Giro di Spagna: da domani si corre, Petacchi pensa a Madrid

| 26/08/2005 | 00:00
Mentre il mondo del ciclismo e' scosso dal caso Armstrong, scatta domani da Granada la sessantesima edizione della Vuelta di Spagna. La terza corsa a tappe in ordine di importanza dopo Giro e Tour prende il via con una crono individuale di 7 km. In totale, 3.368 chilometri, divisi in ventuno tappe, per tre settimane di corsa, ma con una particolarita'. Anzi, un'anomalia: quella che viene normalmente definita come la corsa piu' dura, non presenta nemmeno un arrivo in salita nell'ultima settimana. La penultima tappa, prima della passerella di Madrid, prevede una crono da 38,9 km; la diciottesima frazione, la Avila-Avila di 197,5, e' abbastanza dura, ma conta di una sola scalata di prima categoria, quella sui 1.570 metri di Villanueva de Avila e prevede l'ultima ascesa, il non impossibile seconda categoria del Puerto de Navalmoral, pero' a 23 km dal traguardo. Qualche insidia si presentera' anche alla diciassettesima tappa, che prevede due passaggi sulla prima categoria del Puerto de Navacerrada (1.880 metri); il secondo passaggio e' pero' a piu' di venti chilometri dal traguardo de La Grana de San Idelfonso, in leggera salita. Sorprese possibili in vista, invece, sin dal secondo giorno di corsa, con la Granada-Cordoba di 189 km: a 13 km dal traguardo, infatti, c'e' l'Alto de San Jeronimo, un seconda categoria di 530 metri, ma molto insidioso che potrebbe stuzzicare l'appetito di qualche grande. Alla quinta tappa, in programma mercoledi' 31 agosto, gli attacchi potrebbero arrivare all'Alto del Castillo (1.120 metri), posizionato a 13 km dal traguardo di Cuenca. E alla sesta tappa la classifica prendera' forma sicuramente. C'e' l'arrivo, dopo 217 km di corsa, in cima 1.980 metri della Estacion de Esqui' Aramnon Valdelinares, prima categoria. La Vuelta 2005, molto probabilmente, delineera' la propria classifica finale nella seconda settimana. Si comincia domenica 4 settembre con la crono di Lloret del Mar, 48 km. Poi ci sara' la decima tappa, probabilmente la piu' dura. Partenza da La Vall d'En Bas e scalata del Port de Collada de Tosses, prima categoria da 1.800 metri; al km 178 scalata del Collet de Montaup, prima categoria da 1.980 metri; arrivo, al km 206, in cima alla Estacio de Esqui' d'Ordino-Arcalis (2.220 metri), categoria Especial. Il giorno dopo si sale ancora, con il Port del Canto dopo 41 km (prima categoria, 1.730 metri); poi tre seconda categoria, Coll de Bretui (1.040 metri), Coll de la Creu de Perves (1.350 metri) e Coll de la Espina (1.410); l'arrivo, al km 186,6, e' alla Estacion de Esqui' Aramon Cerler, categoria Especial. Il giorno dopo, giovedi' 7 settembre, riposo. si riparte venerdi' 9 con la tredicesima tappa e l'insidioso arrivo al Santuario de la Bien aparecida: niente di che, ma la salitella di terza categoria arriva dopo 190 km molto duri, che prevedono anche l'ascesa del Puerto de la Si'a (1.240 metri, prima categoria) al km 121. La quattordicesima tappa si chiudera' sui 1.110 metri del Lagos de Covadonga, categoria Especial. Arrivo in salita anche il giorno dopo, alla Estacion invernal e de montana di Valgrande/Pajares: traguardo posto sui 1.460 metri, ma con il peggio sistemato tre km prima, con il passaggio sul Puerto de Pajares. Le ultime due edizioni le ha vinte lo spagnolo Roberto Heras, che ha collezionato in totale tre successi negli ultimi cinque anni; anni in cui sul gradino piu' alto del podio sono saliti solo spagnoli (con Aitor Gonzalez nel 2002 ed Angel Casero nel 2001). L'ultimo ad imporsi prima di questa serie fu il tedesco Jan Ullrich nel 1999. L'ultimo successo italiano, invece, e' datato 1990, quando si impose Marco Giovannetti. I favoriti dell'edizione 2005 dovrebbero essere gli spagnoli Heras (Liberty Seguros), Aitor Gonzalez (Euskaltel), Francisco Perez Mancebo (Illes Balears), Oscar Pereiro Sio (Phonak) e Carlos Sastre (CSC), che non dovra' fare da gregario ad Ivan Basso. Gilberto Simoni (Lampre) spera di inserirsi in una lotta che sembra tutta destinata ai padroni di casa. Alessandro Petacchi (Fassa Bortolo) si ritrovera', poi, una concorrenza agguerritissima in tema di volate. A cominciare da Daniele Bennati (Lampre), vincitore di tre tappe al recente Giro di Germania; ci sono, poi, il norvegese Thor Hushovd (Credite Agricole), l'australiano Bradley McGee (fdjeux), lo svedese Magnus Backstedt (Liquigas), il tedesco Erik Zabel (T-Mobile), anche lui, come Petacchi assente al Tour de France, e il belga Tom Boonen (Quick Step). Chi volesse seguire la corsa in tivù, il Giro di Spagna sarà trasmesso da Eurosport 1, con commenti di Andrea Berton e Francesco Frattini. Domani, la diretta comincerà alle ore 16, mentre domenica andrà in onda alle 17. Da lunedì, appuntamento fisso, dalle ore 15.00.
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