ATTACCHI & CONTRATTACCHI. Il silenzio degli innocenti
| 12/05/2012 | 18:25 di Cristiano Gatti
Siamo tutti strafelici di avere ancora Cavendish e Phinney al Giro. Ci mancherebbe altro. Siamo tutti felici per loro e per gli altri otto compagni di alta acrobazia nella tappa di Porto Sant’Elpidio (cos’altro è evitare il “fuori tempo massimo” per 39’’ secondi, dopo sei ore di gara, se non alta acrobazia?). Cavendish e i suoi amici si sono resi protagonisti di un finale supersonico. In particolare l’iridato: dopo essere caduto in salita per l’andatura troppo bassa, tra zig-zag e surplace, dopo aver evidenziato sfinimento già a quaranta-cinquanta chilometri dal traguardo, eccolo inventarsi una cronosquadre sul filo dei sessanta orari con i compagni dell’ultimo gruppetto. Un miracolo. Un vero miracolo. O un gioco di prestigio? Converrà farvene una ragione, difensori d’ufficio del campione del mondo. La ricostruzione temporale fatta da “Tuttobiciweb” sulla diretta Rai – che per una volta fa benissimo il proprio mestiere – non lascia molti margini alla poesia. Qualcosa non quadra. Sul piano aritmetico, e di conseguenza sul piano regolamentare. Come hanno fatto i nove dispersi ad andare tanto forte dopo essere andati tanto piano per tutto il giorno? Non bastassero i sospetti, non bastasse l’evidenza della logica, non bastasse il precedente dell’anno scorso sull’Etna, sopravvive comunque una considerazione supplementare e decisiva: salvare Cavendish a qualunque costo è un atto di sacrosanta giustizia. A me però sarebbe piaciuto alla luce del sole, con due righe ufficiali più o meno di questo tenore: “Cavendish è in condizione precarie per i danni subiti nella caduta di Herning, patita non per colpe sue, ma per la folle manovra di un avversario. Dunque, anche se il campione del mondo è arrivato fuori tempo massimo, la giuria si avvale dei suoi poteri discrezionali e gli consente di restare in gara”. In qualche modo, un riconoscimento e un risarcimento molto sportivo: riconosco che vai più piano perché hai accusato una caduta ingiusta. In via eccezionale, ti salvo. E così per Phinney, che pure ne ha subite. Invece siamo qui a discutere furiosamente di un caso molto equivoco. I difensori d’ufficio reagiscono velenosi, sostenendo che nel ciclismo si è sempre fatto così, gli ultimi si attaccano alla macchina e via veloci come il vento. Per la serie: tutti rubano, dov’è lo scandalo nel rubare? E’ il genere di etica e di morale che ha ridotto l’Italia contemporanea in questo stato. Ma resta vergognosa e inaccettabile. E qui, su questa testata, si continua fortunatamente a pensarla così. Molto più giuste invece altre domande: c’era la giuria? Già, c’era la giuria quest’anno, e c’era la giuria l’anno scorso sull’Etna, quando ci accusò di inventarci scandaletti ridicoli, fino al momento in cui pubblicammo le foto dei velocisti al traino (memorabile Chicchi, lo stesso che aveva giurato in favore di Cavendish). E’ meglio parlarsi chiaro: non siamo qui a farci dare gratuitamente delle carogne e dei disfattisti. Noi teniamo al ciclismo, anche a Cavendish, più di tanti altri qui in Giro. Ma ci piace la chiarezza. Non ci piacciono le nebbie. Non ci piace l’omertà. Non ci piace la morale cialtrona del così fan tutti. Dietro questo caso c’è un aspetto sostanziale, che nessuno può fingere di ignorare: molti velocisti sono arrivati a Porto Sant’Elpidio entro il tempo massimo spolmonandosi in proprio, esaurendosi fino all’ultimo. Fra qualche giorno, magari, saranno battuti dagli avversari “salvati” e dovranno pure sentirsi dare degli impediti. La giuria, il Giro, il ciclismo intero se la sentono di dire che tutto questo è giusto? Soprattutto: se la sentono di dirlo i tecnici degli sprinter penalizzati, che mugugnano dietro le spalle, ma poi immancabilmente tacciono?
ho visto un cavendish che faceva streeching alle braccia a furia di stare attaccato alle macchine........... una vergogna con quella maglia. Fuori dai maroni
x prcorsomisto
12 maggio 2012 21:08gass53
Intanto lui è CAMPIONE DEL MONDO e a te non rimane che l'invidia..................
A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE....................
Soliti Giornalai
12 maggio 2012 21:24maicol
In Italia di Giornalisti che parlano.di.ciclismo..ce ne.sono pochi..forse tanti.giornalai che nn sapendo che scrivere si attacano al tempo massimo.di Cavendish..allora tiriamo fuori le prove foto filmati e chi ne ha più ne metta ma nn si può sempre supporre..
Poi si sa che anche nel gruppetto davanti agli ultimi 8 , su cui era la giuria nn tutti sono andati con le proprie gambe penso..
Comunque meglio un Cavendish che vince tappe anche se doveva andare a casa che gente che magari vincerà il giro che ha avuto problemi di.doping..questi erano da mandate a casa una volta per tutte.
Sono sconvolto
13 maggio 2012 07:14donromano
Ma non per il fatto di Cav & Co., ormai sappiamo che al bambino di Man piace fare il pistard (cioè il furbetto che compra e vende le corse, armeggia con tutto quello che ha per raggiungere lo scopo, ecc) anche in salita.
Mi sconvolge la facilità con cui si mischiano le parole e le storie per giustificare l'ingiustificabile, e sto parlando di chi commenta su questo blog.
Se anche i lettori amano chi è disonesto nello sport, ci possiamo aspettare che si esca dal doping, dalla corruzione, dalle partite vendute, dall'evasione, e via discorrendo?
Povera italietta! Per fortuna che c'è qualcuno che certe cose le denuncia, aspettando una giuria che le sanzioni.
Grazie Cristiano. Sono con te
Falzita'
13 maggio 2012 08:14Leonardosca
Prima di aprire le bocche spesso si dovrebbero conoscere i fatti.
Al gruppetto di Cavendish, e' stato affiancata tutto il giorno una moto della giuria.
E ne ero testimone
Volete pure dedurre la corruzione?
.......
13 maggio 2012 10:33prcorsomisto
certo è campione del mondo e sai quanto è bello indossare quella maglia? e quanto meglio sarebbe onorarla come si deve? non essere ipocrita che a te puzza che si dica la verità e poi la giuria ha cominciato a stare lì quando era già staccato e se non si fosse aggrappato alle ammiraglie intanto che lo passavano (e ce ne sono una quarantina + ambulanze e compiacenti moto della polizia) si sarebbe staccato prima hai capito abbello???? aggiornati
Ricostruzione temporale imprecisa
13 maggio 2012 11:49pepp
Come facilmente verificabile sul sito Rai, i tempi esatti sono i seguenti:
19'22" per gli ultimi 15 km (46.47 km/h di media) e 12'10" per gli ultimi 10 km (49.32 km/h di media). Medie tutt'altro che astronomiche per atleti fortissimi sul passo. Quindi - Gatti e Stagi - se si vuole dimostrare che hanno usufruito di aiuti esterni nel finale (cosa che potrebbe comunque essere successa, magari in una fase precedente della tappa, così come potrebbe essere successa agli altri velocisti arrivati prima di loro, chi lo può dire...), la strada da percorrere non è certamente quella dei tempi e delle medie "sul filo dei sessanta orari"...
sì, sì, fortissimi
13 maggio 2012 12:11excalibur
fortissimi sul passo... peccato che fossero al termine di una tappa in cui hanno sofferto come cani, che fossero a mezz'ora dal gruppo e con le energie al lumicino. Energie ch ed'incanto hanno trovato negli ultimi dieci chilometri! va beh, crediamo anche a questa!
W Gatti
13 maggio 2012 13:25Fra74
...Non occorre aggiungere altro...W Gatti...altro che Beppe Conti o altri pseudi-
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