GIRO. Battaglin: non ho capito il gran lavoro della Liquigas

| 26/05/2012 | 09:39
Una bellissima tappa (solo nel disegno però!), la 19a di questo abulico Giro d’Italia. Una corsa che a dispetto di percorsi interessanti, non riesce a trasmettere emozioni. Il doppio passaggio sull’Alpe di Pampeago, preceduto dalla difficile asperità del Passo Maghen proposta a poco più di metà gara, hanno comunque consegnato una cronaca agonistica molto scarna, limitata quasi esclusivamente (per gli uomini della generale) agli ultimi tre chilometri e mezzo. Un verdetto che sia pure soggetto ad analisi e commenti, valutando i secondi persi e guadagnati, è tutto contenuto in pochi gruzzoli. Era lecito attendersi grossi scossoni e invece, siamo a contare i secondi sulla falsariga di quella che fu la prima tappa a cronometro in terra danese. Questi i confronti con tra il corridore canadese e quelli che ad oggi, sia pur affievoliti e colpiti nel morale, sono sulla carta i suoi pincipali avversari: Rodriguez (Pampeago -13”, Herning -29”); Scarponi (-16”,-37”); Basso (-36”, -10”), Pozzovivo (-24”, -26”).
Difficile giustificare e non contestare la scarsa propensione all’agonismo da parte di quei corridori che erano chiamati a svolgere il ruolo dei protagonisti. Difficile anche accettare quella palese rassegnazione che scaturisce dai commenti di tutti i contendenti alla maglia rosa di Milano. Una rassegnazione esternata a poche ore dalla partenza di una tappa da brivido. Con le ascese al Mortirolo e allo Stelvio, dove in quota 2.758 sarà posto il traguardo.
Una rassegnazione nei confronti di Ryder Hesjedal che non dimentichiamolo, non ha ancora la maglia rosa indosso. Una sudditanza nei confronti dell’onesto corridore canadese come se avessero di fronte Merckx, Hinault o Indurain.
Tutti argomenti trattati nella puntata di “Fuori di bici” con corridori che hanno scritto pagine indelebili della corsa rosa: Stephen Roche e Giovanni Battaglin. Ne sono scaturite valutazioni autorevoli ma anche dubbi sui tatticismi attuati.
Confidando che l’ultima tappa di montagna sappia regalare maggiore spettacolo (illusione remota?), “Fuori di bici” – spostato questo pomeriggio alle ore 18,45 – ha “precettato” ancora due ospiti autorevoli con i quali accendere le micce per una discussione e un’analisi critica sulla corsa rosa: Pavel Tonkov – vincitore del Giro dell’edizione 1996 – e Marco Saligari – attuale diesse del team Landbouwkrediet-Euphony e opinionista e commentatore del Giro sul sito www.gazzetta.it, a fianco del telecronista Andrae Berton.
Copyright © TBW
COMMENTI
idem
26 maggio 2012 11:00 ale63
manco io non ho capito.. un solo consiglio alla LIQUIGAS, dal prossimo anno, puntate sui giovani!!! Ale

Ci vorrebbe un traduttore di tattiche
26 maggio 2012 17:45 venetacyclismo
Ma certo capirlii!!!!, impossibile, ma è da anni che sbagliano e gestiscono male, ma non solo loro, altro che radioline, meglio andare senza e lasciarli ragionare.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda prova del Tritticol Lombardo, oggi è Legnano ad essere protagonista con la 106a Coppa Bernocchi – 49° GP Banco BPM. Appuntamento nella centralissima Piazza Tosi per raggiungere poi San Giorgio su Legnano (2 km) dove verrà data la partenza...


Il corridore che più di tutti ha deluso in questi Campionati Europei è senza dubbio Jonas Vingegaard, che si è ritirato quando mancavano 110 km dalla fine della corsa. Il danese probabilmente si è presentato con una preparazione non adatta...


Davanti alle Petronas Towers Aaron Gate è sfrecciato come un fulmine rompendo ancora una volta le regole del Tour de Langkawi che per il secondo giorno consecutivo non ha visto disputarsi una volata. Un fatto raro, praticamente impossibile, ma che...


Rivoluzionaria. Ha raddoppiato l’età di chi poteva pedalare, ha triplicato il numero di persone di chi pedala, ha moltiplicato il mercato delle biciclette. Perché ha accorciato le distanze e ha ridotto i dislivelli. E così ha sconfitto anche pregiudizi e...


Il 23 novembre, Monaco ospita la quinta edizione di BEKING, ormai affermato come l’appuntamento che chiude la stagione ciclistica internazionale. Nato come sfida innovativa, oggi è un festival unico nel panorama sportivo mondiale, capace di trasformare le curve leggendarie del...


Un’atmosfera da ciclismo eroico mancava da tempo ai circuiti dell’ASD Romano Scotti, complice un clima sempre più caldo nelle prime settimane d’autunno, che da sempre caratterizzano le kermesse nazionali ideate da Fausto Scotti. Eppure, la montagna del Tarvisiano, nel cuore...


La stagione ciclocrossistica 2025-26 è iniziata da poco tuttavia la squadra Fas Airport Services-Guerciotti-Premac continua a dominare le gare riservate a ragazzi e ragazze della categoria Juniores. Ieri i figli d’arte Giorgia Pellizotti e Patrik Pezzo Rosola hanno trionfato a...


Dopo essere rimasto per 100 chilometri in testa alla corsa, prima in compagnia di altri corridori in quella che è risultata la fuga decisiva della corsa, poi nel finale assieme a Uguccioni, Matteo Paltrinieri del Team General System ha vinto...


Quando la pioggia si scatena, ci vuole il meglio degli atleti per alla fine batterla. E’ quanto è successo alla 68.a LUGO – SAN MARINO che la Società Ciclistica Francesco Baracca di Lugo, ha oggi posto in corsa con la...


Un vero e proprio monologo monocolore quello al quale hanno dato vita i tre atleti della Iperfinish finiti sul podio del 2° Gran Premio Kemas-Trofeo Pubblica Assistenza per allievi a Santa Croce sull’Arno. Lorenzo Luci, il vincitore, Edoardo Agnini e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024