Bordogna: ecco il Lombardia visto da Mendrisio

| 12/10/2005 | 00:00
A muovere i fili della 99ª edizione del Giro di Lombardia, in stretta sinergia con la Rcs di Angelo Zomegnan, la famiglia Bordogna, storica istituzione del ciclismo ticinese. Gli organizzatori di Mendrisio, che da quest'anno siedono alla consolle del team Lpr, da almeno tre decadi hanno legato il loro nome alle più prestigiose manifestazioni ciclistiche elvetiche. Non è dunque un caso se, quest'anno (come nel prossimo), il Giro di Lombardia partirà dal Ticino e se nel 2009, 38 anni dopo l'ultima rassegna iridata, in questo minuscolo paesino della Svizzera Italiana si svolgerà il Campionato del Mondo. "Sul piano degli eventi sportivi - spiega Massimiliano Bordogna, responsabile delle relazioni esterne del team Lpr - credo che Mendrisio abbia ospitato, negli ultimi anni, un incredibile carnet di eventi. Dal 1970 al 2000, quando mio padre Renzo ha presieduto il locale Velo Club, il Ticino è stato il teatro delle più importanti rassegne ciclistiche del mondo.Penso ai tre arrivi del Giro d'Italia, nel '74, '89 e nel '98, quando Pantani conservò la maglia rosa dall'attacco del nostro Pavel Tonkov, oppure al mondiale del '71, con quel podio - Merckx e Gimondi - che è un po' il compendio della storia del ciclismo mondiale. Per non parlare poi delle tante tappe del Giro di Svizzera o della Milano-Mendrisio, che oggi non si corre più ma che fu, a tutti gli effetti, la pima gara transfrontaliera di un certo livello". Una storia farcita di grandi nomi e di scenari sempre perfetti: "Sul piano organizzativo - continua Bordogna - Mendrisio si è sempre dimostrata all'altezza. Il Giro di Lombardia si corre sabato, ma sono ormai settimane che qui è già tutto pronto. E' un'edizione a cui teniamo in modo particolare, perché sarà il preludio alla grande festa del "Centenario", che nel 2006 si svolgerà sempre in Ticino". "Con l'egida della Rcs - continua il dirigente Lpr - e l'encomiabile lavoro dei Comitati di Como e Mendrisio, la corsa ha assunto, negli ultimi anni, un'impronta sempre più definita. L'idea, per altro già in atto, è quella di dotare la corsa di un tracciato sempre uguale per consolidarne l'identità. Ma soprattutto - al di là dell'aspetto agonistico - l'idea è quella di far crescere la rassegna soprattutto con l'ausilio di iniziative collaterali. Quest'anno, ad esempio, in collaborazione con il Comitato di Como, avvieremo uno scambio di prodotti eno-gastronomici, per dare alla corsa anche un respiro promozionale e turistico". Il cadeau più bello, la classica ciliegina su una giornata che si annuncia indimenticabile, potrebbe arrivare proprio dalla classifica, magari con l'acuto di qualche uomo Lpr: "Ci speriamo ardentemente - conclude Bordogna - ma sappiamo che il tracciato è particolarmente impegnativo, forse troppo per le nostre attuali condizioni di forma. L'infortunio di Muraglia, fra l'altro, rischia di privare la squadra dell'atleta che, probabilmente, su questo tipo di percorso, avrebbe avuto le chance maggiori. Comunque, mi auguro che la squadra - come del resto ha sempre fatto quest'anno - dia il massimo, onorando al meglio questo appuntamento che, inutile negarlo, per noi riveste un'importanza tutta particolare".
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