| 22/10/2012 | 21:12 Samuel Sanchez si schiera dalla parte di Lance Armstrong perché «non è mai risultato positivo in tutta la sua carriera. A me non sembra che si sia lavorato bene: io credo che ci voglia una giustizia giusta per tutti e non si può punire una persona solo a causa delle accuse verbali che agli gli muovono» ha detto il corridore a La Sexta. «Non c’era motivo di punire Lance, a questo punto nel ciclismo vale tutto. Uno ti accusa di doping e la tua carriera è finita, pensateci».
.....uno dei pochi ( che si è' esposto) che parla da corridore. Gli altri hanno la decenza di stare zitti...cosa che dovrebbero fare i " soliti noti" che popolano il forum.
ARRIBA ESPANA
22 ottobre 2012 23:03simo
Se parla De Moral viene giù tutto il sistema iberico:a cominciare dal malato immaginario del tennis,Rafa Nadal.
Non è che avessimo dubbi sul ruolo di Pepe Marti nei "postini".
Ma adesso col Pistolero che si fa?
@Foxmulder:ti rispondo qui.
Oggi è un dì luminoso per tutto il movimento...
Coniai più di un decennio fa il neologismo verbruggeniani,un solo ricordo.
Sai dov'era Re Hein durante il Tour 1998,quello delle retate e del cosiddetto scandalo Festina?
Simone Basso
Spagnolo ridicolo!!
22 ottobre 2012 23:35ale63
Sanchez, fai silenzio che e' meglio... Ale
Che sia preoccupato?
23 ottobre 2012 08:07Stoccolma
Povero Sanchez...ma quando faranno pulizia anche in Spagna?...lui sembra mettere le mani avanti...
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