MONDIALI. Viviani e Oss: un sogno azzurro

| 14/09/2011 | 18:32
Tra voci e indiscrezioni, ecco arrivare le prime
conferme in vista dei campionati del mondo su strada di Copenaghen,
in programma dal 21 al 25 settembre (giorno della prova in linea per
èlite): Daniel Oss ed Elia Viviani rappresenteranno la
Liquigas-Cannondale nella formazione italiana. Il commissario tecnico
Paolo Bettini, che ieri ha diramato le convocazioni, ha speso parole
importanti nei confronti dei due giovani talenti. Dal canto loro, Oss
e Viviani sono pronti e determinati a ricambiare la fiducia.

«Essere parte del clan azzurro per il secondo anno consecutivo è
una soddisfazione enorme» afferma Oss, corridore trentino di
ventiquattro anni. «Era una dei miei obiettivi per questo finale di
stagione e il livello di condizione che ho raggiunto mi permette di
guardare all’appuntamento iridato con fiducia. L’anno scorso a
Melbourne era il debutto, quest’anno so già che responsabilità e
aspettative aumenteranno. Non vivo questo con pressione bensì come
stimolo: mi piacerebbe essere un punto di riferimento per i compagni
e poter giocare un ruolo importante. Per fare questo è necessario un
alto livello di affidabilità: da lunedì, giorno in cui partiremo per
la Danimarca, lavorerò per convincere il CT. Il tracciato iridato
sembra adatto ad un arrivo in volata e, se così fosse, mi piacerebbe
essere utile a Bennati nelle fasi finali. Il ruolo di apripista con la
Liquigas-Cannondale ha portato ottimi risultati. Qualsiasi ruolo mi
verrà affidato andrà comunque bene. Sono motivatissimo perché
l’azzurro, per me, è innanzitutto una questione di cuore: il clima
che si respira, il feeling tra compagni, la compattezza del gruppo.
Con questi ingredienti possiamo puntare in alto».

Per il veronese Viviani, ventidue anni compiuti a gennaio, quello di
Copenaghen sarà il primo mondiale su strada. «Le esperienze azzurre
in pista mi hanno insegnato a gestire la pressione, ma questa sarà
comunque una nuova e grande emozione. Sono molto felice di aver
raggiunto questo traguardo, voluto e cercato con tutte le forze. Ci
arrivo oltretutto con una condizione atletica ottima, che mai in
passato avevo raggiunto. Le ultime corse hanno detto che tengo bene
in salita e che non soffro troppo le lunghe distanze. In più, ho
trovato un colpo di pedale brillante. Insomma, le condizioni per dare
il massimo ci sono tutte. Il mio obiettivo principale è, prima di
tutto, quello di rientrare nella formazione titolare. Se così fosse,
sarò a completa disposizione del nostro tecnico. Onorare la maglia
azzurra sarà la mia prima volontà, così come quella di non
deludere le aspettative. Se poi la corsa offrisse una chance
importante per lasciare il segno…beh, sarebbe un sogno, e a quel
punto vorrei solo continuare a stupire».
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