
Quinta tappa del Giro della Baviera, Germania. Da Friedberg a Moosburg di 162 chilometri. Giacomo Nizzolo firma la sua prima vittoria tra i professionisti. La soddisfazione è per lui grande, per il ciclismo brianzolo grandissima. Nizzolo ha esultato sul traguardo tedesco battendo niente meno che il giovane germanico John Degenkolb, vice campione del mondo tra gli under 23 a Melbourne lo scorso anno e già vincitore di quattro gare in questa stagione, e il norvegese Edvald Boasson Hagen del Team Sky. Un trionfo che il velocista brianzolo ha dedicato al suo compagno di squadra Wouter Weylandt, morto cadendo nella discesa del Passo del Bocco durante l'ultimo Giro d'Italia: "Con Wouter avevo diviso la camera in occasione del Giro delle Fiandre e della Parigi Roubaix - racconta Giacomo con un groppo in gola-. La sua scomparsa ci ha lasciato sbalorditi e increduli. Era un ragazzo semplice, umile e forte nell'animo. Un professionista nel vero senso della parola. In Germania ho vinto per lui e sono sicuro che sarebbe stato felicissimo nel vedermi gioire. La mia è una vittoria che ci voleva per tante cose, una spinta morale per tutta la nostra squadra della Leopard-Trek che piano piano sta ritrovando l'equilibrio per guardare avanti". Belle parole quelle di Nizzolo, un giovane talento del pedale cresciuto dapprima nelle fila del Velo Club Sovico e poi alla corte della Giovani Giussanesi. Dopo aver rotto il ghiaccio, Nizzolo (che oggi sarà a Velate per il circuito degli Assi e domani a Vimercate ndr) volerà in Olanda per correre il Delta Tour (10-12 giugno) e subito dopo l'Elektrotoer Ster Zml Tour (15-19 giugno) due corse a tappe in cui il besanese avrà l'opportunità di ribadire le sue qualità di sprinter. In dubbio, invece, la sua partecipazione al Campionato Italiano in Sicilia.