
Si controlla la pressione delle gomme, si lucida il casco, si regolano cambi e freno, si sistema l'altezza della sella. Si cura ogni dettaglio, come prima di una battaglia, per prepararsi anche all'imprevedibile. Grande fermento in casa Postumia 73 Dino Liviero, per la 9^ edizione della Medaglia d’Oro Ristorante alla Colombera di Altivole in programma Domenica 25 marzo. Evento organizzato dalla società trevigiana in collaborazione con Michele Roma, patron del ristorante Alla Colombera di Altivole. Prima grande classica della stagione Juniores, primo grande obiettivo stagionale per la formazione del presidente Renzo Bruseghin. Come in una battaglia a colpi di pedale, i ragazzi della formazione trevigiana si stanno preparando fisicamente e psicologicamente. E prima di incrociare gli sguardi dei propri avversari sulla strada, il Postumia 73 guidato come sempre dal DS Cristiano Citton non si nasconde: “Domenica sarà compito del Postumia cercare di fare la corsa per bene figurare sul campo e far vedere uno spettacolo all'altezza per sponsor, addetti ai lavori e spettatori. Rispettando le regole e gli avversari”. Questa la filosofia con la quale Federico Zurlo e compagni si getteranno nella mischia del primo appuntamento cruciale della stagione 2012. Una battaglia non di trincea, ma d'assalto, trattandosi della corsa che si tiene sulle strade di casa, luogo di allenamento quotidiano per i ragazzi di Citton, che già dallo scorso inverno hanno segnato sul calendario questa domenica primaverile, pedalando sodo in vista di questo prestigioso traguardo: “Abbiamo lavorato molto bene questa settimana, i ragazzi sono concentrati” - ha dichiarato il direttore sportivo due volte campione del mondo su pista, che ha però dovuto mettere in riga i propri ragazzi - “Abbiamo fatto una riunione extra perché quello che è successo domenica scorsa a Castel d'Azzano non mi è piaciuto, sembrava ci fossimo adagiati sulla vittoria di Orsago”. Una strigliata alla quale i 12 ragazzi hanno risposto sull'attenti, pronti a scendere sul campo di battaglia, la strada, fianco a fianco, per dimostrare il proprio valore: “Hanno risposto molto bene e hanno fatto vedere in questi a llenamenti di che pasta sono fatti. Per questo motivo guardo molto fiducioso alla gara di domenica”. Un'adunata necessaria, una chiamata alle armi in vista della grande sfida alla quale saranno chiamati davanti al proprio pubblico che li guarderà con un occhio di riguardo: “Sappiamo di avere gli occhi puntati addosso e di essere i grandi favoriti assieme a qualche altro elemento di grande valore come Peroni o Rudi. Noi però partiamo con una squadra molto competitiva”. Il ruolo del favorito porta come di consueto pressioni e aspettative, alla quale il DS padovano ha cercato di far fronte, cosciente che le corse si vincono anche e soprattutto con la testa, non solo con le gambe: “Ne ho parlato con i ragazzi. La pressione è un elemento normale, anche per me. Siamo consapevoli che questo sia un appuntamento fondamentale per tutta la nostra società. Sentiamo questo evento in modo viscerale”. Un'arma a doppio taglio, che può essere volta a proprio vantaggio: “La pressione però ci aiuta a fare ci&og rave; che sappiamo fare meglio: il ciclismo. Questo buon lavoro che abbiamo fatto in preparazione del Colombera ci da quindi anche serenità e consapevolezza nei nostri mezzi”. Anche per questa battaglia tra le mura di casa il capitano della brigata Postumia 73 sarà Federico Zurlo, già vincitore due settimane fa ad Orsago e terzo classificato domenica scorsa al 66° Gp di Primavera: “Federico Zurlo ha dimostrato una volta di più in allenamento che ci stiamo avvicinando all'appuntamento della Parigi-Roubaix secondo i programmi. Sta bene fisicamente ed è motivato”. Lui e la sua squadra saranno attesi da questa prima classica d'apertura della stagione, una sorta di Milano-Sanremo per gli Juniores, la corsa che aprirà il sipario sul 2012, su di un terreno insidioso: “E' diverso rispetto alle scorse edizioni in cui nel finale si vedeva sempre un gruppo compatto di 50/60 unità a giocarsi la vittoria in volata. Il percorso si quest'anno è molto impegnativo e selettivo. Bisognerà fare attenzione ai primi otto giri ad Altivole, con curve, aiuole e l'insidia di essere in 200 al via. Nel finale invece, ci vorranno solo le gambe”.
Tutto è pronto, ogni dettaglio, ogni particolare. Prima della partenza ci sarà il tempo per il consueto abbraccio di gruppo, per farsi forza l'un l'altro, ricordando le parole della propria guida dall'ammiraglia: “Dalla linea di partenza in poi, i ragazzi dovranno solo dimostrare quello che sono capaci di fare...”. Ultimo pensiero prima della battaglia. Prima dell'abbassarsi della bandierina del via. Segnale dopo il quale il Postumia 73 Dino Liviero sarà pronto a scatenare l'inferno...
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