TOUR. Cancellara non riparte e vola dalla moglie

| 12/07/2012 | 11:38
Fabian Cancellara lascia il Tour de France. Ad annunciarlo è un comunicato ufficiale della Radioshack Nissan che spiega come il bernese abbia preso la strada di casa per stare vicino alal moglie Stefanie, ormai prossima al parto.
«Non solo sono un corridore, ma anche un marito e un padr con un secondo figlio in arrivo. È una mia scelta personale, quella di voler essere vicino a Stefanie in questi ultimi difficili giorni di gravidanza e nel momento cui partorirà il nostro secondo bimbo. E questo è un trionfo che vale più di una tappa al Tour o di una medaglia olimpica».
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COMMENTI
57
12 luglio 2012 11:52 AndreaTino
Quei 57'' presi da Wiggins a cronometro pesano eh?

Sempre...di più...
12 luglio 2012 11:56 Fra74
..Francesco Conti-Jesi (AN): sempre di più un Grande UOMO...vai Fabian...

12 luglio 2012 13:38 blue
Ma cosa dici? L'aveva già detto giorni fa..
non credo che una tappa al tour si possa paragonare alla nascita di un figlio.

Il ruolo di un Capitano
12 luglio 2012 14:08 Bartoli64
Non voglio certo entrare a piedi uniti nei rapporti familiari di Cancellara, e non so nemmeno se ci sono state complicanze per l’imminente parto della moglie.

Ricordo solo che, in casi simili, è più volte successo che il “Big” ormai prossimo alla paternità sia andato a trovare consorte e figlio spostandosi in elicottero (o magari in jet privato dello sponsor), per poi far rientro alla sede di gara la mattina susseguente.

Ecco - se non ci sono state complicanze - forse sarebbe stato quello il modo migliore, sia per essere presente come marito e come padre, sia per rispettare il proprio ruolo professionale (molto delicato quando sei un capitano).

La Radioshack, peraltro, dopo una campagna-acquisti sicuramente dispendiosa, si trova ancora a metà stagione con un pugno di mosche o quasi in termini di vittorie, un po’ come è successo alla BMC….

Concludo con un interrogativo fra me e me: un gregario avrebbe potuto fare la stessa scelta di lasciare i compagni ed il Tour che, in fondo, durerà ancora per poco più di una settimana (riposo compreso)?

In ogni caso……. tanti auguri Fabian!

Bartoli64

x andreatino
12 luglio 2012 14:15 20100
Quando la gente parla perchè ha un cereto numero di cxxxxxe da sparare in un giorno......

Ma per piacere
12 luglio 2012 15:23 Ruggero
Non diciamo cretinate,adesso Cancellara si preoccupa perchè ha perso la cronometro da Wiggins ?
Siamo seri che è meglio

20100
12 luglio 2012 15:32 AndreaTino
Nervosetto? Non si può più esprimere un'opinione? Io dico quello che voglio

Sempre negativi!
12 luglio 2012 16:00 Giov92
Che stress leggere sempre commenti negativi. Cancellara avrà pensato che era inutile rimanere e ha preferito, GIUSTAMENTE, andare dalla propria famiglia. Lui non deve dimostrare niente a nessuno, tanto meno a chi lo accusa di "fuggire" dal tour per i 57'' presi da Wiggins.

12 luglio 2012 18:13 Saligari
Leggendo alcuni commenti l'unica cosa che mi viene in mente è "ma che uomini siete?"

Uelà, tanti commenti...
12 luglio 2012 18:46 Fra74
Io credo che Fabian possa permettersi questo ed altro, nella Sua posizione!!!! Spero vivamente che alcuna complicazione ci sia in seno al parto e se non fosse stato Cancellara, probabilmente, la squadra non lo avrebbe autorizzato ma nemmeno convocato al TOUR, dato che la squadra sicuramente sarà stata informata prima di oggi di tale parto!!!!
Vai Fabian...W TE come UOMO...
Francesco Conti.

Fabian ♥
12 luglio 2012 19:07 Giov92
Che uomo..♥

Nel ciclismo (come nella vita) c'è chi può e chi proprio NON può.
12 luglio 2012 19:50 Bartoli64
Infatti è proprio così…..
C’è chi può, e fa il padre e il marito a casa vicino a moglie e figlio (anche perché la squadra glielo permette).

C’è anche chi NON può, e fa lo stesso il padre ed il marito, però continuando a sudare sulle strade per garantirsi il contratto e per portare qualche soldo più a casa (anche perché la squadra non gli darebbe alternative).

Domanda: Chi è più uomo in questi due casi?

Vediamo cosa rispondono gli “uomini” di questo blog……

Bartoli64

P.S. nulla di trascendentale, il ciclismo è davvero una metafora della vita dove chi sta ai grandini alti può permettersi cose che quelli posti ai gradini di sotto non possono proprio fare.

Qualcuno ricorda di qualche vincitore di tappa che faceva il gesto della culla o del succhiotto, oppure tirava fuori dalla tasca la foto del figlio appena nato esultando per la vittoria? Io si!

Quelli però, erano padri “snaturati”……

completamente d'accordo con Andrea Tino
12 luglio 2012 23:05 pickett
Se voleva stare vicino alla moglie,non doveva neppure incominciare il Tour,e lasciare il posto ad un compagno.Credo piuttosto volesse evitare un'altra paga nella crono finale,dopo gli sganassoni rimediati a Besancon.Fece lo stesso alla Vuelta,un paio di anni fa.

X Bartoli
12 luglio 2012 23:24 velo
i tuoi commenti sono fuori luogo, oggi si possono permettere questo ed altro come lasciare la corsa per sposarsi,Cancellara ha fatto la sua parte i problemi della squadra li risolveranno altri mi riferisco a quelli che guadagnano tanto che fino ad oggi sono senza risultati.
DREI

13 luglio 2012 07:41 foxmulder
Caro Bartoli, ottimo intervento! Da buon padre di famiglia direi...

D'accordissimo con Bartoli
13 luglio 2012 09:06 Bastiano
Sinceramente, non riesco a comprendere certi ragionamenti contorti, vogliamo capirlo o no che i ciclisti sono dei dipendenti, come un oiperaio di una qualsiasi piccola o grande azienda? Il fatto che sono pagati tantissimo comporta ancora maggiori responsabilità, la sua azienda va male (a risultati)e questo cosa fa? Lascia il lavoro, non perchè la moglie stia male o perchè stia partorendo ma, solo perchè gli vuole stare vicino negli ultimi giorni!
Mi dispiace ma, la professionalità è un altra cosa e chi paga lo stipendio (e che stipendio!) va rispettato un po meglio!!!

La leva del "sentimento"
13 luglio 2012 10:12 Bartoli64
Ringrazio l’amico Bastiano per il suo appoggio ma qui la questione NON è legata solo al fatto se Cancellara abbia fatto bene o meno ad andare via dal Tour per essere vicino alla moglie partoriente. La leva del “sentimento” poi è sempre una leva molto potente.

Come si è potuto leggere nei numerosi post che si sono susseguiti sull’argomento c’è anche molta ipocrisia…. tutti bravi a salire sul carro del vincitore e ad enfatizzare il suo gesto “da buon padre di famiglia”, ma poi NESSUNO ha saputo rispondere alla mia provocazione: chi è più uomo tra chi parte (anche perché PUO’ partire) e chi resta (anche perché DEVE restare)?

Vi assicuro che almeno un buon 90% dei corridori del gruppo non possono permettersi certe “libere uscite”, nemmeno se tentano di concordarle mesi prima, fatte salve (ovviamente) cause di ben altra gravità dove, mi auguro, nessun general manager ha modo di eccepire.

Per carità, in questo caso se va bene a Cancellara, alla sua squadra ed al suo sponsor va bene a tutti ma, per favore, almeno non santifichiamolo per ciò che ha fatto, anche perché non tutti possono avere la sua fortuna (e il suo potere di decidere se andare o meno).

Io mi becco gli sfottò ma la professionalità, l’essere Capitani, il senso di squadra, il rispetto per i compagni e per chi ti paga (almeno per come la vedo io) si dimostrano in altre maniere, e dire che oggi i corridori si possono permettere di lasciare una corsa, o che ci sono altri corridori in squadra che debbono risolvere i problemi, non c’entra proprio nulla. E poi piantiamola con questa mentalità (tipicamente italiota) del “lui è peggio di me”!

La Svizzera e la Francia, tutto sommato, sono nazioni confinanti che con un elicottero o un aereo sono collegabili in poche decine di minuti, mentre il Tour durerà ancora per poco più di una settimana (riposo compreso).

Bartoli64

Corsi e ricorsi..
13 luglio 2012 12:53 Bario75
Il problema è che Cancellara si sente un po' super uomo. Può offendere tutti (ricordate l'anno scorso quando disse che la vittoria di Nuyens non aveva valore?), fare quello che vuole e nessuno gli dice nulla.

La Radioshack quest'anno ha fatto ridere i polli. Fanno tutti quello che vogliono, al Tour è diventata una pagliacciata, ognuno corre per sè. Ditemi voi se questo è ciclismo.

Sono piccole cose, piccoli segnali, ma sono d'accordo con tutti quelli che hanno condannato il suo ritiro dal Tour.

Non è questo essere professionisti.

Bario75....
13 luglio 2012 20:16 Bartoli64
.... TI QUOTO IN PIENO!

Buona serata.

Bartoli64

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