
Ottima prestazione di squadra della
Lampre-ISD nella 7^tappa dell’Eneco Tour (Maldegem-Geraardsbergen, 214,5
km), purtroppo non riflessa al meglio nell’ordine d’arrivo.
Sono
stati infatti molto brillanti gli atleti blu-fucsia su un percorso che
proponeva alcuni passaggi cruciali del Giro delle Fiandre, su tutti il
Kapelmuur da coprire per tre volte.
Hondo si è fatto trovare pronto a
inizio tappa, quando dopo 50 km si è unito ad altri cinque atleti,
assieme ai quali ha condotto la corsa per ben 120 km.
Annullata la
fuga, i big hanno preso il comando delle operazioni, con gli alfieri
della Lampre-ISD Ulissi, Malori, Mori e Pietropolli a pedalare nel
gruppo principale fino al momento cruciale dell’ultimo passaggio sul
Kapelmuur (-5 km dal traguardo): Ballan è riuscito a guadagnare qualche
secondo di vantaggio, seguito solamente da Boom, mentre un efficacissimo
Ulissi si è ben gestito, raggiungendo l’arrivo nel primo drappello di 6
inseguitori e ottenendo il 6° posto (a 6″ dal vincitore Ballan).
Mori
ha tagliato il traguardo in 17^ posizione (a 18″), Pietropolli in 58°
piazza a 1’48″, mentre Malori è stato attardato in cima al Kapelmuur
dall’ultima di un tris di forature occorse durante la tappa.
Boom ha
conquistato il successo nella graduatoria generale, precedendo Chavanel
di 36″ e Terpstra di 49″. Ulissi, il migliore della Lampre-ISD in
classifica generale, ha chiuso in 23^posizione a 2’12″.
“Era la prima volta per me sul pavè e sui percorsi delle classiche del Nord – ha spiegato Ulissi – Ho quindi affrontato la prima parte di corsa con un certo rispetto, tentando di capire le mie reazioni nei passaggi più impegnativi. Col passare dei chilometri ho preso confidenza, sentendo anche che le gambe giravano bene. Anche grazie al supporto di Mori e Pietropolli, ho approcciato sempre in buona posizione gli strappi, anche il Kapelmuur, riuscendo così a scollinare tra i primi e arrivando a lottare per le posizioni di prestigio nell’arrivo in salita. Peccato non essere riuscito a ottenere un posto tra i primi cinque, però le indicazioni in vista delle prossime gare, Clasica San Sebastian in primis, sono state buone”.
Questo il commento del ds Maini: “Per come la squadra ha corso oggi, posso dire che si è ottenuto meno di quanto si meritasse. Arrivare nel finale assieme a nomi di corridori sempre protagonisti nelle classiche è segnale che Ulissi ha realizzato una grande prestazione, anche considerando che era la sua prima esperienza su questi percorsi. Peccato per Malori, penalizzato dalle forature”.
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