
Manca,
oramai, pochissimo al via e i protagonisti del Padania 2012 stanno “scaldando i
motori” in vista di uno degli appuntamenti più attesi di fine estate. Tra loro
anche Andrea Palini, alfiere del Team Idea che, dopo i recenti secondi posti
ottenuti alla Tre Valli Varesine (alle spalle del canadese David Veilleux) e al
GP di Carnago (dietro a Diego Ulissi), cercherà di ben figurare altresì nella
breve corsa a tappe che avrà inizio lunedi 3 settembre a S. Agostino (FE). “In
questi giorni ho cercato un po' di recuperare e mantenere la forma. Punterò a
far bene al Padania. Ci sono un paio di tappe abbastanza adatte a me e tenterò
di mirare a quelle, senza guardare alla classifica generale. Poi mi interessa
anche la classifica dei traguardi volanti anche se, ovviamente un successo di
tappa rimane il mio obiettivo. Sarebbe il massimo! Poi, per quanto concerne la
nostra formazione, in questo periodo sta andando forte Luca Dodi. Lui ha vinto
un Giro delle Pesche Nettarine da Under23 e, sicuramente, potrebbe avere buone
possibilità per la classifica finale. Noi teniamo a farci vedere e, come
sempre, cercheremo di dare il massimo” ha annunciato il 23enne bresciano che,
nella frazione del 5 settembre con arrivo a Merate, pedalerà sulle strade di
casa “Passeremo anche nelle mie zone e questo rappresenta uno stimolo
ulteriore, visto che magari c'è gente che mi conosce un po' di più. Quando si
corre in casa si ha sempre una marcia in più, come quando avevo vinto il Città
di Brescia e le persone mi 'caricavano'. Aiuta a sentire un pochino meno la
fatica!”
E di fatica in una manifestazione come il Padania se ne farà parecchia, anche
se Andrea Palini un certo “feeling” con le corse a tappe ha già dimostrato di
averlo aggiudicandosi la prima frazione della Settimana Internazionale Coppi e
Bartali lo scorso marzo “Sicuramente ora rispetto a quella corsa è cambiato il
periodo della stagione. Al Padania le energie rimaste si possono vanificare,
magari, nel giro di una o due tappe. Qualcuno è in forma, qualcuno risente dei
mesi passati, qualcun altro rientrerà da un infortunio. Io credo di non aver
ancora dato il 100%; il recupero tra una tappa e l'altra è sempre stato il mio
punto debole ma ora ho una buona condizione e credo che avrò gambe per fare
bene, almeno nelle prime tre tappe”.
Con i bagagli quasi pronti per la partenza non può di certo mancare un pensiero
rivolto alla terra che ospiterà l'esordio del Padania
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.