IL MATTINO. Ferritto, il medico che vola in mountain bike

| 05/01/2012 | 15:29
C’era una volta il doctor Eric Heiden, il chirurgo ortopedico statunitense che si innamorò della bici da strada, dopo aver vinto negli anni '80 alle Olimpiadi da pattinatore, e che avrebbe aiutato fedelmente, fra l’altro, Lance Armstrong, nei suoi primi anni alla Motorola.
E da noi, per la serie 'camici in bici', continua invece a vivere la sua magnifica realtà in sella ad una bici da cross il dottor Luigi Ferritto, medico pneumologo laureatosi alla SUN ed oggi in forza al Servizio di Pneumologia della Clinica ‘Villa dei Pini’ di Piedimonte Matese.
31 anni compiuti a maggio, dal 2003 agonista nel settore della Mtb, con 64 vittorie all’ attivo, e tre Giri della Campania off-road in bacheca, il matesino Luigi Ferritto si appresta ad affrontare la nuova stagione agonistica con la immutata passione di sempre. «E certo ho un sogno privato in più' - ci dice Ferritto - dopo che a settembre mia moglie Mariateresa mi ha reso per la prima volta padre, di Alba...Sicuramente mi farebbe un piacere senza paragone alcuno trovare pure la mia figlioletta in braccio alla mamma, anche senza capire ancora, su un
prossimo traguardo vittorioso del papà...».
Ma Luigi Ferritto, al di là del pur benedetto intimismo, ha un messaggio pubblico ben più articolato, e meno personale, datrasmettere, mentre si accinge ad inforcare per un nuovo allenamento la sua Mtb, con un quarto Giro della Campania da guadagnare. Ed è l'ambizione di riuscire a promuovere una volta per tutte sul territorio casertano la disciplina affascinante, rigorosamente ecologica, immersa totalmente nella natura, della mountain-bike.
«Cosa c'è di più bello di affrontare le radure del Matese, le asperità del vulcano di Roccamonfina, a Fontanafredda e Galluccio, le discese sterrate tra i castagni ed i pioppi delle nostre contrade di collina? - precisa Ferritto. Ho vinto, in Campania, un po' dovunque, ma i traguardi di Gioia Sannitica, di Rocca d' Evandro e di Alvignano, li ho ancora presenti nello sguardo. E sono traguardi appassionatamente casertani».
E così, con uno spirito di protagonista e di pioniere al tempo stesso, Ferritto, leader della FWR - Giannini Bike's di Casapulla, si appresta ad una stagione bucolica di prati verdi e brughiere misteriose, 'la voce del silenzio, la sai, solo il fruscio delle tue ruote senza motore se non il cuore...', puntualmente al riparo dell'asfalto e degli automobilisti.
«Spero tanto di fare proseliti, con la tenacia che ho avuto io, se possibile, ad abbinare per dieci anni studio e sport... Da pneumologo, poi, è il massimo del feeling, o della affinità culturale, scivolare fra gli eucalipti ed i pini, ed i loro effluvi naturalmente salutari...», celia, ma mica tanto, il dottor Ferritto.
E 40 anni dopo Gary Fischer, che della Mtb fu il creatore, si rinnova per Ferritto, nel 2012, e con l' augurio di tante stagioni ancora, quella emozione impagabile di scoprire, fra le pieghe di una nuova kermesse invernale, la poesia di una inedita strada nel bosco. Con il passe-partout prezioso, solo grazie ad una pedalata di coraggio in più, per un regno fatato.

Gian Paolo PORRECA
da 'Il Mattino', ed. Caserta, 5 gennaio 2012

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