
La sicurezza per i corridori può passare anche per un ticket? La proposta è avanzata da Richard Plugge, il general manager della Visma Lease a Bike. Motivo scatenante della riflessione: la discesa dei corridori del Col de la Loze al termine di una delle tappe più attese del Tour de France. «Tra tifosi a piedi, in bici o in auto, per i corridori è sempre molto pericoloso raggiungere i bus che, per forza di cose, non possono salire e parcheggiare nei pressi del traguardo. Se si facesse pagare un ticket "di salita" di 4 o 5 euro, riusciremmo a contenere il numero dei tifosi in cima. Certo, ne andrebbe di mezzo lo spettacolo, che quest'anno è stato straordinario, ma ci guadagneremmo tutti».
In realtà quella di Plugge non è un'idea nuova e nemmeno tanto originale: in Italia, per esempio, Pippo Pozzato la propone ormai da quattro anni in determinati tratti spettacolari delle sue corse.
Ovviamente è più facile adottare questa scelta per organizzatori che operano su un circuito - basti pensare a quel che accade al Giro delle Fiandre - mentre per gli organizzatori di una corsa a tappe la cosa è certamente più complicata per la lunghezza delle salite, per i diversi versanti che ogni salita ha, per l'impossibilità effettiva di controllare ogni accesso. Ma è comunque una proposta sulla quale riflettere.