
Grande soddisfazione in casa Messere Porte-Alice Ceramica-Cicli Montanini-Cycling Team Latina per il terzo posto di Alessandro Riccardi e il sesto di Alessandro Andreozzi in occasione del Memorial Dino Prati dominato in lungo e in largo dalla Farnese Vini-D’Angelo&Antenucci che hanno colto il risultato pieno con il successo di Gianni Franco D’Intino e il secondo posto di Michele Stefanile.
Per il sodalizio pontino-viterbese sono arrivati due importantissimi piazzamenti che hanno premiato il coraggio e l'impegno dei due ragazzi diretti per l’occasione da Alessandro Marrone.
Oltre a Riccardi e Andreozzi il team era composto da Luca Taschin, Simone Cardinali, Massimilano Millefiorini, Valerio Aquilani e Lorenzo Tonietti.
“Ho dato il massimo non solo all’inizio nella fuga con Cardinali ma anche per aiutare Andreozzi. Sono sorpreso di quanto sono riuscito a fare, un podio così non è da buttar via. Mi sono purtroppo mancate le gambe e d’ora in avanti spero di togliermi delle soddisfazioni“ ha affermato Alessandro Riccardi, di Olevano Romano (Roma), nel 2010 a segno nella gara tipo pista Gran Premio Città di Colleferro.
“Mi sentivo abbastanza bene ma nel corso della fuga ho sentito le gambe che iniziavano a cedere e il finale l’ho pagato perché ero a tutta ma del resto sono abbastanza soddisfatto per come ho corso” ha commentato Alessandro Andreozzi.
Nelle battute iniziali di gara si sono messi in luce anche Massimiliano Millefiorini e Simone Cardinali con quest’ultimo che ha tentato due volte di andare in fuga ma senza successo: “Non ce l’ho fatta complice il percorso con brevi saliscendi: sono più un corridore da salita. La stagione è cominciata così così ma sono solo al primo anno da juniores. Spero d’ora in avanti di giocarmi con maggior convinzione le mie chance”.
Contemporaneamente al Memorial Dino Prati si è disputata a Fabbrica di Peccioli (Pisa) il Trofeo San Rocco, gara internazionale con 187 atleti al via tra cui il neo campione europeo a cronometro Alberto Bettiol (Stabbia Ciclismo) e il campione nazionale russo Ildar Arslanov vincitore nel mese di aprile scorso del Giro delle Province Toscane.
La Messere Alice Montanini Latina, sotto la direzione di Ugo D’Onofrio, era schierata con il rientrante Francesco Mandatori, Mattia Cervoni, Emanuele Spoto, Simone Gori, Marco Frezza e il campione laziale in carica Matteo Pascazi che ha raccolto soltanto la 19.ma posizione a una manciata di secondi dal vincitore Omar Asti (Big Hunter Effepi Auto).
“Pascazi era tra i 33 corridori che si sono giocati la corsa con alcuni esponenti della nazionale russa, Simone Sterbini e il vincitore Omar Asti. – ha dichiarato il direttore sportivo Ugo D’Onofrio – Sicuramente ha inciso la mancanza di determinazione e un pizzico di cattiveria. Cosa rimprovero a lui? Solo il fatto che doveva crederci ed entrare subito nella fuga buona: così avrebbe speso meno. Invece si è ritrovato a rincorrere i battistrada, gli inseguitori che gli erano davanti e questa situazione di corsa l’ha pagata a caro prezzo”.
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