| 23/02/2012 | 10:53 Tomas Alberio è una delle "vittime" del crac del team Gianetti, ma dopo nove anni di ciclismo ad alto livello - e a 23 anni da compiere il prossimo 31 marzo - di appendere la bicicletta al chiodo non ne vuole sapere. È disposto a fare un passo indietro, è disposto a confermare la sua disponibilità per il Progetto Giovani della Federciclismo, è disposto a ogni sacrificio. E chiede solo di correre.
LA STORIA. «Nell'autunno scorso - racconta Alberio a tuttobiciweb.it - Gianetti mi ha chiesto di avere fiducia in lui e io gleil'ho concessa, visto che avevo ancora un anno di contratto con il suo team. Mi ha parlato del progetto venezuelano, ma il 19 dicembre i miei compagni ed io abbiamo avuto la doccia fredda: la squadra non si fa. A quel punto i miei procuratori Battaglini e Bortolami hanno provato a cercare un'altra sistemazione ma era tardi, troppo tardi. E a quel punto mi hanno prospettato questa soluzione: fare un mezzo passo indietro e ripartire dalla categoria dilettanti. Sapevo che per regolamento avrei potuto partecipare solo alle gare internazionali, quindi ho subito contattato il presidente Renato Di Rocco per chiedere una deroga. Mi ha detto di non preoccuparmi, che avrebbe cercato di darmi una mano, ma al momento non si è sbloccato nulla. E sabato comincia la stagione».
LA SITUAZIONE. «Riccardo Forconi mi ha accolto a braccia aperte alla Hopplà, ma senza deroga non avrò la possibilità di essere competitivo. In Italia, infatti, si corrono in media un paio di internazionali al mese, come potrei pensare di avere mai la condizione per battermi con ragazzi che corrono due o tre volte la settimana? A me non interessa la deroga per correre le regionali, non è quello il mio obiettivo: mi basterebbe poter disputare anche le prove nazionali, in maniera da affrontrare una corsa a settimana e poter dimostrare di avere ancora qualcosa da dire epotermi giocare la chance di tornare tra i professionisti».
PROGETTO GIOVANI. «Un paio di giorni fa la Federazione ha presentato il suo nuovo Progetto Giovani e mi sono detto "ma io non posso farne parte?". Ho solo 23 anni e ho sempre fatto il massimo in maglia azzurra, dimostrando di essere polivalente proprio come chiede di essere il progetto, vincendo su strada e in pista. Non ho mai avuto alcun problema né di doping né di altro tipo, penso sia gusto sottolinearlo. Solo all'ultimo anno da dilettante ho puntato decisamente sulla strada per inseguire il sogno di passare professionista, ma penso di poter essere ancora utile alla pista italiana. Chiedo solo la possibilità di correre».
IERI. «Ho iniziato a correre da Esordiente del primo anno, ho subito incrociato la mia strada con Guardini e Viviani e la passione è esplosa in un attimo. Da nove anni sono in questo mondo e ci vorrei restare da protagonista. Lo scorso anno, tra i professionisti, ho sbagliato scelta: avevo un problema di versamento interno al ginocchio, non ho voluto fermarmi perché temevo di perdere la grande occasione e alla fine il ginocchio ha deciso per me, costringendomi ad uno stop di alcuni mesi. Ma le prime gare dell'anno, in Oman e in Qatar mi avevano permesso di imparare molte cose che speravo quest'anno di mettere un pratica».
OGGI. «Appena finita questa chiacchierata salterò in sella, mi aspetta un allenamento dietro motori per preparare la Coppa San Geo di sabato, anche se ancora non so se la potrò correre. Al presidente federale chiedo almeno una risposta anche per farmi una ragione e per cercare dentro di me le motivazioni per andare avanti. Mi basta una piccola deroga, poi al resto ci penso io».
io ti dico di nn mollare , fino alla fine! purtroppo i GRANDI signori del ciclismo nn sanno un emerito C... dei sacrifici che un corridore serio fa' .xo nnn appena gli accenni uno sponsor vedi come corrono.. ci piaci, crediamo in te, ecc ecc .. chiacchiere morte.. xo i soldini in tasca li mettono! poi devi veder al ristorante tutti di classe, tutti precisini...io qui io li... la cravatta... e' la realta' nn nascondiamoci x favore!
Mi dispaice davvero x la tua situazione . hai vinto il del rosso alla grande, da campione! spero possa correre di nuovo coi prof altrimenti.. e qui un consiglio da amico... nn c'e solo il ciclismo nella vita!
so che lo fai da tanti anni e ti sembrera' aver buttato via 10 anni e piu'.. ma non e' cosi!
sei un ragazzo ingamba.. buona fortuna!
complimenti al procuratore
23 febbraio 2012 12:18corridore
Caro Alberio,
ma il tuo MEGA procuratore con i baffi ti ha già scaricato!?!?! Mi piacerebbe capire come sta lavorando per aiutarti...e soprattutto perchè non ha avuto le capacità di inserirti in un altra squadra professionistica. Aspetto tue informazioni....
Cmq...
23 febbraio 2012 12:24Fra74
..non è l'unico, mi viene da pensare pure a MAURO FINETTO...purtroppo il Mondo del CICLISMO è così...forse, vale la pena pensare ad un'altra alternativa....
Francesco Conti.
poi..
23 febbraio 2012 12:30cocco88
poi ci lamentiamo che non vinciamo le classiche o su pista...... i nostri prospetti piu interessanti li lasciamo a piedi e gli ostacoliamo l attivita...
deroga
23 febbraio 2012 14:35Veleno
Si si caro Thomas, aspetta la risposta del supremo ... purtroppo prima di te ci sono già passati in tanti, solo gare Internazionali, e poi figurati il casino che farebbero le squadre venete appena ti trovano nell'ordine d'arrivo di una gara nazionale o peggio ancora Regionale davanti ad un loro corridore. Purtroppo ti sei appellato al nulla, peccato, speriamo di ritrovarti presto tra i prof !
....non sei il solo!
23 febbraio 2012 15:54piuomeno
Ne conosco tanti che a ventitre anni e con oltre un decennio di ciclismo a buoni livelli alle spalle non trovano un varco per andare oltre. Ragazzi che seppur aver ottenuto numerose e prestigiose vittorie nella categoria dilettanti sono sncora lì a cercare gloria. A volte mi chiedo: cosa possono fare di più, se non conoscere le " persone giuste " che ti danno una mano?
Maurizio
Non mollare Thomas
23 febbraio 2012 16:20velodromo
Non mollare ragazzo, hai classe cristallina e anche se la vedo dura sulle deroghe non scoraggiarti e fai solo quello che sai fare e bene.
Stefano Prati
MAI DIRE MAI
23 febbraio 2012 16:40ewiwa
Qualche tempo fa questo atleta ha scritto su questo blog in modo sprezzante verso un'altro corridore....gli faccio notare che in questo mondo, in questa vita poi può succedere di tutto anche questo che ora sta succedendo a te ( che ti auguro di risolvere)ma quando si straparla bisogna pensarci sempre due volte....o forse cento!!!!
23 febbraio 2012 21:00prcorsomisto
ma io darei un consiglio ad Alberio.... perchè non vai con cainoeabele? lui è pratico di deroghe e gli riescono molto bene!!!
...ma la fci ha un presidente? boh!
23 febbraio 2012 21:10armeniaquindio
Caro Thomas, consolati del tuo pregrinare, non sei il solo, ma con una dirigenza come quella che ci troviamo i corridori onesti e talentuosi non godono di nessun supporto. Se hai soldi da conferire ti prendono, ma ce ne vogliono tanti,tanti!! E i nostri dirigenti lo sanno. Altro che progetto giovani! Sono tutte dichiarazioni occasionali che si fanno quando si sta ritirando qualche premio o riconoscimento, meritati o meno, ma fa " figo" dire faremo, faremo..... Insomma il nostro sistema è un insieme di bla bla. Ti auguro di trovare soddisfazione, non mollare, ma non rinunciare ai valori etici a cui dici di esserti sempre ispirato.
!!!!!!!!!!!!!!
24 febbraio 2012 10:52ciba
...... le deroghe, sono un precedente molto pericoloso....!!
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