NOVITA'. Mario Cipollini in versione BOND

| 29/08/2012 | 18:28
A Friedrichshafen entrata ad effetto di Mario Cipollini in versione BOND per la presentazione dell’omonimo telaio (con brevetto innovativo e rivoluzionario). La cronistoria di un evento che ha svelato un nuovo modo di costruire telai da corsa.

E’ arrivato, ovviamente in bicicletta, con un body elasticizzato che ha messo in risalto il fisico statuario di un atleta capace di entrare nella storia mietendo successi dal 1987 al 2005, e ancora oggi in forma smagliante. Il miglior velocista di tutti i tempi ha così presentato l’ultimo nato di casa Cipollini, l’innovativo telaio “BOND”, lanciato in maniera spettacolare a Eurobike, mercoledì 29 agosto 2012.
 
L’attesa per il nuovo modello era palpabile: stampa, fotografi, operatori e addetti ai lavori si sono raccolti intorno allo stand dell’azienda che ha fatto dell’innovazione artigianale il proprio marchio di qualità 'Made in Italy'.
L’entrata scenica in bicicletta su una RB 1000 (il modello monoscocca in carbonio di alta gamma della linea Cipollini con cui corre il Team Farnese Vini Selle Italia) ha fatto da antipasto al lancio del film - OPEN YOUR EYES, preludio alla presentazione fisica del nuovo telaio.
 
Bond, telaio in carbonio, è un concetrato di tecnologia, con sistema di costruzione innovativo dell’innesto triangolo + carro posteriore Bond-Atomlink (brevetto originale B02012A000253). Assieme all'impressionante movimento centrale, compatto e rigido nel punto di sforzo del pedale, assicura un trasferimento di potenza integrale, per una sensazione di totale reattività che rende in velocità ciò che gli si dà in potenza. Confortevole pur essendo aggressiva e rigida, è precisa ed elastica in discesa e offre la massima resistenza alle sollecitazioni. Esteticamente... è sexy (parola di Supermario).
 
Anche questo telaio, come gli altri in catalogo, deriva da un’idea di Mario Cipollini elaborata assieme a ingegneri e artigiani italiani. «Non diamo risposte a parole, non elargiamo ‘aria fritta’ parlando di una generica ‘qualità’ e di un vago ‘Made in Italy’. Semplicemente vi sveliamo i dati sperimentali, ovvero gli effetti, i benefici reali che genera il telaio; e vi mostriamo, in maniera nuda e cruda, qualcosa che nessuno ha più il coraggio di svelare: la filiera produttiva. E' il nostro modo di "far aprire gli occhi" sul vero Made in Italy». A parlare è Federico Zecchetto, l’imprenditore veronese responsabile della produzione dei telai Cipollini, che ha scelto, con Mario, di basare l'attività su di un semplice presupposto: «Coinvolgere i migliori artigiani italiani per continuare a creare Opere d’arte italiana».
 
«Zecchetto nel 2009 ha dato fiducia alle mie idee e con studi ingegneristici, scelte qualitative, artigianalità Italiana e tutte le risposte che derivavano dalla mia esperienza professionistica, abbiamo costruito una splendida bicicletta, la RB1000, che ha rivoluzionato il mercato dei monoscocca in carbonio - spiega Mario Cipollini, emozionato e soddisfatto dall’intera operazione -. Oggi lanciamo questo nuovo telaio e devo ammettere con orgoglio che nulla ha da invidiare al fratello monoscocca. Sarà un fatto di gusti per il ciclista, ma Bond offre prestazioni di altissimo livello, con una versatilità e maneggevolezza estrema, a un prezzo incredibile in rapporto alla qualità reale. Per questo ci siamo permessi di chiamarla Capolavoro».
 
Bond entrerà in commercio da settembre, per una copertura mondiale in tutta la rete distributiva Cipollini al prezzo Kit telaio di € 2.990,00.

(comunicato stampa)
Copyright © TBW
COMMENTI
mario
29 agosto 2012 21:19 cippalippa
il cipollini è sempre il migliore fa spettacolo anche fuori dalle gare

29 agosto 2012 22:43 lele
.....talmente rivoluzionario che ovunque ti giri vedi.....
Peccato per Zecchetto che mi pare una gran brava persona.....ma affidarsi ad uno che oltre a farsi fotografare costantemente senza casco soffre della sindrome di Peter Pan......patetico.

però..
30 agosto 2012 16:56 Fra74
..i telai sono belli anche se un poco costosi...
Francesco Conti.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...


Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...


Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....


130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...


A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...


Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...


Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...


È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...


Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...


E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024