LIQUIGAS. Belgio e pavè, domani si comincia

| 22/03/2012 | 17:07
Inizierà ufficialmente domani, venerdì 23 marzo, l’avventura della Liquigas-Cannondale sul pavè del Belgio. Quattro le prove in programma, a partire da Harelbeke, passando per la Gent-Wevelgem (domenica 25) e De Panne (da martedì 27 a giovedì 29), chiudendo infine con la regina delle corse fiamminghe, la Ronde Van Vlaanderen (Giro delle Fiandre, previsto per domenica 1 aprile).

«Le prove del pavè esigono rispetto e massima concentrazione – spiega il DS Stefano Zanatta, guida tecnica per tutte le corse -. Questo sarà lo spirito con il quale le affronteremo, insieme all’entusiasmo di una formazione giovane e motivata a crescere. Sappiamo che ci sono squadre “costruite” apposta per il pavè che, in corsa, detteranno i ritmi. Dovremo essere bravi a correre di rimessa e sfruttare ogni minima occasione. Abbiamo corridori che sanno già cosa significa “Belgio” nel ciclismo e due punte come Sagan e Oss che possono essere tra i protagonisti».

Il campione slovacco Peter Sagan e il trentino Daniel Oss saranno dunque i fari della Liquigas-Cannondale. Al loro fianco una pattuglia di passisti come il polacco Maciej Bodnar, gli italiani Mauro Da Dalto, Tiziano Dall’Antonia e Alan Marangoni, l’americano Ted King e lo sloveno Kristijan Koren.

«Dalle corse disputate finora ho raccolto segnali positivi sulla condizione – spiega Sagan – ma in Belgio, per lottare con i migliori, non basta. Ci vuole esperienza, attitudine, pratica… insomma, non puoi inventare niente. Correre sul pavè mi piace, mi sento portato e ogni anno che passa sento di migliorare. L’obiettivo è dunque fare un passo avanti, maturare esperienza. Se poi arriva un risultato positivo, ben venga, ma non parto certo con la pressione della vittoria. I favoriti sono altri: io, al massimo, posso giocare il ruolo dell’outsider».

«Aver svolto un avvicinamento senza intoppi è già una soddisfazione – afferma Oss -. L’anno scorso fu un travaglio continuo e le speranze di una bella campagna del nord svanirono. Ora sono sereno, consapevole che la gamba gira e che c’è ancora margine di crescita. Non ho mai nascosto la mia passione e ambizione per queste corse ma quest’anno ho scelto un approccio più tranquillo: sono convinto di avere le caratteristiche per dire la mia ma non voglio caricarmi di pressioni. L’obiettivo è un risultato di prestigio, certo, ma voglio guardare molto più alla prestazione: vorrei arrivare al traguardo con la certezza di aver dato tutto, senza rimpianti. Se guardo alla lista dei partenti, sottolineo i nomi di Boonen e Cancellara, oltre a tutta la BMC. Capire i loro movimenti e seguire le loro ruote nel finale potrebbe essere la chiave per arrivare davanti: visto il Cancellara della “Sanremo”, però, ci sarà da sudare parecchio…».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


Il mondo del ciclocross è preoccupato: uno dei suoi personaggi principali, Eli Iserbyt, potrebbe non correre in questa stagione a causa di ulteriori problemi all’arteria femorale della gamba sinistra. Il belga, che difende i colori della Pauwels Sauzen - Altez...


Elia Viviani il Profeta, il Capitano:  chiamatelo come volete. Il campione veronese vanta dei trascorsi fondamentali per la sua carriera ciclistica, guarda caso, nella provincia di Treviso, dove sono passati diversi atleti nelle squadre dilettanti che poi sono diventati campioni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024