
Si allargano all’America Latina gli orizzonti dell’organico del Team Lampre-ISD.
Per
la stagione 2013, infatti, la squadra del general manager Giusepe
Saronni potrà contare sul primo venezuelano della storia blu-fucsia: si
tratta di Miguel Armando Ubeto Aponte, nato a Caracas il 2 settembre
1976.
Nutrito il palmares del corridore, militante nel 2012
nell’Androni Giocattoli-Venezuela: sono più di 20 le vittorie ottenute
nel continente americano, tra le quali spiccano il Campionato Nazionale
su strada 2011, la Vuelta a Ciclista a Venezuela 2012 e le 8 tappe vinte
nel corso degli anni nell’impegnativa Vuelta al Tachira.
Particolarmente
prolifica l’annata 2011, durante la quale Ubeto Aponte, grazie anche a
ben 7 successi, ha conquistato la classifica finale dell’UCI America
Tour.
La prospettiva di correre in una formazione World Tour entusiasma Miguel Ubeto Aponte, come l’atleta stesso ha spiegato in un intervista video pubblicata all’indirizzo http://www.teamlampreisd.com/videos/il-team-lampre-isd-presenta-ubeto-aponte/ e della quale si riporta un estratto: “Ringrazio il Team Lampre-ISD per l’opportunità che mi sta concedendo. Negli ultimi anni ho lavorato con grande impegno, ottenendo buoni risultati e arrivando a partecipare alle Olimpiadi di Londra: con l’approdo in blu-fucsia, ho raggiunto il traguardo del ciclismo di vertice, obiettivo al quale qualsiasi ragazzo venezuelano sogna di arrivare. Sono un atleta che sa unire, a una buona resistenza di fondo, lo spunto veloce”.
Saronni ha così argomentato la scelta di ingaggiare l’atleta venezuelano: “Nonostante non sia più un atleta giovane, Miguel possiede ancora freschezza fisica e atletica che gli ha permesso di ottenere, in queste ultime due stagioni, i migliori risultati della sua carriera, tanto che si è laureato campione dell’UCI America Tour, ha vestito la maglia di campione nazionale venezuelano e ha partecipato alle Olimpiadi di Londra. L’approdo in squadra di Miguel è in sintonia con la logica di sviluppo del ciclismo moderno, orientato a un’espansione verso l’intero globo: anche per una squadra World Tour come il Team Lampre, l’internazionalizzazione è necessaria e valida sul piano dell’immagine e su quello delle relazioni con possibili nuovi investitori, oltre che essere molto importante in rapporto ai parametri di attribuzione di punteggi stabiliti dall’UCI”.