GIRO FOR GHISALLO. Arriva la maglia rosa numero 50
| 27/10/2012 | 16:10 Due anni di gesti nobili, disinteressati, di donazioni di maglie rosa, ben 50, confortano Giro for Ghisallo, l’iniziativa del Giro d’Italia e di Rcs Sport rivolta ad assemblare presso il Museo del Ghisallo, a un passo dal Santuario dedicato al ciclismo, la più grande collezione dei simboli del primato nella Corsa Rosa. Un traguardo che tutti avrebbero voluto tagliare in compagnia di Fiorenzo Magni, grande ispiratore e presidente del Museo, che a Giro for Ghisallo aveva dato il primo impulso donando le sue maglie rosa. E aveva indotto, con la sua personalità, campioni amici a emularlo. I gesti di generosità sono andati oltre i grandi nomi che l’hanno indossata e si sono moltiplicati nel tempo, nella logica della riconoscenza. Le donazioni sono venute da corridori illustri ma anche da gregari che ne hanno indossata una sola in carriera e se ne sono ugualmente privati. E poi da semplici tifosi, giornalisti, organizzatori di ciclismo. Da ultimo il cavalier Pietro Santini che ha posto la classica ciliegina sulla torta. La 50a maglia donata viene da lui, è una maglia di Gilberto Simoni del Giro 2003. Il presupposto di Giro for Ghisallo è rimasto intanto, nella sua semplice formulazione, enunciata alla vigilia del Giro di Lombardia 2010: «Il ciclismo ti ha dato tanto, è tempo di ricompensarlo». Dall’inizio il progetto prevede il versamento al Museo del Ghisallo di 500 euro da parte del Giro d’Italia per ogni maglia donata. Il supporto al Museo è stato sin qui consistente, pari a 25 mila euro. Ogni maglia della collezione reca una targa con l’anno di riferimento, il nome del corridore che l’ha indossata, il nome del donatore e una dedica. I donatori sono stati omaggiati con cenni su La Gazzetta dello Sport e Sportweek oltre a comparire diffusamente su http://giroforghisallo.gazzetta.it, il blog dedicato all’iniziativa, e sull’account di facebook, molto partecipato e alle soglie dei 5000 fan: www.facebook.com/giroforghisallo
In cerca delle maglie, con incarico ufficiale a rappresentare il Museo, si sono cimentati Federico Meda e Davide Secchi che non si sono mai arresi alle difficoltà. Rispetto al periodo di riferimento, la prima maglia rosa su assegnata nel 1931, la indossò Learco Guerra al termine della Milano-Mantova tappa d’esordio di quel Giro, le 50 che sono state reperite riguardano tutte le decadi. La caccia ha come intento finale di reperire almeno una maglia rosa per ciascuna delle 77 edizioni che l’hanno contemplata. Ce ne sono 6 degli anni Trenta e Quaranta, 11 degli anni Cinquanta e Sessanta, 11 dei Settanta e Ottanta e 22 delle ultime due decadi. La collezione di maglie rosa al Museo, oltre ad allietare i visitatori, consentirà eventi promozionali e rassegne itineranti. In quanto collezione di opere d’arte da oggi è patrimonio di tutti.
Il dettaglio degli anni e delle maglie (tra parentesi il dettaglio dei donatori): Ivan Basso (Basso, 2010), Paolo Bettini (Bettini, 2005), Andrea Noè (Noè, 2007), Fiorenzo Magni (Magni, 1948/51/55), Ivan Gotti/Molteni (Gotti, 1999), Giorgio Cimurri (De Filippis, 1957), Pietro Illarietti (Chioccioli, 1991), Piergiovanni Sciascia (Contador, 2008), Stefano Diciatteo (Di Luca, 2007), Pierangelo Meroni (Visentini, 1986), Renzo Zanazzi (Zanazzi, 1947), Renato Di Rocco (Contador, 2008), Paolo Savoldelli (Savoldelli, 2006), Alfredo Martini (Petterson, 1971), Aldo Colombo (Simoni, 2001), Pasquale Golia (Menchov, 2009), Moreno Argentin (Argentin, 1993), Luca Fornara (Pasquale Fornara, 1956), Giovanni Visconti (Visconti, 2008), Renzo Bordogna (Casagrande, 2000), Francesco Moser (Moser, 1984), Franco Bitossi (Bitossi, 1970), Natale Maderna (Bugno, 1990), Alberto Contador (Contador, 2011), Loriano Gragnoli (Battaglin, 1981), Silvano Contini (Contini, 1983), Pietro Algeri (Tonkov, 1996), Massimo Podenzana (Podenzana, 1988), Angelo Morlin (Visentini, 1979), Famiglia Valetti (Valetti, 1939), Vittorio Castelli (Indurain, 1992), Giuseppe Minardi (Minardi, 1954), Bruno Mealli (Mealli,1965), Eugeni Berzin (Berzin, 1994), Giovanna Pettinati (Pettinati, 1958), Fabrizio Delmati (Saronni, 1985), Famiglia Bernacchi (Bernacchi, 1937), Maria Luisa Cioni Leoni (Leoni, 1949), Giorgio Zancanaro (Zancanaro, 1967), Ryder Hesjedal (Hesjedal, 2012), Gianni Motta (Motta, 1966), Stefano Meco (Cunego, 2004), Anna Ronchini (Ronchini, 1963), Silva Bargamaschi (Bergamaschi, 1935), Ercole Baldini/Franco Bestetti (Baldini, 1958), Marino Vigna (Merckx, 1968), Rcs Sport (Menchov 2009), Pietro Santini (Simoni, 2003).
Nella Bk Arena, una vera e propria brulicante bomboniera, prima della partenza della crono Donne Élite si è svolta la cerimonia di apertura della rassegna mondiale di Kigali 2025. Il primo a parlare è stato il Presidente della federazione del...
Tadej Pogacar ha già testato il percorso della prova in linea a Kigali nei giorni scorsi e ieri invece ha potuto fare la ricognizione sul percorso della prova a cronometro, che alcuni specialisti hanno già definito non troppo tecnica e...
Ad inaugurare il campionato mondiale di Kigali sono le donne élite che saranno impegnate questa mattina nella crono individuale. Ed è una sfida che si preannuncia più che mai incerta visto le caratteristiche del tracciato che nulla a che vedere...
La seconda maglia iridata che sarà assegnata oggi a Kigali è una delle più attese, vale a dire quella della cronomentro élite con l'annunciata sfida tra Remco Evenepoel (che da due anni domina le sfide iridate) e Tadej Pogacar che...
Subito festa per i tifosi rwandesi già sul percorso iridato alle prime ore dall'alba. A dare la sveglia a tutti ci ha pensato il suono dei bonghi e dei suoi percussionisti bardati di parrucche e gioielli tribali. Una gioia vederli...
È il gran giorno il Giro della Romagna PRO, una delle corse più antiche e prestigiose del calendario ciclistico italiano, rilanciata lo scorso anno e pronta a vivere una nuova edizione con partenza da Lugo (ore 11.30 da...
“It’s time for Africa”. E se avesse proprio ragione lei, Shakira, il cui motivetto viene sparato a palla nel luogo nevralgico di questo mondiale che inizia? “Siete pronti? Non è una gara, divertitevi” – raccomanda lo speaker ai 700 –...
«Ai miei tempi praticare ciclismo per una donna voleva dire combattere contro un ambiente maschilista, ma tutto ciò che facevamo lo facevamo per scelta e spinte da amore verso questo sport». Sono parole forti e appassionate quelle che Morena Tartagni,...
La Visma Lease a Bike ha dominato il Tour de Gatineau che si è disputato ieri in Canada. Quando in Italia era oramai sera, la 21enne olandese Nienke Veenhoven ha concluso i 122 chilometri in programma da vincitrice anticipando Arianna...
“Valerio ha 86 anni. E’ l’ultimo riparatore di biciclette del centro di Bologna. Bologna è in gran parte una città di ricchi, viziati e motorizzati, quando si rompe una bicicletta se ne compra un’altra. Ma tanti non hanno i soldi...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.