CURIOSITA'. Un po' di «hardcore» al Trittico Veneto
| 27/08/2011 | 15:21 E' un commercio anche questo, da che mondo è mondo. Non c'è nulla di che scandalizzarsi, ma sicuramente merita una breve segnalazione perché in ogni caso segna un passo importante nel mondo variegato delle sponsorizzazioni: soprattutto di questi tempi. La crisi c'è e si vede. Così dai bilanci in rosso si passa direttamente alle corse per promuovere i film e i prodotti «a luce rossa». E' il caso delle miss del Trittico Veneto, gara nazionale riservata alla categoria juniores, che per l'occasione indossano una t-shirt che sponsorizza un negozio "per adulti" di Conegliano, di proprietà di Mauro Furlan, classe '78, ex corridore (nel'99 vinse un Trofeo Papà Cervi), che vende film pornografici ed altri gadget "per adulti".
Non sono un bacchettone , ma mi permetto di fare due considerazioni.
Cosa centra una sponsorizzazione del genere con la pratica del ciclismo?
Perchè far indossare le magliette a due ragazze che sembrano adolescenti?
!?!
27 agosto 2011 16:54nikko
non ho parole.........
se si va avanti così tra un po' i vincitori verranno premiati con il bunga-bunga!!!
27 agosto 2011 17:49ullallerollerolla
Mi vien da dire e meno male che non sei un bacchettone!
Caspita e' uno sponsor come altri e c'entra con il ciclismo tanto quanto il gas, le lamiere prerivestite, le scarpe che respirano, la compagnia telefonica, ecc ecc ecc...
In un periodo di vacche magre come questo prendiamo e portiamo a casa. Scusami tanto se rispetta le leggi e paga la tesse da che pulpito tu puoi impedirgli di farsi pubblicità?
Poveri noi...
29 agosto 2011 15:48runner
Che tristezza queste notizie: i soldi giustificano tutto? Anche vedere due ragazzine con la pubblicità di un sexy shop?
Non bisogna essere bacchettoni per restare amareggiati e disgustati.
Siamo proprio caduti in basso se accettiamo allegramente queste cose, oltretutto nell'ambito del ciclismo giovanile...
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