CAMPIONI NAZIONALI. Chavanel e Omega, vai con la tradizione

| 02/01/2012 | 16:42
Un altro esempio di tricolore classico? Dopo quello di Philippe Gilert, ecco quello di Sylvain Chavanel. Il look del campione francese resta simile a quello dello scorso anno: nome dello sponsor a campeggiare nella fascia bianca sul petto e sulla scienga e bande bianche anche sui fianchi. Un tricolore di impatto indubbio e sicuramente rispettoso della storia di Francia e del ciclismo francese. I confronti con la maglia di Visconti fateli un po' voi ma, per favore, che nessuno tiri in ballo la visibilità del nome dello sponsor...
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COMMENTI
Facile a dirsi!
2 gennaio 2012 17:40 Bartoli64
Non tirar fuori il problema della visibilità degli sponsor sulle maglie dei Campioni Nazionali?

Facile a dirsi, molto meno però a farsi quando sono gli stessi sponsor a tirar fuori i soldi con cui stipendiano i loro corridori…..

E’ una questione spinosa questa, e che va anche contro la stessa tradizione di questo sport, per questo occorre che l’U.C.I. (magari in accordo con il C.I.O. e le Federazioni Nazionali) intervenga subito per regolamentare l’attuale stato di queste prestigiose maglie che, oltre alla confusione che ha già generato, rischia di diventare davvero paradossale.

D’altronde l’U.C.I. è sempre intervenuta su tutto e tutti in questo ambiente (spesso a sproposito)….. vuoi vedere che stavolta, invece, farà scena muta?

Bartoli64

P.S. Consiglio per i Sigg. Dirigenti della Movistar: visto che al momento in materia ognuno si regola come più gli aggrada, per l’attaccamento e l’interesse che i tifosi italiani nutrono da sempre per la maglia del Campione Nazionale Italiano, Vi consiglierei di far correre Visconti con la maglia contraddistinta dal tradizionale Tricolore, almeno nelle gare che si svolgono sul territorio italiano e che non fanno parte del calendario internazionale U.C.I.

Credo che la cosa si possa fare tranquillamente, a meno che i regolamenti attualmente vigenti pongano precisi limiti a tal riguardo (e allora si che ci sarebbe davvero da ridere).

Tricolore
2 gennaio 2012 20:51 Per89
Quando c'è da difendere la nostra amata Italia, Bartoli è sempre in prima linea pronto a battersi a spada contro i continui attacchi...
Il primo attacco è stato ad opera delle compagine guidata dal on. Davico che con il suo Giro della Padania, mirava all'integrità della nazione... Poco importa che il Giro della Padania ha sostituito le premondiali ormai scomparse da diversi anni...
Ora questi spagnoli attaccano la nostra bandiera e il nostro onore... è una bestemmia far correre Visconti con una fascia tricolore al centro della maglia e i bordini tricolore, non lo è invece fare correre Kristoff con la bandiera norvegese in mezzo alla maglia, dovete spiegarmi la differenza che io a mio modesto parere... Echavarri in un intervista rilasciata a Bs rispose che la cosa più importante per lui è far vedere i colori dello sponsor che investe nella sua squadra... succedeva la stessa cosa con la Casse d'Erpagne, ricordo che ad un Tour de France il campione spagnolo si riconosceva per i bordini rosso e gialli sulla maglia marrone e rossa della Casse d'erpagne e gli spagnoli non hanno sollevato tutta questa polvere.... La BMC con tutti i soldi che ha speso per Gilbert ci mancherebbe che non lo fa correre con la maglia del belgio dai....

Serie A, serie B....
2 gennaio 2012 21:23 grillo222
Quelli di serie A fanno ciò che voglio, quelli di serie B no.
E per fortuna che ha un solo sponsor Visconti il prossimo anno ha soltanto un sponsor!!!

:-) che ridere ripensandoci!

x Bartoli
2 gennaio 2012 22:10 20100
Sono d'accordo con te su tutto tranne nell'ultima parte quando chiedi ai dirigenti della Movistar di dar la possibilità a Visconti di correre con la maglia tradizionale di campione nazionale, almeno in Italia, in quelle gare non inserite nel calendario UCI.
Me ne dici qualcuna di queste gare?
E poi che senso ha correre con una maglia in Italia e una diversa negli altri paesi; l'UCI non te lo permetterebbe mai....

"Voltagabbanismo" e disattenzioni varie
3 gennaio 2012 14:30 Bartoli64
Come al solito, caro Per89, non hai capito una sega (hai presente quell’attrezzo per i falegnami)?

Non è affatto vero che il sottoscritto si “batta a spada” (si dice a spada tratta comunque), per difendere l’onore dell’Italia, visto che i miei post – riconoscendo i sacrosanti diritti d’immagine degli sponsor – volevano solo sensibilizzare l’U.C.I. a riguardo della confusione che si è generata nella maglie dei Campioni Nazionali dove ognuno, però, si regola come meglio crede.

Ma non mi meraviglio….. quelli della tua “fazione” sono sempre pronti ad affermare tutto ed il contrario di tutto (questione tasse docet), e mi fermo qui altrimenti ci sarebbe solo da coprirvi d’insulti e di epiteti vari il più delicato dei quali è: VOLTAGABBANA!!

Quanto all’intervista a cui fai riferimento, vedi che l’ha rilasciata Eusebio Unzue e NON Echavarri (non ne imbocchi mai una).

A 20100, invece, preciso che per gare italiane non inserite nel Calendario Internazionale U.C.I. mi riferivo alle gare inquadrate come categorie 1.1, 1.2, 2.1, ecc. sul tipo: Laigueglia, Strade Bianche, Camaiore, Coppa Sabatini e via discorrendo……

Che l’U.C.I. (ed anche i suoi sponsor) premettano poi a Visconti di correre - in Italia - quelle gare con il Tricolore tradizionale o meno è una questione tutta da vedere giacché non so (lo ripeto) se i regolamenti attuali lo prevedano o meno.

Che senso ha correre (almeno in Italia) con la maglia tradizionale di Campione Italiano?

Chiedilo ai tifosi ed agli appassionati veri di ciclismo (ovviamente non a gente come Per89 & Co.), vedrai cosa ti rispondono!

A tal riguardo, in ogni caso, ti dico di far mente locale sui vari “Tricolori” indossati da Pozzato ai tempi della Katusha…… mi sembra che ne abbia vestiti di 2 o 3 tipi diversi. O sbaglio?

Bartoli64

x bartoli
3 gennaio 2012 19:18 Per89
é vero ammetto di aver sbagliato a scrivere la persona che ha rilasciato l'intervista a BS, infatti come tu hai sottolineato l'intervista l'ha rilasciata Unzue, sai non avevo sottomano la rivista che tu sei corso subito a consultare, ma il succo era quello... anche perchè sembra che i dirigenti della Movistar il rosso non lo possono proprio vedere visto che è il colore della Vodafone.... Caro Bartoli io non capirò una sega, ma conosco i regolamenti... e ti dico che il regolamento UCI si limita a dire dove deve essere la pubblicità. E poi c'è un articolo nel regolamento della FCI che riporto:
La maglia di campione italiano è tricolore per tutte le categorie e le specialità.
La pubblicità della società sportiva può apparire sulla fascia bianca, (anche sul retro) in un rettangolo di cm 10 di altezza, sulle bande laterali con altezza massima delle lettere di cm 9, sui quarti di manica su una sola linea con altezza massima di cm 5. Può apporsi una sola volta il marchio o la griffe del fabbricante nella misura di 25 cm. quadrati.
Come era regolare la prima maglia di Pozzato è regolare anche quella di Visconti... quindi è inutile appellarsi all'Uci o alla FCI che ha altri problemi visto che nessun organizza gare alla seconda domenica del mese quando c'è lo stop dell'attività su strada....

Regolamenti inutili e carte stracce varie
3 gennaio 2012 20:19 Bartoli64
Caro Per89,
forse non hai capito (ancora una volta).

Che esista un regolamento U.C.I. con il quale viene specificato come, e dove, debbono comparire i loghi degli sponsor lo sanno anche i sassi……

Ciò che ti sfugge, invece, è che proprio questo attuale regolamento sta producendo una grossa confusione in tema di maglie dei Campioni Nazionali.

Il punto, allora, è questo: o si lascia questo stato (confusionario) di cose, oppure ci sa dà una regola con il quale si tenta, perlomeno, di salvaguardare la tradizione facendola coesistere con le giuste ragioni degli sponsor.

Diversamente, fai una bella cosa….. scrivi due righe alla Redazione di Tuttobici.web e digli che non la menino più con questa storia delle maglie!

Stai bene così…..

Bartoli64

P.S. la rivista di cui parli non ce l’avevo sottomano ma, visto che si trattava di un numero recente, ho avuto almeno la memoria di ricordare le parole di Unzue e - anche sulla base delle obiettive ragioni manifestate dal tecnico spagnolo - ho articolato questo ed altri post inerenti la vicenda-maglie Campioni Nazionali.

Ri-P.S. già che ci sei scrivi anche una bella lettera alla F.C.I., visto che il loro (anacronistico) regolamento in tema di sponsor sulle maglie - e già da lunghi anni -non lo rispetta più nessuno.

x Bartoli
3 gennaio 2012 21:32 20100
Prova a dire agli organizzatori delle gare che hai citato (Camaiore, Laigueglia, Strade Bianche ecc.) che le loro gare non sono nel calendario internazionale UCI e poi vedi cosa ti rispondono....
Che piaccia o no (nel senso che sono d'accordo anch'io che la norma sulle maglie di campione nazionale così com'è è ridicola e va come minimo rivista) fino a che ci sono queste norme non puoi correre con due tipi di maglie di campione nazionale a seconda di dove ti trovi

Non è solo la movistar
3 gennaio 2012 22:55 Monti1970
Ha sminuire le maglie di campione nazionale,purtroppo anche la Leopard e katiuscia,e la Liquigas?vi ricordate la maglia di campione d'Italia di Gasparotto??

Liquigas
3 gennaio 2012 23:27 Monti1970
E quando Franzoi era campione d'Italia di ciclocross con la Liqigas?vi ricordate?non si capiva bene che maglia fosse.

Do you understand (20100)?
4 gennaio 2012 08:58 Bartoli64
Oh! Certo che anche tu hai l’elasticità mentale di un sampietrino (tipica pietra utilizzata per selciare le strade).

Allora provo a ri-spigartelo, parlo di gare italiane che:

- NON sono di categoria 1.HC;
- NON sono considerate come Classiche Internazionali;
- NON sono nel calendario U.C.I. World Tour;
- NON fanno parte di quella che fino a pochi anni fa era la Coppa del Mondo……

Chissà se ora avrai capito?

Quanto alla maglia da cambiare (eventualmente) per quelle stesse gare svolte in territorio italiano ti ridico, ancora una volta, che NON SO se gli attuali regolamenti U.C.I. consentirebbero a Visconti di vestire il Tricolore nazionale, però ti rammento il “precedente” di Pozzato alla Katusha dove - per certo - vestì almeno 2 o 3 diverse maglie di Campione Italiano nella medesima stagione (ed anche in gare U.C.I. World Tour).

Do you understand (capisci)?

Bartoli64

Ma
4 gennaio 2012 18:59 Per89
I regolamenti saranno anche carta straccia come dici te, ma visto che l'articolo da me citato è poco chiaro.... La maglia è conforme al regolamento come lo era a sua volta quella di Pozzato e così come quella di Gasparotto... Poi sono i commissari che devono controllare se le maglie sono conformi al regolamento e far cambiare maglia se è necessario, ma la conformità riguarda a dove si trovano gli sponsor, ricordo sponsor sulla parte verde della maglia...
Nel regolamento UCI, ovviamente, non sono definite tutte le varie maglie di Campione Nazionale, in quanto servirebbero pagine e pagine per questo motivo l'UCI si limita a dire come dev'essere la pubblciità sulla maglia. anche perchè credo che ad Aigle hanno meglio a cui pensare.....



Le imcombenze di Aigle
4 gennaio 2012 20:19 Bartoli64
I regolamenti, almeno per il sottoscritto, NON sono carta straccia ma lo diventano nel momento in cui vengono disattesi, vuoi perchè sono divenuti obsoleti, vuoi perchè ci sono altre ragioni - come quelle di sponsorizzazione - che “consigliano” ai Giudici (anche quelli della FCI) di soprassedere ai regolamenti.

Alcuni esempi? Ma basta vedere le maglie delle squadre dilettantistiche per rendersi conto di come nelle “regole” ce ne siano ben poche, in quelle amatoriali poi.......

D’altronde, quando per allestire una squadra decente ti possono occorrere almeno una dozzina sponsor (ma ci sono casi con un numero ancora maggiore di finanziatori), sarà ben difficile rispettare certi regolamenti (“carta straccia”, per l’appunto).

Tu dici che ad Aigle abbiano di meglio da fare? E ci spieghi perchè?

Se c’è una necessità da disciplinare, come in questo caso mi pare, sarà loro preciso dovere intervenire, anche perchè mi sembra che di risorse (soprattutto finanziarie, ma anche di personale) ne abbiano già più che a sufficenza.

Bartoli64


Purtroppo anche in passato se ne son "viste" delle belle...
4 gennaio 2012 22:23 Monti1970
Vi ricordate,addirittura,la maglia iridata di Argentin alla Gewiss? Aveva i colori dell'iride sfumati!!!

La maglia di Argentin
5 gennaio 2012 13:47 Bartoli64
Io la maglia Iridata di Argentin la ricordo bene, e credo anche che fu la prima maglia di Campione del Mondo non-tradizionale che si sia mai vista.

Ecco, va bene che il Campione del Mondo ha un peso specifico che i Campioni Nazionali non hanno, però c’è anche da dire che ci sono campionati nazionali che hanno un prestigio decisamente elevato, e quello italiano è proprio uno di questi.

Se la maglia di Campione del Mondo è giusto che sia tutelata nella sua forma e nei suoi colori originali, è auspicabile che si faccia altrettanto (sia pur contemperando le esigenze del sponsor) anche per le maglie dei Campioni Nazionali.

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