CASO POZZATO. Di Rocco: «È evidente che qualcosa scricchiola»

| 23/06/2012 | 15:20

In nome della trasparenza. Dopo aver siglato un importane e prezioso accordo di collaborazione con la Rcs Sport, Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo, è stato sollecitato a rispondere sul «pasticciaccio» del momento che vede come protagonisti Filippo Pozzato e Michele Ferrari.
«È innegabile che qualcosa non abbia funzionato e non funzioni – ha detto il numero uno del ciclismo italiano -. Da una parte abbiamo un medico che è ancora iscritto all’albo dei medici, e dall’altra c’è un’inibizione che ha ben più di qualche zona d’ombra. Per esempio: è inibizione a vita o temporale? Non si capisce». Poi passa al “casellario” istituito dalla Federciclismo nel 2008. «È chiaro che la frequentazione non è consentita, ma Michele Ferrari, inibito nel 2002, non figura nel casellario (come ha anticipato qualche giorno fa tuttobiciweb.it). Qui sorge spontanea la domanda: come fa un corridore a sapere che quel corridore non è frequentabile? È chiaro che il sistema scricchiola e ad oggi la Procura sta analizzando tutto con estrema cura un caso molto delicato e imbarazzante. È altrettanto chiaro, però, che Filippo (Pozzato, ndr) è stato spontaneo e genuino come pochi, ammettendo la frequentazione, e precisando che una volta venuto a conoscenza dalle voci di gruppo che era meglio non ricorrere a Ferrari, ha cessato ogni rapporto». Infine un appello alle Procure di mezza Italia. «Stanno facendo un grande lavoro e noi come Federazione siamo sempre disponibili e con porte e cassetti aperti, ma loro comincino a chiudere qualche procedimento e soprattutto in tempi un po’ più ragionevoli».

da Borgo Valsugana, Pier Augusto Stagi

COMMENTI

Accertare

23 giugno 2012 21:48 cesco381

In un caso così importante non basta la parola o le memorie scritte ma accertarsi se ciò che e' stato dichiarato corrisponde alla verità.

Mamma mia che immenso ipocrita

24 giugno 2012 09:30 ruotone

Non si può continuare con dirigenti così bugiardi, falsi ideologicamente e ipocriti nelle loro decisioni assunte con tripla faccia di bronzo e doppio-giochismi e doppio-pesismi della peggior specie.
Ovio che anche i ragazzi (chi più chi meno) si adeguino a questi lestofanti.
Abbiamo creduto a:
- la nipote di Mubarak;
- Lusi ladro solitario
ora perchè non credere al Renato Pinocchio?

qualcosa scricchiola

24 giugno 2012 14:52 geom54

Dopo tutti questi commenti che Di Rocco stà ricevendo da parte dei commentatori di tuttobiciweb, l'unica cosa che scricciola è la sua poltrona.

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