CASO ARMSTRONG. Michele Ferrari attacca: la mia verità

| 16/10/2012 | 21:36
Finalmente sono venuto a conoscenza delle testimonianze che hanno determinato il mio “lifeban” da parte della USADA del 10 luglio 2012, a seguito del procedimento aperto il 12 giugno 2012.
Premesso che io non ho MAI ricevuto alcuna comunicazione dalla USADA di un procedimento aperto nei miei confronti, sottolineo che:

1 : le dichiarazioni giurate “affidavit” dei testimoni USADA sono datate tutte tra il 21 sett e il 9 ott 2012, ben DOPO la comunicazione del 12 giugno e lo stesso lifeban del 10 luglio.

2 : gli affidavit che mi accusano direttamente di doping all’ interno della “cospirazione Armstrong” sono quelli di 6 ciclisti: Landis, Hamilton, VandeVelde, Hincapie, Leipheimer e Danielson.

3 : la USADA allega alla sua “Reasoned Decision” le testimonianze di Simeoni che originano dai processi di Bologna (conclusi nel 2006 con la mia assoluzione) e di Bileka e Bertagnolli che riguardano una indagine non ancora conclusa e i cui atti sono coperti da segreto istruttorio, secondo la Legge Italiana. In ogni caso queste testimonianze nulla hanno a che vedere con la “cospirazione Armstrong”.

4 : le false accuse che mi rivolgono i 6 ciclisti del punto 2 sono TUTTE basate su testimonianze “visive“ dei singoli 6 testimoni che raccontano di episodi che hanno visto protagonisti esclusivamente me (“il Dott Ferrari”) e il “testimone” stesso.
Non evocano MAI la presenza di una altro testimone, sia esso compreso tra i 6 di cui sopra, o altre persone che possano confermare la veridicità delle loro affermazioni.
Fa eccezione la dichiarazione di Landis a pag 7 del suo affidavit quando afferma:
“George Hincapie also had blood drawn by Dr. Ferrari in my presence”.
Peccato però che Hincapie, nel suo affidavit, non faccia alcun riferimento a questa grave accusa.

5 : a sostegno di queste accuse nei miei confronti, il voluminoso “Dossier USADA” non contiene NESSUNA prova oggettiva di pratiche o condotte collegate al doping nelle squadre in cui ha militato Armstrong.

6 : le accuse rivolte agli altri “cospiratori” (Armstrong, Bruyneel, Marti, Del Moral e Celaja) chiamano in causa come possibili testimoni altri 21 ciclisti (“rider”) e una ventina di altre persone (“other”), che apparentemente non sono stati ascoltati o non hanno confermato le accuse.
Non sono un esperto di enigmistica, ma mi sono bastati 15 minuti per risalire con certezza ai nomi di gran parte di questi.

7 : il “dossier USADA” sembra dare molta importanza al fatto che io abbia avuto “rapporti professionali” con Armstrong nel 2005. A sostegno di questa affermazione evoca due episodi: un test a Girona fatto a Danielson nella primavera 2005 (in compagnia del quale c’era Armstrong) e un training camp a Tenerife sempre nel 2005.
Il test di Girona riguardava Danielson; non ricordo se ci fosse Armstrong, che comunque era un semplice compagno di strada.
Il riferimento al training camp di Tenerife è scorretto: la squadra con Armstrong era alloggiata al mare, mentre io, con alcuni miei corridori, ero in cima al Teide in altitudine. Dunque si trattò di due training camp differenti e senza alcun collegamento tra loro.
Non escludo che ci siamo incontrati (il suo gruppo e il mio) lungo le strade dell’ isola, ma nego di aver avuto rapporti professionali con Armstrong.
Il dossier documenta pagamenti di Lance Armstrong a Health&Performance SA (società cui ho prestato opera come consulente) nel 2005 e 2006: si tratta di ritardati pagamenti relativi a anni antecedenti.

8 : la “Reasoned Decision” USADA fa poi riferimento alla collaborazione Stefano Ferrari – Armstrong: Stefano, mio figlio, che gestisce il sito 53x12.com che offre consulenze di allenamento per atleti online, si occupava degli allenamenti di Lance Armstrong, sotto la mia supervisione, come per tutti i suoi clienti.
Come dimostrato nell’ Exibit A di Jack Robertson, questa collaborazione consisteva esclusivamente in consigli su allenamenti, altezza della sella, posizione aerodinamica, sedi di allenamenti e programmi di gare: NULLA a che vedere con il doping.

9 : non ho mai conosciuto Michael Barry, ma dalla sua testimonianza risulta chiaro il coinvolgimento comune di alcuni corridori (VandeVelde, Vaughters, Barry, Landis, Hincapie e altri) in uno scambio di prodotti dopanti, in appartamenti condivisi con accumuli sotto i letti di siringhe usate e di ampolle vuote.
Si tratta di quei corridori statunitensi che vivevano a Girona e che evidentemente organizzavano e gestivano in proprio pratiche doping e traffico di sostanze (per loro stessa dichiarazione). Di tutto questo io non ho mai saputo nulla, nè esiste alcuna prova oggettiva di un mio coinvolgimento.

Michele Ferrari
da www.53x12.com

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COMMENTI
Ma chi vuoi incantare???
16 ottobre 2012 23:17 gass53
Faresti meglio a sparire in una isola sperduta..........MA PER FAVOREEEEE ci vuoi ancora prendere per i fondelli????? Sei(siete,perchè non sei il solo) stati la rovina del ciclismo "MODERNO"

E Schumi?
17 ottobre 2012 06:50 fbandini
E chi era Schumi? Schumi era il vero Schumi a cui L.A. si era rivolto per avere consigli di guida in bicicletta...

FERRARI TUE DICHIARAZIONI
17 ottobre 2012 07:43 LorenzoFiuzzi
"... dopo la tripletta alla Freccia Vallone del 1994 il medico della squadra Michele Ferrari dichiara che, a suo parere, «tutto ciò che non si prende ai test non è doping» e che «se fossi un corridore assumerei i prodotti che non si trovano»"
http://it.wikipedia.org/wiki/Batik-Del_Monte
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/01/12/riis-conconi-nuove-accuse.html

e gia!!
17 ottobre 2012 12:09 azalai
nel 94 la gewiss-ballan con Ferrari medico sociale vinse con furlan:pantalica, 4 tappe e classifica della tirreno, sanremo e romandia. con Berzin: liegi e giro e la storica tripletta alla freccia. 4 tappe al tour e secondo posto in classifica generale. lombardia con bobrik. inoltre tutti i corridori del team volavano compreso argentin che fece un lavoro di gregariato per berzin al giro, tirando come u forzennato in montagna, cosa che non aveva mai fatto nella sua cariera.
Allora fate un po voi....

Bravo azalai
17 ottobre 2012 13:26 cimo
Finalmente qualcuno che tira fuori dagli armadi altri bei scheletri.
Altrimenti sembra che nel mondo del doping gli unici "furbi" erano quelli dell'entourage di Armstrong.
Quasi tutte le corse degli anni d'oro del doping sarebbero da riscrivere, am direi che ormai è troppo tardi...
Certo tornando alla memoria ai sopra citati anni come non ricordare le fantastiche performance del gruppo Gewiss, erano tutti diventati dei super campioni, mietevano successi in ogni dove, ma come??? A parte L'Usada nessun altro ha la voglia e i mezzi per scavare nel passato....anche perchè a cosa servirebbe? se non demonizzare ancora di più il ciclismo? Tanto negli altri sport chi è che indaga alla stessa maniera?

e la sky?
17 ottobre 2012 16:31 Gattopaul
parlando di Gewiss degli "anni d'oro" a me viene in mente anche la Sky del 2012 ... ma non c'entra nulla con Ferrari e poi non sono ancora "scheletri", casomai dovesse venir fuori qualcosa, se ne parlerà fra qualche anno ...

Azalai niente di nuovo!!!!!!!
17 ottobre 2012 17:24 velo
Ferrari/Casoni/Grezzi facevano parte dell'equipe del Prof. Conconi nei record dell'ora di Moser. Ferrari oltre altri atleti ben noti ha seguito per anni la Gis,SupermercatiBrianzoli,Chateau d'ax se vi ricordate il ciclista al giro d'italia che anticipava il gruppo era proprio il dott. Ferrari. Per gli amatori vi ricordate quel dentista bolognese che vinceva tutte le cronoscalate era seguito da Ferrari. Mi piacerebbe sentire anche le voci di Cassani e Savordelli.Forse è meglio richiudere l'armadio e fare una sanatoria come propone Santi.

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