DILETTANTI. Diario, il Team Colpack saluta il Valle d'Aosta

| 28/08/2011 | 23:01
Buonasera come promesso eccomi qui a parlarvi dell’ultima giornata di gara, giro concluso... finalmente aggiungerei.
Come anticipatovi nei giorni precedenti l’edizione di quest’anno è stata sicuramente la più dura delle 3 a cui ho partecipato, e anche per questo fatto sono davvero soddisfatto e orgoglioso di aver portato a termine questo giro, così come i miei compagni, abbiamo cercato di onorare la corsa al meglio in ogni giornata di gara, dal primo all’ultimo giorno, tant’è che oggi Zilio in extremis è riuscito ad agguantare il 10° posto in classifica generale con una buona cronoscalata ma procediamo con ordine.

Oggi in programma c’era una cronoscalata di 9 km durissimi, salita di Champedraz già affrontata lo scorso anno quindi bene o male tutti sapevamo cosa ci avrebbe aspettato tranne Edo e Joshua che lo scorso anno non erano con noi, quindi dopo la colazione via subito al ritrovo di partenza e una volta cambiati, in bici a visionare il percorso.
Già prima di partire ho sentito le gambe fare molto molto male, ma ho cercato di non pensarci, è stato un giro duro per tutti ... Come insegnano fin da piccoli quando ti fanno male le gambe fanno male anche agli altri, a chi più e chi meno aggiungo io :).

Comunque una volta visti i primi km siamo tornati tutti al furgone per programmare il riscaldamento e avendo optato tutti per una prima parte sui rulli e poi qualche minuto su strada ci sediamo affianco al furgone per parlare e distrarci prima dell’ultima fatica.
Grazie alle buone prove dei giorni precedenti partiamo tutti negli ultimi 30 il primo di noi sarà Joshua  seguito da Edo, Stefano, io ed infine Zilio.

Via è giunto il momento di partire dopo il riscaldamento, 30 minuti circa di rulli con alcune variazioni di ritmo per rompere il fiato, e alle 10.46 scatta il mio momento.
Si parte 100 metri piani e poi la strada che guarda già all’insù. Parto bene i primi 3 km sembrano passare abbastanza facilmente, ma arrivato nel punto più duro della salita le gambe non girano più, penso più volte di mettere il piede a terra e le pendenze aspre di certo non mi aiutano a rifiatare. Per fortuna da dietro mio papà che mi segue in moto mi incita e cerco di non mollare... sarà durissima arrivare al traguardo... vi dirò che gli ultimi 3 km mi sono sembrati 50 non passavano più e solo a 500 metri dal traguardo mi rendo conto di essere vicino alla fine della faticaccia.
Chiuderò con un tempo mediocre 33’24’’  molto lontano dal vincitore odierno un grande Fabio Aru. Arrivato al furgone scambio le prime impressioni con i miei compagno già arrivati in attesa di Zilio.

Joshua mi racconta di essere partito bene e di aver fatto un gran finale, Stefano è salito sempre regolare agguantando un 6° posto, Edo sfortunatamente fora dopo 2 km di scalata di fatto perdendo l’opportunità di fare bene e Zilio ci passa davanti rilanciando per cercare di entrare nei 10 della generale... ce la farà dopo essere partito 12°.

Tutto sommato anche oggi giornata positiva, io mi tolgo la soddisfazione di entrare nei 20 della classifica generale in un giro che poco si adattava alle mie caratteristiche. Zilio centra di nuovo la top 10 dopo lo scorso anno (9°) e Stefano chiude un po’ con l’amaro in bocca per i tanti piazzamenti e la vittoria sfiorata . Sarò ripetitivo ma grande esperienza per tutti. E poi abbiamo chiuso al secondo posto nella classifica a squadre.

Ora vorrei passare ai ringraziamenti, in primis al nostro staff super come sempre: Mario Algeri, Alto Brando e “Beppe” Maffioletti ci sono stati sempre vicini e giorno dopo giorno con grande pazienza sono riusciti a soddisfare ogni nostra esigenza.
Rossella... beh che dire... lei per noi c’è sempre, ogni qual volta abbiamo un dubbio lei è sempre pronta a darci la risposta così come Gianluca che in corsa ci ha seguiti sempre da vicini e non ci ha mai lasciati solo un secondo anche a costo di infrangere qualche regola (le multe parlano chiaro hahaha), ma si sa che loro per noi farebbero questo ed altro... a volte lo abbiamo dato per scontato ma non è così e da parte mia e di tutti i miei compagni c’è un gran senso di riconoscenza dei loro confronti.

Spero di avervi tenuto compagnia e che leggere i miei racconti per voi sia stato piacevole grazie di tutti nostri amici lettori penso che per quest’anno sia tutto ... al prossimo giro a tappe!


Davide Orrico
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COMMENTI
Diario di un tifoso.
29 agosto 2011 09:32 radiocorsa
Da tifoso, conosco i ragazzi del diario che hanno corso il Valdaosta 2011 e quanto hanno dato in questi sei giorni, un grande amalgama tra loro, Joshua sembra bergamasco, Stefano leader nascosto tra amici, Edo grande cuore, Zilio guarda al sodo, e poi Davide (lascia perdere la moto di tuo padre, che per te, è ancora meglio la bici) il collante di squadra, generoso e affidabile, non ho più voce dopo gli incitamenti a tutti, grazie per le emozioni che ci avete dato.

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