Pantani: il medico legale esclude uso di epo negli ultimi mesi
| 28/07/2004 | 00:00 Negli ultimi mesi Marco Pantani non fece uso di eritropoietina, ''ma stiamo parlando dell'ultima fase della sua vita, senza nessuna pretesa di poter valutare quello che e' stato il suo passato e quello che sono state le esperienze giudiziarie che tutti conosciamo''. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei cronisti, il professor Giuseppe Fortuni, il medico legale che in mattinata ha consegnato alla Procura di Rimini la relazione finale sulle cause di morte del Pirata. ''Marco Pantani aveva un midollo osseo in condizioni tali che, per quanto riguarda l'ultimo lasso della sua vita, senza poter essere piu' precisi in termini temporali - ha spiegato Fortuni - con ogni probabilita' non ha assunto sostanze dopanti sportive, per intenderci l'eritropoietina''. Ma cosa significa l'ultimo periodo di vita?, hanno insistito i giornalisti: ''Parliamo di mesi. E se parliamo dell'ultimo periodo della sua vita, sicuramente non ha fatto uso di eritropoietina''. Consegnando la relazione di 230 pagine, il medico legale ha poi confermato le anticipazioni di lunedi' scorso sull'esatta causa di morte del campione: ''Pantani e' morto per un'overdose di cocaina, nell'ultimo periodo ne ha assunte quantita' elevatissime: basti pensare che nel suo organismo ce n'era una quantita' molte volte superiore alla dose minima letale. Nell'ultima fase della sua vita soffriva di una grave psicopatologia che viene definita come delirio da cocaina in cui anche i poteri critici superiori della mente sono offuscati, obnubilati''. Per questo il professor Fortuni ha escluso qualsiasi intenzione di Pantani di farla finita: ''In queste condizioni immaginare un progetto suicidiario lucido e razionale e' assolutamente non pensabile''.
Sotto la pioggia e al termine di una lunga fuga Romain Gregoire ha vinto la prima tappa del Tour de Suisse, la Küssnacht - Küssnacht di 129, 4 km. Il giovane francese, portacolori della Groupama FDJ, ha animato la corsa...
Sono il blu e il giallo fluo del Team Rime Drali le tinte predominanti sul podio del “Memorial Cleto Maule” disputato oggi a Gambellara, Vicenza. A primeggiare nella gara di 140 chilometri, pedalati a quasi 45 KM/h di media,...
In Toscana si è disputato il Giro del Montalbano una bella classica nazionale che si corre dal 1954 tra storia e tradizione. Un tracciato selettivo con quattro passaggi dal “muro” di Madonna del Papa che hanno provocato assieme al gran...
Lenny Martinez si conferma cacciatore di tappe importanti e - dopo una frazione della Parigi-Nizza e una al Giro di Romandia - conquista anche l'ottava e ultima tappa del Delfinato: la Val-d'Arc - Plateau du Mont-Cenis di 133, 8 km....
Roberto Capello e il Team Grenke Auto Eder dominano la 37° Trofeo GD Dorigo internazionale juniores che si è disputato a Pieve di Soligo nel Trevigiano. La formazione satellite della Red Bull Bora Hansgrohe ha occupato le prime cinque posizione...
Puntuale alla vittoria Pietro Galbusera che sfrutta un ottimo momento di forma per conquistare il 38° trofeo Vittorio Giorgi alla memoria per la categoria juniores svoltosi ad Albano Sant'Alessandro nella Bergamasca. Il lecchese del Pool Cantù GB Junior, già vincitore...
Seconda vittoria in meno di 48 ore per Paul Magnier che, qualora ve ne fosse ancora bisogno, conferma di star attraversando un periodo di forma eccellente. Il francese della Soudal Quick-Step, a segno ieri pomeriggio alla Dwars door het...
Sotto il caldo di Rho i primi 8400 metri del Giro Next Gen salutano il successo a cronometro di Matthias Schwarzbacher: il 19enne slovacco della UAE Gen Z, che nel 2023 disputò il secondo anno Juniores nella CPS di Clemente Cavaliere e...
Quasi una novantina sono stati i protagonisti ieri a Guidizzolo dell’internazionale 1° Trofeo Maria Strangis a.m. Competizione riservata ai campioni paralimpici, maschi e femmine, valida quale 9ª prova della Coppa Italia di società e allestita con tanto entusiasmo, passione...
Un amico che chiude una parentesi della sua vita, un ragazzo che ha coronato il suo sogno, un campione che oggi affronta la sua ultima corsa e appende la bici al chiodo anche se - come dice Iwan Spekenbrink,...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.