| 29/09/2012 | 09:36
Il
ciclismo toscano piange questa volta uno dei suoi sponsor più appassionati,
Divo Novelli, titolare di un notissimo ed elegante negozio di confezioni, morto
a Santa Maria a Monte in provincia di Pisa dove domani domenica alle ore 16 si
svolgeranno i funerali, subito dopo il passaggio proprio davanti alla sua
abitazione della gara allievi “Sognando il Giro delle Fiandre”. Un omaggio del
ciclismo, un inchino alla sua memoria nel transitare da lì. Appassionato ma al
tempo stesso mai invadente ed ingombrante nei confronti dei tecnici e degli
atleti. Un personaggio che ci piace ricordarlo per il suo splendido sorriso che
non mancava mai tutte le volte che lo incontravamo nell’ambiente del ciclismo e
fuori. Ed i ricordi con Divo Novelli, personaggio sempre elegante, tornavano
indietro di oltre trent’anni. La squadra allievi nel 1979 con il nome Divo
S.Sebastiano e furono subito 17 vittorie, la stagione successiva negli juniores
e nel 1981 ben venti vittorie. Da allora l’ingresso tra i dilettanti e qui Divo
Novelli ci ricordava le volate di Moreno Casalini, i successi di Alessandro
Giannelli. Nel 1984 la Divo Confezioni
si abbinò al Treccificio Rcg e continuarono le soddisfazioni con l’arrivo di
Alberto Salvini, super velocista che offrì alla società di San Sebastiano di
Santa Maria a Monte anche due titoli toscani su pista. Nel 1986 in abbinamento alla
Faces Calze la maglia azzurra alle Universiadi con Paolo Botarelli, i successi
di Salvini, Lunardini. Ma prima dell’abbinamento con la Cidalfin Brotini
del 1988 la grande annata che Divo Novelli amava sempre ricordare, quella
dell’87 con 13 vittorie: sette di Mazzon, tre di Trerotola, due di Masetti e
quella di Lunardini, in una stagione nella quale Divo aveva in squadra anche
l’ex olimpionico della 100 Km
Marcello Bartalini ed il compianto Alessio Galletti. Una decina di anni da
protagonista poi il progressivo distacco dal mondo del pedale che continuava a
seguire, e ci diceva “tanto diverso da quello di trent’anni prima” vissuto in
prima persona, senza l’esasperazione che si riscontra oggi. Un personaggio
tranquillo, un signore, che lascia tanti amici che hanno avuto modo di
conoscerlo ed apprezzarlo nello sport e nel lavoro. Siamo felici di essere tra
questi e la stima era reciproca. Alla famiglia di Divo Novelli, ai parenti le
espressioni del più vivo cordoglio da parte del ciclismo toscano e non solo.
ANTONIO MANNORI
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