I VOTI DEL DIRETTORE. Sorpresa Cavendish, e quei materassi...
| 06/05/2012 | 19:23 di Pier Augusto Stagi
Mark CAVENDISH. 9. Non pensavano. In molti non pensavano che Mark Cavendish potesse subito mettere a segno la sua prima volata, al primo colpo, visto che al britannico nei Grandi Giri sono sempre servite almeno un paio di tappe per carburare. Molti pensavano che l’arrivo in leggera salita non fosse nemmeno adattissimo al campione dell’isola di Man, come se il mondiale di Copenaghen l’avesse vinto in discesa e non su un rettilineo estremamente selettivo e difficile. Non pensavano. E Cannonball, con una botta delle sue li ha tutti risvegliati. Ottava vittoria di tappa al Giro, che si va ad aggiungere alle 20 del Tour e alle tre alla Vuelta. Non pensavano e lui li ha risvegliati dal loro torpore.
Taylor PHINNEY. 8. «Ho fatto uno sforzone, anche più di ieri», ma alla fine Taylor resta in rosa. Cade quando all’arrivo mancano 8 km, e ha il suo bel da fare per risistemare la catena, anche lei caduta. Riparte a tutta, per un po’ fa tutto da solo, alla grande, alla grandissima, come è solito fare. Poi in suo soccorso arrivano anche Danilo Wyss e Alessandro Ballan, e prontamente rientra in gruppo. La solitudine della maglia rosa dura poco. Il sogno rosa può continuare ancora per un po’.
BMC. 5. D’accordo che sono lanciatissimi verso il traguardo, ma perdono troppo tempo a capire che si sono persi la maglia rosa. Velocissimi verso il traguardo, lenti nel recuperare il povero Taylor.
Sacha MODOLO. 5. Ci prova tentando l’anticipo. Si fa portare su ai 2 km da Coledan, che pedala molto bene, poi Sacha non riesce a tenere la ruota giusta. Il gruppo è un frullatore, la caduta fa saltare tutti i piani, e per Sacha c’è solo la consolazione di riprovarci: domani. Magari attendendo lo sprint. Magari facendosi tirare la volata fino che può da Coledan.
Paolo TIRALONGO. 8. E dal Giro di Romandia che non la finisce più di fare volate (oggi 29°). Sprinta in continuazione, tanto che Beppe Martinelli ormai lo chiama “Mario”, in onore di Cipollini. E il bello è che Paolo detto Mario risponde. Immenso.
Matthew GOSS. 7. Se non ci fosse Mark, in questo inizio di stagione avrebbe già vinto almeno cinque volate, invece si deve ancora una volta accontentare dell’ennesimo posto d’onore, di essere il migliore dei normali.
Geoffrey SOUPE. 7. Rimane imbottigliato dietro, molto dietro, a causa della caduta. Poi finisce avanti, molto avanti, come il movimento francese che sta vedendo crescere una nuova generazione di talenti, che fanno già paura.
Alfredo BALLONI. 7. In fuga tutto il giorno dal chilometro zero fino ai -39 in compagnia con Oliver Kaisen e Miguel Angel Rubiano Chavez. Vantaggio massimo 13’. Per Balloni la soddisfazione anche di essere maglia rosa virtuale. Poi gli rimane la maglia azzurra per davvero.
Roberto FERRARI. 7. Nessuno se lo aspetta, nessuno spreca una riga per dire che questo 29enne velocista bresciano ha i numeri per poter far bene. Oggi è il migliore dei nostri: quinto. Primo piazzamento per l’Androni Giocattoli di Savio. Prendete nota di questo barbuto ragazzo: lo rivedremo ancora.
Lars BAK. 6. Nel finale, a 35 km dal traguardo, ci prova. Indomito.
ORGANIZZAZIONE. 4. Lo sapevano tutti, ma proprio tutti, che quella curva a 90 gradi posta a 500 metri dal traguardo sarebbe stata galeotta, tanto è vero che tutti ne parlavano. Non sappiamo se sia responsabilità degli organizzatori di Rcs Sport o del comitato organizzatore danese (probabile che ci sia un bel concorso di colpa), in ogni caso rifiliamo una bella e sonora insufficienza a entrambi. Mica per la curva, ma per la mancanza di materassi a proteggere i corridori dalle transenne. Non ne servivano una moltitudine, solo qualcuno, ma in molti qui hanno davvero dormito. Sogni d’oro.
sui singoli commenti avrei da ridire, ma non troppo. sulla curva nessun dubbio: la colpa va agli organizzatori non danesi; non puoi mettere una curva come questa, a meno che tu non voglia il mucchio.
un vecchio e ormai defunto presentatore televisivo li chiamerebbe "dilettanti allo sbaraglio". aspetto il resto del giro per commentare, le premesse sono preoccupanti.
io
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Era di qualche settimana fa la notizia dell’allontanamento di Guillaume Di Grazia, apprezzata voce del ciclismo in Francia, dalla redazione di Eurosport a causa di “comportamenti inappropriati”. Oggi però è arrivata una news ancora più triste, perché il giornalista e...
il Team Picnic PostNL è entusiasta di annunciare l’ingaggio di Dillon Corkery, James Knox e Oliver Peace per la squadra del 2026. Corkery ha trascorso la seconda metà della stagione come stagiaire con la squadra e ha firmato un contratto...
Coppa Italia delle Regioni, arrivano gli aggiornamenti delle classicihe alla vigilia del Gran Piemonte e di un intenso fine settimana. Nella graduatoria maschile non si registrano movimenti nella TOP 10. Al comando c’è sempre Christian Scaroni (XDS Astana Team) con 201 punti;...
Sono il quartetto del Veneto e della Toscana i campioni italiani dell'inseguimento a squadre juniores. Tra le ragazze Matilde Rossignoli, Linda Rapporti, la figlia d'arte Azzurra Ballan e Linda Sanarini hanno conquistato l'oro nella finale contro la Lombardia. Le venete...
Dal 9 al 12 ottobre, la squadra sarà al via del Tour of Taihu Lake in Cina, corsa a tappe di categoria UCI 2.Pro articolata in quattro giornate dedicate ai velocisti. A guidare la formazione diretta dal ds Luca Amoriello...
L'amore per la bicicletta di Alessandro De Marchi è nato grazie a una gimcana promozionale a Buja nella primavera del ’93 e ora, che la sua lunga carriera da ciclista professionista è arrivata al termine, è proprio ai più piccoli...
Adrian Benito passa professionista firmando un biennale col Team Polti VisitMalta al termine di una stagione straordinaria in cui ha ottenuto 6 vittorie, tra cui due classifiche finali in alcune tra le corse a tappe più impegnative del calendario. Si...
Matteo Ambrosini passa al professionismo e la stagione 2026 sarà quella del suo debutto nella massima categoria. Il corridore di Asiago, nato nel 2002 e passista-scalatore di 1, 88 m, che quest’anno ha vinto 2 gare (il 22 febbraio la Coppa...
Nei suoi programmi c’era la Chrono des Nations ma sarà difficile vedere Pierre Latour scendere dalla pedana di partenza di Les Herbiers domenica 19 ottobre. Il 31enne corridore del Team TotalEnergies si è scontrato con un furgone mentre era impegnato in un allenamento nei...
Se Tadej Pogacar al momento è imbattibile nelle corse a tappe, il discorso cambia per quanto riguarda le corse di un giorno, dove Mathieu van der Poel e Remco Evenepoel hanno dimostrato di essere gli unici a poter mettere in...