JUNIORES. Postumia Dino Liviero: da un grande 2012 a...

| 22/11/2012 | 09:00
Un flashback, un salto nel passato ci porta all’alba della stagione 2012:«Nessuno di noi individualmente è forte come noi tutti insieme». Così si presentò indicando la via ai propri ragazzi il nuovo DS Cristiano Citton appena salito nell’ammiraglia del Postumia 73 Dino Liviero. Come Tony d’Amato in Ogni Maledetta Domenica. Una squadra tosta quella di Castelfranco Veneto, costruita attorno alla freccia Federico Zurlo, ma con attorno tanti ragazzi di valore. E come accade spesso, a fine stagione, si tirano le somme. Il DS che anche nel 2013 guiderà la formazione dalle maglie fucsia, mette però al bando calcoli, medie e pagelle: «È stato un anno positivo, ma che non voglio valutare per i numeri ed i risultati - ha affermato il due volte campione del mondo di inseguimento a squadre su pista -. È logico che quando i miei ragazzi salgono in bicicletta e quando io mi metto al volante dell’ammiraglia, lo facciamo per vincere. Ma al di la di questo, a fine anno voglio guardare non ai dati contando vittorie e sconfitte, ma alla crescita, al cammino fatto assieme, al lato umano, tralasciando i risultati domenicali».
Il 2012 direbbe che il Postumia 73 è stata per risultati la terza a livello nazionale, con Zurlo corridore più costante dell’anno, numerose vittorie, diversi piazzamenti, qualche sconfitta, alcuni rimorsi, nessun rimpianto. La squadra è andata sempre al massimo del proprio potenziale: «Voglio guardare alla crescita del ragazzo, dell’atleta, che un giorno dovrà diventare un uomo con dei valori, e chissà magari anche un atleta professionista. Questo è il nostro, il mio compito».
Le strade talvolta si incrociano e altre si separano. L’epilogo della stagione impone un addio, quello di Federico Zurlo, talento cresciuto nel vivaio del Postumia 73 e grande protagonista delle ultime due stagioni tra gli juniores. Il ragazzo classe 1994  farà il salto nel dilettantismo con i colori della Zalf-Desirée-Fior. Per Citton un allievo, un figlioccio, ciclisticamente parlando:  «Federico è il primo che si renderà conto che tutto ciò che ha vinto fin qui vale poco o nulla. Certo è un buon biglietto da visita per il dilettantismo, ma nulla di più. Quel che conta è il percorso di crescita compiuto fino a qui».
Un percorso non sempre facile, passato per traguardi dolci, e altri amari, come quelli di alcuni prestigiosi traguardi internazionali sfumati per pochi metri: «Abbiamo fatto dei passi assieme in questo anno. Umanamente è stato un piacere lavorare con lui. C’è sempre stato uno scambio di opinioni ed un continuo confronto che è servito
per la crescita di entrambi».
Nelle terre trevigiane, nella Marca, si coltivano le viti per il buon vino, ed i ciclisti. Dalla blasonata cantina del Postumia 73 Dino Liviero, che in passato ha allevato Matteo Tosatto, Oscar Gatto, e l’iridato 2008 Alessandro Ballan, ecco un altro corridore che ambirà a diventare d’annata, come un vino DOC: «Al di là dei risultati sportivi di Federico, ho visto il suo talento, e l’ho trovato maturo - assicura Citton - Gli auguro un grande in bocca al lupo per il proseguimento del suo cammino, che in questo intenso anno con mio immenso piacere, si è incrociato con il mio».
Zurlo parte, ma la squadra resta. Si riparte dalla tradizione, dalla ricetta genuina della scuola Postumia 73, e dalla stagione appena conclusa: «Ho visto in tutti i ragazzi una totale dedizione nei confronti miei e della squadra - confessa il direttore sportivo - Si sono sempre spremuti al massimo, li ho visti costantemente presenti. Devo ammettere che mi hanno regalato molto in questa stagione, mi hanno dato tanto e per questo li devo ringraziare».
Il freddo, la nebbia, la pioggia. Le condizione meteo non hanno fermato i giovani atleti del Postumia 73, già con la testa ed al lavoro per il 2013: «Da qualche giorno abbiamo ricominciato la preparazione, con nuoto e palestra e presto risaliremo in bicicletta». La nuova stagione vedrà un Postumia 73 a quattro punte, con i secondi anni Rigon, Simonetto, Ronzani e Baron pronti a far valere il proprio bagaglio di esperienza. A questi si aggiungono le nuove leve, i primi anni: Daniel Favaro, Stefano Trolese, Matteo Lago, Bruno Faresin e Riccardo Cabriolu, tutti nati nel 1995.
Ancora qualche settimana per riprendere fiato, poi il calendario imporrà un fitto programma di preparazione, alzando lo sguardo verso l’orizzonte: «Iniziamo a guardare alla nuova stagiInone, ai nuovi traguardi. Noi guardiamo sempre avanti. Il futuro di questa società parte da questo 2013, e dal vivaio di allievi ed esordienti su cui stiamo lavorando molto». Con lo stesso motto, con la stessa filosofia: si pedala tutti assieme. Si cresce, pedalata dopo pedalata verso lo stesso traguardo, che per tutti i ragazzi del Postumia 73 coincide con un sogno...

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