| 05/07/2012 | 11:24 Tragedia nel mondo del ciclismo: il belga Rob Goris, 30 anni, corridore della Accent Jobs-Willems Veranda, è morto in un hotel francese a causa di un attacco cardiaco. Goris era al Tour per partecipare ad un programma della tv belga ed è morto davanti agli occhi della compagna Katrien Van Looy, nipote di Rick Van Looy. Goris era invitato al programma "Vive le Vélo ed aveva preso alloggio all’Hotel Mercure Honfleur. Prima di approdare al ciclismo, Goris è stato un grande hockeista nel suo paese: nel 2010 aveva vinto il titolo nazionale elite e questo gli aveva poi permesso di firmare un contratto con la Verandas Willems-Accent.
Come può succedere che un atleta del genere, abituato a sforzi notevoli, morire di infarto? Può essere di tutto, ma il dubbio che l'uso di sostanze mediche particolari favorisca deficenze cardiache mi rimane. Spero essere smentito.
ma fatela finita....
5 luglio 2012 13:19ciba
muore un calciatore (e purtroppo ne muoiono...) e nessuno si permette di ipotizzare (giustamente aggiungo) l'uso di sostanze illecite; , muore un ciclista e subito commenti e considerazioni sicuramente di poco rispetto. ..... Meno male che sono i soliti e fortunatamente pochi a scrivere contro il ciclismo.... Le mie condoglianze alla famiglia di Rob Goris
geo
5 luglio 2012 13:42claudino
falla finita con ste malignita mi sembra che nn hai mai sentito casi del genere1 dove vivi disperso dal mondo? finiamola !
X geo
5 luglio 2012 14:03cyrano
A volte accade.
Non si sa perchè, forse si saprà dopo l'autopsia.
A volte accade che non si abbia rispetto neanche per i morti, anche in questo caso non si sa perchè.
Può provare a spiegarcelo Lei?
Grazie
5 luglio 2012 14:29geo
terminavo il mio intervento dicendo di sperare di essere smentito: mi avete smentito, grazie!
Come può succedere????.....
5 luglio 2012 14:4520100
.....che si riescano a fare commenti così da idioti?
Perchè non li hai fatti(e sarebbero stati comunque inopportuni)quando in altri sport sono successi episodi simili? E' la prima volta che una persona di 30 anni muore di attacco cardiaco? e bisogna per forza sempre scomodare pratiche illecite per commentare questi fatti? non te lo ha ordinato il medico di fare commenti ( e che commenti) alle "cose" di ciclismo..... se non ti piace ci sono altri sport "più puliti" da commentare ............
5 luglio 2012 15:24geo
..... viene da chiedersi come sia possibile che degli atleti come i calciatori, tenuti costantemente sotto controllo e sottoposti ai più svariati test per comprovarne l’efficienza fisica muoiano per problemi cardiaci. Impossibile inoltre che una morte per infarto sorga così dall’oggi al domani, chiaro dunque che qualcosa non funziona, i controlli non funzionano. In ambito sportivo purtroppo è prassi comune fare semplicemente un ECG (elettrocardiogramma), che rischia di non rilevare le reali patologie cardiache. Squadre di alto livello possono permettersi controlli più accurati e specifici, ma nelle squadre con minor potenziale economico? semplice, si rischia sulla pelle dei giocatori. E a giocar troppo con il fuoco, prima o poi si ci scotta.
Autore: Gioacchino Andrea Fiorentino
La medicina sportiva
5 luglio 2012 18:38LampoJet
Sarò tacciato di commento idiota, ma è evidente che la medicina sportiva ha dei notevoli limiti. Chiaramente scatenerò la sassaiola dell'ingiuria, soprattutto da parte dei medici, ma dopo tutte queste morti in ogni sport, mi sembrano evidenti tali limiti. Ovviamente gli addetti ai lavori (medici e paramedici) chiosano dal pulpito ogni bene ed ognio utilità dei controlli. E lo credo, 70 euro a certificato per milioni di certificati all'anno....
Lampojet e la medicina sportiva
5 luglio 2012 19:53Bartoli64
Nessuno vuol tacciare il tuo commento di idiozia, ma devi comprendere che la medicina sportiva è una medicina di prevenzione, con tutti i limiti di ogni branca della medicina, anche quella più avanzata e che si può avvalere di ben altri strumenti che non sono certo i cicloergometri o gli apparecchi per l’elettrocardiogramma.
L’associazione italiana di categoria impone a tutti i loro affiliati un protocollo di controlli che i medici iscritti alla FMSI sono tenuti a rispettare scrupolosamente, senza pensare poi a quanto prescrivono in merito le leggi vigenti.
Poi ci sta pure che ci sia il medico più scrupoloso e quello meno, però, per mia esperienza personale, ti posso dire di aver sempre avuto a che fare con professionisti seri e che hanno saputo negare l’idoneità agonistica a più di qualche atleta, anzi, in Italia siamo fra i più scrupolosi in assoluto.
So benissimo in che stato (disgraziato) versi oggi la sanità italiana ma, almeno nella medicina sportiva, c’è più di qualche medico che fa egregiamente il suo lavoro “secondo scienza e coscienza”, nonostante tutto, e spesso perché è il medico stesso ad essere uno sportivo praticante.
Dimmi poi chi è che ti fa il certificato a 70 euro che (se è bravo come il mio medico) ci vengo pure io ;-)
Bartoli64
Geo
5 luglio 2012 21:16armeniaquindio
....ma cosa ne sai di malattie cardiache. Non si può essere cosi cinici di fronte alla morte.Se fosse come la pensi tu, i morti per infarto sarebbero solo i ciclisti e quindi si assumerebbe l'infarto una causa di morte da non studiare.
Se hai queste convinzioni sul ciclismo perchè continui a seguirlo. Occupati di bocce!!!!
CIAO ROB!!!!!!!!!!!!
5 luglio 2012 23:14glennpeter
Ciao Rob!!!!!!!!!! Riposa in Pace!!!!!!!!!!! Sentite Condoglianze alla compagna Katrien e alla Sua Famiglia!!!!!!!! E salutaci gli altri partecipanti del "Giro del Cielo"!!!!!!!!!!!!
Tutti hanno il diritto di dire la loro,
6 luglio 2012 08:47geo
io sono ex dilettante di 1° (gli intenditori sanno che cosa sia) e medico sporivo dal 1986, ne ho viste troppe!
Tutti hanno diritto di dire la loro …
6 luglio 2012 10:24cyrano
…senza offendere gli altri.
Lei ha messo insieme:
Una domanda retorica “Come può succedere che un atleta del genere, abituato a sforzi notevoli, morire di infarto?”
Una affermazione banale “Può essere di tutto”
Ed una insinuazione subdola “ma il dubbio che l'uso di sostanze mediche particolari favorisca deficenze cardiache mi rimane”
Ne è venuta fuori una offesa pesante nei confronti di qualcuno che Lei non conosce e che purtroppo non può risponderle.
Le pare così strano che ci sia qualcuno che non ha gradito e Le risponde come merita?
Vorrei approfittare del fatto che lei è medico sportivo per chiederle di chiarire (per noi non tecnici) qual è la differenza tra una “deficienza cardiaca” ed una “patologia cardiaca” ma soprattutto cosa intendete quando parlate di “sostanze mediche particolari” .
Grazie
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