NORME. Ecco perché la Miche e la Wit? non possono ancora correre

| 13/02/2012 | 09:03
La Miche Guerciotti e la Wit? non hanno ancora potuto fare il loro esordio in questa stagione a causa di problemi di tesseramento dovuti alla legge 91 del 1981, che regola il professionismo sportivo. La legge richiede che le società affiliate in Italia debbano rispettare determinati requisiti in tema di statuto, obblighi amministrativi e istituzioni precise al proprio interno. Il problema nasce proprio qui, per le società Continental che hanno sede in paesi stranieri, dove non esiste una legge come la nostra 91 o comunque tale legge non è restrittiva come quella italiana.
Il discorso vale per le sole Continental che hanno sede all’estero e affiliazione in Italia: queste società sono costrette ad adeguarsi a quanto richiesto dalla legge italiana e questi passaggi richiedono tempo. La Federazione Italiana, in questo passaggio, ha il solo potere di vigilare sull’applicazione della legge, affiancata in qualche modo anche dal Coni attraverso la Covisp, vale a dire la Commissione di Vigilanza sulle Società Professionistiche, nel controllo di regolarità amministrative, adempimenti fiscali e quant’altro. È evidente che anche questo aspetto penalizza le società italiane rispetto alle pari grado europee e che ci sia una sola via d’uscita: le società come la Miche e la Wit? si devono adeguare al più presto, per poter cominciare a correre (i loro corridori italiani, al momento, sono privi di licenza). E siccome per i team Continental continua ad essere valido il principio dell’affiliazione nel paese cui appartiene la maggior parte dei corridori, il problema si può risolvere solo attraverso modifiche di statuto societario e quant’altro.

Paolo Broggi
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COMMENTI
Non capisco
13 febbraio 2012 09:36 torchemada
Scusate la mia ignoranza, seguo da poco il mondo del ciclismo con più passione, ma perchè questi due team hanno l'approvazione del'UCI , credo organo principale del ciclismo e non della Federazione? credo che tutte le carte all'UCI le abbia date la stessa federazione?
Il ciclismo mi smbra un po una baraonda, insomma leggo che avevamo un commissario tecnico she non era abilitato, atleti vedi Contador , che vengono squalificati dopo un anno e mezzo, dopo che ha corso, togliendogli tutte le vittorie, organizzatori che decidono così a loro piacimento che corre e chi no senza regole precise di valore, in modo che uno sappia già che tipo di gare può presentare ad i suoi sponsor, certi tipi di tem che sono controllati al doping anche a casa durante tutto l'anno , altri no.
Scusate ho detto qualcosa di sbagliato che non ho capito io? perchè se è veramente così questo mondo è allo sbando, mettiamoci pure qui un governo tecnico.
Incredibileeee

tochemada
13 febbraio 2012 10:57 wlafuga
Torchemada, credo tu abbia capito male. Le società in questione saranno pur a posto con l'UCI ma in ogni paese (che vi piaccia o no) ci sono alcune norme che si chiamano "leggi dello stato". Mai sentito parlare di queste? Purtroppo, o per fortuna, il mondo non ruota intorno al ciclismo e la vita civile è regolata anche da altri principi. Quindi chi gestisce le squadre, volente o nolente, si deve attenere anche alle leggi del proprio stato...

...rispetto!!!
13 febbraio 2012 12:30 corridore
Se ci sono delle regole, bisogna rispettarle. FCI fa benissimo a non dare l'ok a queste squadre. Io mi chiedo: se vuoi essere affiliata all'Italia e avere lo status di squadra italiana perchè non fai una sede legale italiana? La mia risposta è: perchè il Team Manager vuole guadagnare alle spalle dei poveri corridori, facendo il furbo con le leggi italiane. Meglio perderle, che trovale. COVISP, FCI, CCP non mollate...queste squadre non devono esistere.

Onore e Gloria al Team Idea che corre e non ha problemi.

13 febbraio 2012 15:33 lupo
BHE , CHE DIRE ?
MI SPIACE SOLO CHE NELLA WIT MILITA UNO DEI RAGAZZI PIU' PROFESSIONALI ( E QUESTO E' GIA' TANTO AI NOSTRI GIORNI ) CHE IO CONOSCA : ENRICO MONTANARI .
APPROFITTO QUINDI DEL SITO PER FARE UN APPELLO A QUALCHE DIRIGENTE DI QUALCHE SQUADRA CHE SI INBATTA NEL MIO COMMENTO : METTETE SOTTO CONTRATTO " IL MONTA "....NON VE NE PENTIRETE IN QUANTO E' VELOCE E SA FARE GRUPPO !
VI ACCORGERETE PRESTO CHE NON MI SBAGLIO .

13 febbraio 2012 16:25 velo
Per l'UCI più squadre più incassa, in' italia la legge 91 tutela i lavoratori versando i contributi. Tutte queste continental non hanno senso di esistere perchè il corridore corre in pratica in nero se non viene rilasciata la licenza italiana, quello che più fà male al ciclismo che giovani non vogliono capire finito il periodo debbono cercarsi un'altro mestiere è inutile portare sponsor
correre gratis per solo il fatto di dire sono stato professionista.

x corridore
13 febbraio 2012 17:01 massacra
Al primo anno è facile avere i conti a posto, ma è dal secondo che iniziano i dolori............

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