ELEZIONI LUCCA. Piccinini, l'«uomo Mondiale» punta su Lucca
| 11/11/2012 | 12:40 Lunedi 12 Novembre presso il CONI di Lucca ci sarà l’assemblea elettiva per il rinnovo della carica di Presidente del Comitato Provinciale di Lucca della Federazione Ciclistica Italiana.
Dopo anni in cui si presentava un solo candidato quest’anno la carica sarà contesa fra 2 contendenti, il Presidente uscente Gian Franco Battaglia e il candidato del rinnovamento Benedetto Piccinini.
Benedetto Piccinini che ha iniziato la sue esperienza nel ciclismo nel 1971 come allievo nel V.C. Coppi Lunata, dopo aver gareggiato fino al 1978 fra le categorie dilettantistiche vincendo una decina di corse e collezionando molti piazzamenti fra cui il 3° posto al campionato Toscano 1975 dietro a Cesare Cipollini e 2° al 1° giro della Lunigiana, dietro a Corrado Donadio, ha successivamente gareggiato dal 1979 nel settore amatoriale nel Team Fanini fino al 2002. In questo periodo, oltre a correre, si è dedicato con passione all’organizzazione di molte gare ciclistiche sia a tappe che in linea maturando per primo l’ambizione di portare in Toscana i Campionati del Mondo di Ciclismo.
Dopo una prima bocciatura nel 2005, e fatto trascorrere un periodo di riflessione nel 2009 assieme all’assessore della Provincia di Lucca Valentina Cesaretti è ripartito alla carica conquistando questa volta l’ambito successo e infatti dal 22 al 29 settembre 2013 i Mondiali di ciclismo si svolgeranno in Toscana per la prima volta nella storia del mondiale.
Sull’onda lunga di questo successo e considerando i rapporti istituzionali maturati con questa esperienza, è nata l’idea di candidarsi alla presidenza della FCI comitato di Lucca. Il suo programma di fatto si riassume in 2 punti fondamentali, il primo di costituire un ufficio stampa della Federazione Provinciale, che valorizzi settimanalmente tutte le società della provincia con articoli di giornale, foto delle società, presentazione dei risultati acquisiti e dell’attività svolta, l’ufficio stampa deve tenere presente le 3 zone della Provincia, Versilia, Piana di Lucca e Garfagnana.
Il secondo punto sul rilancio dell’attività giovanile.
«Questo punto deve essere diviso in 2 tempi, nei primi 2 anni allestendo una “palestra” di Mountain Bike nella piana di Lucca e/o in Garfagnana e una pista ciclistica di 1000 / 1500 metri in asfalto su percorso chiuso in Versilia; nel secondo biennio capovolgere il progetto con la palestra di MTB in Versilia e la pista ciclistica a Lucca. Questo consentirebbe di andare nelle scuole dai bambini delle elementari o verso i ragazzi delle medie a fare promozione ciclistica. Oggi gli sport più prolifici sono quelli che proteggono i ragazzi, calcio, basket, palla a volo, piscina ecc. perché sono o al chiuso o comunque protetti, mentre i “nostri” ragazzi devono andare sulle strade magari scortati dal padre o dal Direttore Sportivo con la macchina al seguito che crea imbarazzo al traffico.
Dobbiamo cercare di convincere le nostre amministrazioni a dare seguito a percorsi protetti per ciclismo, in questo modo fra 10/15 anni avremo 3/5 volte il numero dei ragazzi in bicicletta con la possibilità di vedere sul nostro territorio crescere altri Cipollini, Petacchi, Della Santa, Chicchi ecc. Le società possono se supportate dalla FCI con articoli di giornale e percorsi protetti cercare sponsor che li sostengano.
E’ una scommessa che si può tentare, il ciclismo è delle società, loro sono i padroni, la Federazione e il Presidente devono essere gli strumenti per raggiungere il fine diversamente non può funzionare».
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