CASO BASSO. Petrucci: «Io sto con Di Rocco»

| 28/11/2011 | 15:01
"Io sto con il presidente Renato Di Rocco. Ha preso un provvedimento e sono al suo fianco". Gianni Petrucci, presidente del Coni, commenta cosi' l'appello rivolto da Ivan Basso alla federciclismo.
Il corridore varesino, squalificato due anni per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sul doping denominata 'Operacion Puerto', e' fra coloro che sono stati colpiti dal divieto alla nazionale deciso dalla Fci per gli squalificati. Un divieto "difficile da spiegare" secondo Basso, che ha detto di voler scrivere alla federazione per chiedere "spiegazioni convincenti".
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COMMENTI
caro presidente ........
28 novembre 2011 15:20 maxspeed2
Caro presidente, perche' lei che e' cosi' un paladino dello sport, non applica il suo grande impegno per controllare i signori del calcio che permetto a lei a tanti altri di poter stare su quella poltrona, come mai non applica il codice Wada a tutti calciatori ma, non ci pensavo, questi fanno sciopero e diventa un caso nazionale. loro non fanno nulla, sono io che sbaglio a pensarla diversamente

con osservanza
f.r.

CONFERMO
28 novembre 2011 16:04 Fra74
..e ribadisco la mia posizione...NORMA GIUSTISSIMA da applicare...fuori dalla Nazionale chi è rimasto coinvolto in vicende di doping...punto e basta.

petrucci e di rocco
28 novembre 2011 16:04 ertymau
... andatevene via.
Maurizio.

..e Bettini
28 novembre 2011 16:37 ev
...si può essere anche d'accordo che chi è stato beccato non possa vestire la maglia della nazionale o partecipare a campionati nazionali....ma non è da meno il sig. Bettini, è indegno che a guidare una nazionale pur sempre di una disciplina sportiva importante sia un evasore fiscale reo confesso....

Io per una volta
28 novembre 2011 16:40 discesaesalita
Per una volta sono con la Federazione e il Coni, basta perdonare chi sbaglia.una scelta difficile e dura ma che da un esempio di forza.

BETTINI...
28 novembre 2011 16:52 Fra74
..ci potrebbe stare...anche la sua sostituzione...si...

Interessi comuni
28 novembre 2011 17:03 valentissimo
Ci mancherebbe che il nostro presidente del CONI non stia con lo dovrà votare per la sua rielezione!
La nazionale è soggetta a selezione e basta non selezionare una persona per escluderla senza fare quelle regole idiote ed anti democratiche. Ma Presidente Petrucci, la regola è stata fatta per tutti gli sport oppure è giusta solo per il ciclismo????
Quando si vuole fare una regola più restrittiva, basta solo mettere la radiazione alla prima infrazione, in tutti gli sport ed abbiamo risolto ogni problema.
Il resto (quello che sta facendo Di Rocco & C.) è solo propaganda ...................................elettorale!!!!!!

stesso trattamento ……?
28 novembre 2011 19:29 geom54
……… forse dovrei riservare lo stesso trattamento a quella persona da poco uscita dalla “comunità” che si è presentata per una occupazione, oppure no ...?
Quando gli SPONSOR assennati diranno ALT, quei due superboni dovranno lasciare, loro malgrado, le sedie ormai bollenti.
Per onore del vero; gli SPONSOR assennati NON SONO mai ne mai potranno essere quelli legati al CALCIO.
Perlatro; a chi scrive dissennatamente e senza umanità ovvero carico di rivalsa per ciò che mai potrà essere o mai è stato in grado di essere sia in campo sportivo che in altra attività auguro solo di mai cadere in fallo per qualsiasi ragione o causa.
Per ribadire il concetto a tutti; il PRIMO GRAZIE che il ciclismo agonistico dalle categorie G1 al professionismo DEVE DIRE è esclusivamente all’indirizzo degli SPONSOR piccoli o grandi che nonostante tutto hanno sempre una infinità di passione e pazienza per questo UNICO SPORT e non certo agli scaldasedia di turno.

X discesaesalita
28 novembre 2011 19:35 velo
Indovinello, c'èra una volta un portierone che fù sospeso per doping ha continuato il suo lavoro, richiamato più volte in nazionale a carriera finita è stato premiato a svolgere l'insegnamento in nazionale pagato dalla nazionale italiana. Tutto questo perchè è un calciatore!!!!!! IO NON CI STO'

Essere alla frutta
28 novembre 2011 20:55 emmemme53
Ci mancherebbe che, dopo la reprimenda sul ciclismo, il buon Gianni faccia marcia indietro. Sarebbe meglio ricordare al caro presidente (p minuscola)il filmato di Cannavaro che si sparava una siringa, il rifiuto di Gattuso a farsi prendere una goccia di sangue ("non siamo delle bestie" disse il Gennaro nazionale)per non parlare di scandali come fideussioni false, passaporti falsi ecc. ecc. Se non ricordo male anche tutto il sistema burocratico degli uffici antidoping di Roma alcuni anni fa' venne smamtellato per gravi inadempienze che si riscontravano a favore del calcio ed il buon Gianni di quel CONI faceva parte, eccome se faceva parte. Ma da buon politico è stato capace di rimanere abilmente in sella, ma non della bicicletta.

X Velo
28 novembre 2011 23:06 ciba
Peruzzi ...... Lipopil

a tutti gli amici del ciclismo che scrivono qua
29 novembre 2011 00:25 cargoone
Ragazzi, mettiamoci il cuore in pace, questi al posto del cervello hanno solo un salvadanaio...
in questo mondo regna solo un ipocrisia sconfinata, nulla a che vedere con l'onesta e la lealtà di altri sport...
petrucci e di rocco( volutamente in minuscolo ) siete il doping più pericoloso dell' umanità, tipici esemplari da imbalsamazione sugli scranni che occupate ingiustamente, fate pure...

A.C.

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