
Le cronometro sono indigeste a molti ciclisti, specialmente agli scalatori che farebbero carte false pur di evitarle. Contro il tempo è una sfida che invece piace molto a Matteo Azzolini, 20 anni, comasco di Portichetto di Luisago un piccolo comune che si trova a pochi chilometri da Como. Azzolini ha il fisico e le qualità di un grande cronoman, ha solo bisogno di migliorare in potenza e credere di più in se stesso: "Me lo dicono in molti che potrei far bene nelle cronometro - spiega Azzolini che frequenta l'univiersità statale di Milano - e a essere sincero comincio a crederci anch'io-. Finora ho dedicato poca attenzione a questa specialità ma devo ammettere che questo tipo di corse mi affascinano e sono molto spettacolari". Quindi ti vedremo più spesso impegnato in una sfida con te stesso? "E' uno dei miei grandi obiettivi di quest'anno far bene a cronometro. Alla Viris Maserati, la squadra per cui sono tesserato, sono pronti a scommettere su di me. Anche il direttore sportivo Omar Piscina è convinto che ho le qualità per cogliere dei buoni risultati e in cuor mio farò il possibile per non deluderli". Nel 2011 al campionato italiano a cronometro per under 23 ti sei confrontato con i migliori e ti sei classificato ottavo. Stando ai test puoi solo crescere. "Speriamo, l'impegno e la voglia di faticare non mi mancano. Il 2012 sarà il mio terzo anno tra i dilettanti e come obiettivo vorrei vincere almeno una gara che sia su strada o contro il tempo fa lo stesso. Metto in tasca anche l'obiettivo di conquistare una maglia azzurra e di correre da protagonista il Bracciale del Cronoman, una rassegna a più prove per chi ama le cronometro. L'anno scorso è andato benino, avrei potuto cogliere qualche piazzamento in più, ma sono consapevole che per riuscirci di strada da fare ce n'è ancora tanta. Riparto da zero per una nuova stagione in cui darò il meglio di me stesso per dimostrare quanto valgo". A breve il primo ritiro con gli altri compagni della Viris Maserati? "Dopo Natale c'è stato il primo stage sul Lago del Garda ma ne seguiranno altri - continua Azzolini-. La preparazione va bene, tutto secondo i programmi stabiliti dalla società. Parto avantaggiato dal saper che probabilmente debutterò in Francia nella seconda settimana di febbraio. La squadra ha fatto questa scelta e credo sia la migliore per poi arrivare in buone condizioni all'esordio nelle corse del calendario italiano". Cosa sogni per il futuro? "Come tutti i corridori, passare professionista. Prima però ho bisogno di maturare nel migliore dei modi per fare del mio meglio nelle corse importanti".
da Il Giorno, Danilo Viganò
in bocca al lupo