GAZZETTA. Padova, ricostruito il "sistema Ferrari"
| 18/10/2012 | 10:05 Per la prima volta, da due anni a questa parte, si alza il velo sull'inchiesta condotta dal Pm di Padova Benedetto Roberti. E quello che ci racconta Luigi Perna, nel suo puntuale reportage su La Gazzetta dello Sport, è davvero inquietante. Perché attorno alla figura di Michele Ferrari si sarabbe sviluppato un vero e proprio sistema di frode che va al di là del puro e semplice (ancorché gravissimo) affare di doping. Si parla infatti di frodi fiscali operate con versamenti estero su estero transitando da una banca del Principato di Monaco, pagando un misero 6% di tasse e reinvestendo anche in cure il capitale illecitamente sottratto. Sotto accusa un lungo elenco di corridori ma anche il comportamento di intere squadre - Astana e Radioshack quelle citate - che si sarebbero affidate in toto al sistema Ferrari. La struttura di Ferrari comprende - secondo l'inchiesta che verrà chiusa tra circa un mese - il figlio Stefano, il procuratore Raimondo Scimone, l'avvocato svizzero Rocco Taminelli, direttori di banca compiacenti a Neuchatel, Locarno e Montecarlo. Il coinvolgimento delle squadre riguarderebbe doppi contratti relativo allo sfruttamento dei diritti di immagine, non registrati all'Uci: per i team meno fideiussioni da versare, per i corridori più soldi non tassati. Per smascherare il sistema, il team di Roberti sta ultimando le verifiche sui contratti depositati da venti squadre all'Uci e quelli requisiti nelle sedi degli stessi team.
avendo letto l'intero articolo sulla gazzetta di oggi prevedo sviluppi inquietanti,soprattutto per il mio conterraneo Scarponi che dopo essere stato pizzicato e squalificato nell' "operacion puerto" qui rischia grosso... e non solo lui.
Avanti cosi, per il bene del nostro amato sport.
:-)
18 ottobre 2012 12:52superpiter
per essere una vera spy story dovrebbe esserci un pò più di gnocca... che noia sto ciclismo...solo doping, allenamenti e giri di nero...
Superpiter
18 ottobre 2012 20:05foxmulder
Uno dei migliori commenti che mi sia capitato di leggere su queste pagine
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...