la logistica delle squadre di corridori. La cifra, dopo l'accordo con gli organizzatori della Coppa Placci si è deciso di dividerla in parti uguali tra la Padovani e la Us Imolese. A oggi il bonifico dei 67.500 euro dalla Romagna non è ancora arrivato. So che abbiamo a che fare con persone serie e poi esiste un contatto firmato. Mi risulta che i colleghi della Imolese attendano l'erogazione del contributo promesso dalla multiutility Hera che nel frattempo si è fusa con Acegas-Aps. Non è ancora arrivato il contributo della Regione e mancano all'appello anche gli aiuti promessi da alcuni privati. Oltre ai 25 mila euro che abbiamo deciso di mettere noi come azienda Polo, lo scoperto sul 2012 è ancora corposo e la garanzia sul fido bancario l'ho messa io. Spero che gli impegni presi vengano mantenuti, però prima di imbarcarci su una nuova avventura è bene parlarci chiaro».

Peruzzo vorrebbe l’edizione 2013 con partenza e arrivo a Padova dopo l'inevitabile passaggio sugli Euganei. Lo scorso anno il Giro è partito da Abano ed è arrivato a Imola dopo 200 chilometri di sole cocente e pianura. Associazione Albergatori e consorzio Terme in fase di presentazione si erano esposti per ospitare nel 2013 nel cuore del centro termale anche l'arrivo.

«Non abbiamo nulla in contrario», assicura il presidente della Ciclisti Padovani. «Dipende da quanto le Terme sono disposte a spendere. Nel 2012 ci hanno dato una mano per quanto riguarda l'ospitalità dei team. Abano e Montegrotto hanno grosse potenzialità, se ognuno degli albergatori decidesse di investire 1000 euro sulla corsa in cambio potremo dare 20 minuti di trasmissione sulla Rai, con l'elicottero che riprende dall'alto l'area termale». Intanto arrivano proposte: circolano voci che il traguardo del Giro del Veneto 2013 abbia buone possibilità di essere posizionato in Prato della Valle. Ci sarebbe uno sponsor disponibile a mettere i soldi necessari per garantire ai tanti appassionati padovani di ciclismo lo spettacolo del 2009.

Dopo l’addio del Giro del Friuli, anche quello del Giro del Veneto sarebbe una mazzata davvero pesante per il ciclismo di casa nostra.

da Il Mattino di Padova a firma di Gianni Biasetto

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