DILETTANTI. Il diario del Team Colpack in Valle d'Aosta

| 22/07/2012 | 09:27
– La domanda del giorno é sicuramente questa: in una tappa durissima come quella di ieri avrò fatto e sentito tantissime volte la fatidica domanda "Ohhh quanto manca al Gpm???"
Come al solito nonostante la tappa durissima che ci avrebbe atteso siamo partiti a tuttissima, primi 15km (merito anche della strada in discesa) percorsi ad una media di 58,6km/h con il gruppo frazionato in tantissime parti e con tutti che rincorrevano il gruppetto che li precedeva, fino al km 23 quando insieme ad un americano e un ragazzo del Cerone riusciamo ad avvantaggiarci e la fuga sembra andare... Ci giriamo e da dietro arriva un groppone di circa una 30ina di unità ma nessuno dei miei compagni... É la fuga buona quindi anche oggi missione riuscita e fuga centrata :)
Arriviamo in prossimità del primo Gpm di giornata con un vantaggio di 1'20" sul gruppo e da dietro Fausto riesce a rientrare intanto dietro il gruppo é guidato dai compagni della maglia gialla Aru e nel nostro gruppo di testa in numero 104 (l'uomo di classifica della Chipotle) si mette a scandire un ritmo che fa male , decimando il nostro gruppo di testa.
Si arriva al Gpm, tiro la discesa per non rischiare e fare le traiettorie e arrivati in fondo si rincomincia a girare in doppia fila, cosí fino all'imbocco del secondo Gpm il Col St. Pantaleon una salita lunga e logorante, senza pendenze impossibili ma sono comunque 15km di scalata.
Appena svoltiamo parte Bob Jungels della Leopard e l'unico che lo segue é un ragazzo della Palazzago e dietro di loro mi metto in testa per cercare di tener alta la velocità ma serve a poco perché il ritmo da me imposto é troppo blando e tanti corridori tentano di attaccare, quando mancano circa 6km al Gpm anche Fausto rompe gli indugi e parte portandosi dietro i migliori scalatori del gruppetto mentre io mi stacco prendendo il mio ritmo.

La mia fortuna é che il gruppo del migliori decimato a sole 16 unità mi riprende a poco meno di 2km dal Gpm quindi riesco a stare con loro e iniziare la discesa con i migliori della classifica generale.

In discesa Zilio e Penasa della Zalf supportati da me e Marcolin decidono di attaccare, cosí, dopo pochi km di discesa, Marcolin e io forziamo il ritmo e facciamo una discesa capolavoro...
Rimaniamo in 4, noi 4, dietro Aru poco staccato e dietro di lui il vuoto.
Una cosa improvvisata si rivela poi un capolavoro, a fondo discesa riprendiamo Fausto e appena rientra Aru io Fausto e il compagno di Fabio ci mettiamo a tirare a tutta per non far rientrare gli uomini di classifica attardati in discesa.
In parte ci riusciamo perché puntiamo il terzo Gpm con Zilio insieme ad Aru ed un atleta kazako e dietro Formolo, Bongiorno e Manfredi che rincorrono i primi; a questo punto io mi stacco e davanti la corsa procede con la situazione invariata sempre Jungles da solo, Zilio e gli altri all'inseguimento.

Arrivato in cima al Gpm tiro un sospiro di sollievo la tappa é quasi finita, discesa qualche km di piana e poi salita finale.
Arrivato in fondo alla discesa avrei voluto mettere piede a terra, io e un ragazzo americano che avevo recuperato in discesa ci troviamo un vento in faccia assurdo, fortissimo roba da andare a 15 allora spingendo a fondo... Volevo morire le gambe erano diventate 2 tronchi :) comunque si procede di comune accordo e arriviamo così all'ultima salita sulla quale esausto devo mollare la sua ruota per prendere il mio passo e arrivare al traguardo.

Per non dilungarmi troppo tappa durissima quasi 4000 metri di dislivello, grande prova di squadra tutti e 5 nelle prime 20 posizioni e Zilio, Fausto e Joshua nei primi 10 della generale
La tappa é stata vinta da un fenomenale Jungels che tutto solo é riuscito a tagliare il traguardo con quasi 6 minuti di vantaggio sul secondo


GIORNO 6 – Ultime fatiche del Giro, oggi altra tappa durissima con quasi 3500 metri di dislivello e come se non bastasse vento e pioggia ci hanno fatto compagnia nella prima parte di corsa... Sarà per questo che ad alcuni non piace la Francia :) ??
Si parte a tuttissima come al solito, quest'oggi dal centro mondiale del ciclismo (sede dell'Uci) e la tappa prevedeva un Gpm di prima categoria pochi km dopo la partenza, infatti pancia a terra in pochi minuti raggiungiamo l'inizio della salita... (nella foto Rodella, la squadra alla partenza dalla sede UCI)

Qui scrivono Debut Col come se quella che ci aspettava fosse stata una bella collina tipica della Toscana ma purtroppo per noi non ë cosí.
Si gira a destra arrivando da uno stradone provinciale ed ecco che si inizia a salire, non faccio in tempo a mettere il 39 che mi trovo in terra per colpa di un ragazzo della squadra dell'Uci.
Fortunatamente solo qualche botta ma niente di più rimonto in bici il prima possibile e mi metto a rincorrere il gruppo, che però é già esploso a causa dei molti attacchi portati dai big come Bongiorno che oggi volevano far saltare il banco.

Beh come vi dicevo inseguo a tutta, sangue in gola non riuscivo a guadagnare nulla sul gruppo, prendevo e passavo solo atleti in difficoltà che si staccavano demoralizzatissimo si aggiunge anche la pioggia a farmi compagnia e la temperatura inizia a calare drasticamente.
Km 18 di gara a 5 circa dal Gpm riesco a rientrare nel secondo gruppo per fortuna, un gruppo bello folto che insegue il gruppo che si é avvantaggiato composto da tutti i migliori in classifica, arrivati al Gpm si inizia a scendere con un freddo incredibile (circa 8 gradi) e un po' congelato mi limito a seguire chi era davvero intenzionato a rientrare sui primi; il ricongiungimento avviene al km 45circa poco prima della seconda salita di giornata, appena rientro parlo con Zilio, gli chiedo la situazione e se ha bisogno di qualcosa alla sua risposta negativa torno a "limare" nella pancia del gruppo.

Non so se sia stata anche la febbre che mi é venuta ieri sera dopo aver "sbiellato" il mio motore nella tappa di ieri ma oggi le sensazioni erano le classiche per cui se mi fosse capitato in un giorno normale a casa una volta alzatomi dal letto ci sarei tornato quasi subito hahah

Comunque la Palazzago imponeva un ritmo che faceva male, soprattutto in vallate come quelle che si trovano qui, quindi a secco di gambe e forza poco prima dell'inizio salita mi stacco, e poco dopo tanti altri corridori faranno lo stesso.

Mi sono trascinato fino al traguardo una fatica così penso di non averla mai fatta, ringrazio i ragazzi che mi hanno aiutato dandomi panini e barrette senza di loro probabilmente non sarei riuscito ad arrivare, la vista era appannata e l'unica cosa che riuscivo a fare era seguire l'ombra di chi mi precedeva... Una bella piomba come direbbe qualcuno!!

Zilio oggi é riuscito a guadagnare una posizione ora é virtualmente sul podio e solo la cronoscalata di domani sancirà il verdetto finale. Fausto conferma la sua posizione in classifica mentre Joshua dopo essere stato male nel tratto in discesa con il freddo ha ceduto un po' perdendo qualche minuto e un posto in classifica.

Manuel é stato con i migliori ed é riuscito a terminare alla grande anche questa tappa, io..... Arrivato diciamo........
Domani ultimo giorno seguiteci per le conclusioni ;)

Davide Orrico
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