Pantani: il medico legale esclude uso di epo negli ultimi mesi

| 28/07/2004 | 00:00
Negli ultimi mesi Marco Pantani non fece uso di eritropoietina, ''ma stiamo parlando dell'ultima fase della sua vita, senza nessuna pretesa di poter valutare quello che e' stato il suo passato e quello che sono state le esperienze giudiziarie che tutti conosciamo''. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei cronisti, il professor Giuseppe Fortuni, il medico legale che in mattinata ha consegnato alla Procura di Rimini la relazione finale sulle cause di morte del Pirata. ''Marco Pantani aveva un midollo osseo in condizioni tali che, per quanto riguarda l'ultimo lasso della sua vita, senza poter essere piu' precisi in termini temporali - ha spiegato Fortuni - con ogni probabilita' non ha assunto sostanze dopanti sportive, per intenderci l'eritropoietina''. Ma cosa significa l'ultimo periodo di vita?, hanno insistito i giornalisti: ''Parliamo di mesi. E se parliamo dell'ultimo periodo della sua vita, sicuramente non ha fatto uso di eritropoietina''. Consegnando la relazione di 230 pagine, il medico legale ha poi confermato le anticipazioni di lunedi' scorso sull'esatta causa di morte del campione: ''Pantani e' morto per un'overdose di cocaina, nell'ultimo periodo ne ha assunte quantita' elevatissime: basti pensare che nel suo organismo ce n'era una quantita' molte volte superiore alla dose minima letale. Nell'ultima fase della sua vita soffriva di una grave psicopatologia che viene definita come delirio da cocaina in cui anche i poteri critici superiori della mente sono offuscati, obnubilati''. Per questo il professor Fortuni ha escluso qualsiasi intenzione di Pantani di farla finita: ''In queste condizioni immaginare un progetto suicidiario lucido e razionale e' assolutamente non pensabile''.
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