Quasi nel punto in cui è caduta, travolta da un’auto e rimasta uccisa sul colpo, a ridosso di un’abitazione c’è una croce; una foto ed un contenitore dove ogni giorno vengono deposti fiori freschi. Ricordano l’atleta australiana Carly Hibberd, Accadeva il 6 luglio di un anno fa, in tarda mattinata, ormai al termine di un allenamento che per la ragazza dagli occhi verdi si era protratto per circa due ore assieme a Diego Tamajo. Il professionista varesino Luca Zanasca ricordò così la Hibberd. “Vorrei spendere qualche parola sulla tragedia avvenuta oggi sulle strade comasche, la scomparsa di Carly Hibberd, ciclista professionista in forza al Team Wit di Cassina Rizzardi. Che dire…questo fatto mi ha sconvolto … soprattutto perchè proprio martedì ci siamo incontrati per condividere la classica “sgambata” con pausa caffè: qualche battuta, due risate, con l’intenzione di ritrovarsi presto sulle solite nostre strade. La notizia della sua morte, oggi, mi ha lasciato sgomento…sinceramente non vorrei qui dilungarmi e cadere nel patetico, esprimo solo la mia vicinanza ai suoi cari”. Morire a 25 anni, in bicicletta, falciata da un'automobile. L'ennesima tragedia di un anno orribile per il ciclismo ha portato via l'australiana Carly Michelle Hibberd. La ragazza australiana, che domenica prossima avrebbe gareggiato ad Appiano Gentile in gara con gli Juniores, verrà ricordata con un minuto di silenzio. Proprio a Carly Hibberd era stato assegnato il dorsale numero 1. In suo onore interverrano i Giovanissimi dell'US Cassina Rizzardi. Per ricordare giusto ad un anno da quella tragica fatalità che si portò via Carly pubblichiamo il messaggio di Diego Tamayo, il ciclista colombiano compagno di allenamenti che anche nel momento della tragedia era con lei.
IL SALUTO DI DIEGO TAMAYO Carly, purtroppo ho dovuto vivere un momento terribile, quando abbiamo attraversato quella strada e non so come sono riuscito a schivare quella macchina che ti ha rubato la vita. Carly, ho fatto tutto il possibile per aiutarti, ho urlato e gridato e chiesto a tutti di aiutarmi. L'ambulanza e l'elicottero sono arrivati in 10 minuti, ma nemmeno loro hanno potuto fare nulla. Sono ancora scioccato, sto male, mi dico che la vita è ingiusta, che tu, Carly, non meritavi tutto questo. Tu volevi sempre allenarti con me, ora ho bisogno io che dall'alto tu mi dia forza per andare avanti. Di te ammiravo la tua disciplina, il tuo amore per il ciclismo e la determinazione per raggiungere i tuoi obiettivi. Volevi dimostrare a tutti che, con la salute e senza problemi di infortuni, eri forte davvero e te lo dicevo spesso “Sei Troppo brava ragazza, sei Troppo brava”. Avevamo fatto 50 chilometri di allenamento anche quella mattina, avevi fatto la tua serie di lavori, mi hai detto che la frequenza cardiaca molto elevata, che il tuo cuore batteva forte... Ora lassù non perdere il tuo sorriso e quella goccia di sudore sul naso sulla quale abbiamo scherzato tanto. Ora più che mai, Carly, ho quei gesti quotidiani nel mio cuore e non posso nemmeno immaginare quel che prova il tuo fidanzato Cameron, che ti stava aspettando in Australia per sposarti, la tua amica Samantha, l'amico e direttore sportivo Giuseppe, i tuoi nonni”italiani” Silvano e Dina. Insieme con mia madre, sarai il mio Angelo dal cielo, ti aiuterà a recuperare da questo colpo. Ho solo belle parole per ricordarti, ma la realtà è che è molto difficile accettare quello che è successo. Denscanza en Paz, ciao Diego”.
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