Armstrong, fantastica impresa

| 21/07/2004 | 00:00
Se qualcuno ha dei nuovi aggettivi da suggerire per parlare di Lance Armstrong, alzi la mano. Già, perché il campione texano anche oggi ha stupito il mondo, una volta di più, dominando la cronoscalata dell'Alpe d'Huez. Tra due ali di folla straordinaria (gli organizzatori hanno contato almeno ottocentomila persone) Armstrong ha mulinato i suoi rapporti incredibilmente agili conquistando un successo che mette il definitivo sigillo al suo sesto Tour de France. Concentrato come al solito, lo statunitense si è lanciato per ultimo da Bourg d'Oisans, due minuti alle spalle di Ivan Basso. Il varesino, che in cuor suo sognava il colpaccio, è salito con un buon passo - alla fine si è piazzato all'ottavo posto - ma nulla ha potuto contro l'incedere imperioso di Armstrong. Che è stato in vantaggio su Basso, su Ullrich, su tutti sin dal primo rilevamento importante. Inevitabile, quindi, assistere alla scena del sorpasso: quando Lance ha raggiunto Ivan, i due hanno pedalato praticamente affiancati per 3-400 metri, poi il texano ha accelerato di nuovo e Basso gli ha concesso altro vantaggio. In vetta all'Alpe d'Huez Armstrong è stato il solo ad arrivare in meno di 40 minuti - 39'41" - alla media di 23,440, con Ullrich staccato di sessantun secondi, Kloden di 1'41", Azevedo di 1'45", Gonzales e Guerini di 2'11", Basso di 2'23". In classifica generale Armstrong guida ora con 3'48" su Basso, 5'03" su Kloden, 7'55" su Ullrich, 9'19" su Azevedo. Il varesino farà bene a inventarsi qualcosa perché se arriva con questo vantaggio risicato su Kloden alla crono di Besançon, il suo secondo posto è a rischio. Domani si sale, e tanto. Si parte praticamente in salita con il Col du Glandon seguito dal Col de la Madeleine (la vetta più alta del Tour, 19,5 chilometri al 7% di pendenza media) ed è qua che probabilmente si attaccherà (oggi sia Guerini che Nardello hanno un po' anticipato le mosse della T Mobile, intenzionata a dare battaglia). Nella seconda parte della tappa, che misura 204,5 chilometri, ci saranno da scalare il Col du Tamié, il Col de la Forclaz e il Col de la Croix Fry a poco più di dieci chilometri dal traguardo di Le Grand Bornand.
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