“Per vincere a Rovescala non basta la forma fisica ci vuole il talento” l'aveva detto prima del via Stefano Saroni, anima del Gp Colli Rovescalesi, che ha celebrato quest'oggi la propria 60^ edizione sulle strade dell'oltrepò pavese, ed è stato buon profeta. A primeggiare al termine di 140 km intensi e combattuti è stato, infatti, un atleta dalla stoffa del grande campione e dalla determinazione unica, come Marco Canola (Zalf Desirèe Fior). Il 23enne di Torri di Quartesolo (Vi), infatti, ha dimostrato di volere più di altri il successo in questa classica dal blasione ormai internazionale tentando l'allungo in più occasioni e trovando lo scatto decisivo ad una decina di chilometri dal traguardo. Fino ad allora era stata bagarre continua tra i 194 che si sono presentati ai nastri di partenza rispondendo all'invito degli organizzatori pavesi con numerosi tentativi di fuga sempre rintuzzati da un gruppo che con il passare dei chilometri andava via via assottigliandosi. Nel corso dell'ultima tornata, al termine della discesa di San Damiano al Colle, l'allungo di Canola che in un batter d'occhio riusciva a guadagnare 37” da difendere, però, lungo gli ultimi 4 chilometri in salita che hanno riportato la carovana al traguardo dove due ali di folla attendevano l'arrivo dei migliori di giornata. Un vantaggio che è andato assottigliandosi sino a giungere a soli 8” in corrispondenza dell'ultimo chilometro, permettendo così a Luigi Miletta (Gragnano) di riportarsi come un falco sulla scia del battistrada. Qualche manciata di metri più indietro tutto gli altri, seguiti con attenzione dal ct della nazionale italiana under 23, Marino Amadori. Il finale a due sembrava favorire il portacolori della formazione toscana, sulla carta più fresco di Canola in avanscoperta già da alcuni chilometri. Ed invece, ancora una volta la rampa finale di Rovescala ha fatto la differenza: “Volevo vincere a tutti i costi ma temevo che Miletta fosse più fresco di me, per questo ho aspettato a partire anche perchè sapevo che dietro avevo dei compagni in grande forma come Colbrelli e Penasa. Poi ai 200 metri sono partito deciso e sono andato sin sulla riga bianca senza che nessuno mi superasse. Dedico questa vittoria a mio papà che non c'è più e a quelli che hanno creduto in me in questi anni. Oggi mi sono ripreso una rivincita sulla sfortuna che ultimamente mi aveva sempre fatto finire dietro a qualcun altro.” Visibilmente emozionato, Marco Canola è salito sul podio del 60° Gp Colli Rovescalesi in compagnia di Luigi Miletta, splendido secondo a Rovescala, e di Sonny Colbrelli che con questo terzo posto ha dimostrato di essere più che mai in corsa in vista di un posto ai prossimi campionati del mondo di Copenhagen. A premiarli il primo cittadino di Rovescala (Pv), Andrea Portinari, e l'assessore allo sport della provincia di Pavia, Francesco Brendolise. Soddisfatto della manifestazione anche Stefano Saroni “Non potrebbe essere altrimenti” ha detto il patron della corsa “Oggi è stata una splendida giornata di sole che ha richiamato qui a Rovescala il pubblico delle grandi occasioni. Lo spettacolo non è mancato, tanti complimenti ai ragazzi che nonostante il caldo non si sono mai risparmiati proponendo emozioni e ripetizione.”
Ordine d'arrivo:
1° Marco Canola (Zalf Desirèe Fior)
che compie i 140 km in 3h23'20” alla media dei 41.311 km/h
2° Luigi Miletta (Gragnano)
3° Sonny Colbrelli (Zalf Desirèe Fior) a 3”
4° Mauro Vicini (Carmiooro Pool Cantù)
5° Winner Gomez Ancona (Caparrini)
6° Luciano Barindelli (Carmiooro Pool Cantù)
7° Daniele Aldegheri (Mantovani Cicli Fontana)
8° Fabio Aru (Palazzago)
9° Davide Villella (Colpack)
10° Gianfranco Zilioli (Colpack)
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