MOTTARONE. Metti lo spettacolo della Coppa Europa...

| 25/07/2012 | 09:03
Una giornata spettacolare, grazie alla sinergia tra AVIS Stresa, UILDM Omegna, CRI Stresa, ALPINI di Gignese, ACSI sez ciclismo, e la FUNTOS BIKE, supervisionati dalla giuria Nazionale del comitato di Torino, dal Delegato Nazionale Sig. Gibbi e dall'Assessore allo Sport Guidina dal Sasso, si è svolta la gara ciclistica della COPPA EUROPA di cicloscalata anche prova del CHALLANGE LEPONTIA by Cheula il brand del Ciclista Professionista omonimo.
172 atleti hanno preso il via alle ore 10.00 dal paese di Gignese, famoso per il suo museo dell'ombrello: per dovere di cronaca si precisa che nel tratto di trasferimento c'è stato un piccolo pasticcio ciclistico che ha "caricato" i partecipanti, così da averli infiammati alla partenza agonistica che ha avuto il via in via Arcioni.
La gara ha portato gli atleti a transitare davanti al famosissimo giardino botanico Alpinia noto al mondo perchè Henry Correvon, fondatore nel 1889, affermò: "Ho visto dove Duxia (vecchio nome dell'ALPINIA) nasce, ho visto molti bei luoghi d'Europa e d'America, dichiaro che il belvedere dell'Alpino è il più bello del mondo. Mi hanno detto che esagero, nego l'esagerazione".
Fino a qui pendenze non oltre il 6% hanno fatto si che gli atleti potessero mulinare corone e pignoni da pianura, da qui pendenze del 11% hanno iniziato a far si che le velocità diminuissero per lasciar spazio al rumore del fiatone ed al silenzio della natura.
Dopo circa 1 km i ciclisti hanno oltrepassato la sbarra che delimita la strada pubblica e porta nella via privata Borromea dove le pendenze esili per qualche km hanno fatto si che la velocità aumentasse, dopo una leggera salita a circa 5km dalla vetta la salita vera inizia, qui l'asfalto rugoso e dissestato non da più fastidio perchè la velocità bassa da modo di poter evitare buche o ghiande.
Fino alla vetta la strada in totale sicurezza motoristica ha permesso che i ciclisti la "facessero da padrone", in vetta al Mottarone a 1450 metri d'altezza dopo 12,2km e circa 800 metri di dislivello, un piano di 1 km ha fatto sfogare gli ultimi cavalli restati nei muscoli portando i ciclisti a transitare sotto l'arrivo e subito dopo a rifocillarsi al ristoro offerto alla scuola di sci.
Il  paesaggio dalla vetta permette di vedere ben 7 laghi e nelle giornate terse anche la madonnina del Duomo di Milano a circa 80 km si dice che rifletta la luce e che sia visibile all'occhio umano.
Un palco adibito a doc ha ospitato tutti e 100 i premiati, 10 per ogni categoria. In memoria di A. Finetti è stato premiato l'atelta che ha percorso nel minor tempo la salita ed è stato Damiano Lenzi in 34'21''.
Altro premiato è stato Fabio Nari proveniente da Pietrasanta (Lucca), atleta ParaOlimpico che ha percorso sul suo triciclo tutta la salita impiegando 1h54' facendo un impresa dato che Fabio pedala praticamente solo con la gamba destra.
L'ottima organizzazione della Funtos Bike di Luca Buarotti è stata ancora una volta applaudita da tutti, al punto che lo stesso Buarotti sogna ora nuove sfide.

VINCITORI CATEGORIA E MAGLIA COPPA EUROPA:
DEBUTTANTI: GULMINI DAVIDE – VC BELGIOIOSO
CADETTI: LENZI DAMIANO – RAMPIKOSSOLA
JUNIOR: CIOCCA DAVIDE – RAMPIKOSSOLA
DONNE A: MASSARO SIMONA – TEAM MARCHISIO BICI
DONNE B: PATRINI VALENTINA – TEAM ZAPP 02 NEW
SENIOR: GALBIGNANI MAURO – AURORA 98 ZAINA BICICLE
VETERANI: MAGLI ALESSANDRO – GIULIANO BARCELLA
GENTLEMAN: TOMAINO TOMMASO – REDIL MATERGIA
SUPERGENTLEMAN-A: ANDRELINI GIULIANO – ITALIA NUOVA BORGO PANIGALE
SUPERGENTLEMAN-B: DE PLANO GIORGIO – CICLI TURRI
VINCITORE TROFEO DEDICATO AD A. FINETTI
LENZI DAMIANO CON IL TEMPO DI 34MINUTI21SECONDI
MIGLIOR DONNA MASSARO SIMONA CON IL TEMPO DI 39MINUTI59SECONDI

comunicato stampa
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