ATTACCHI & CONTRATTACCHI. Pidocchi e speranze

| 08/05/2011 | 16:00
di Cristiano Gatti  -

Patti chiari, amicizia lunga. Adoro questo giornalismo moderno via Internet, con l’incredibile possibilità che offre a noi di scrivere le nostre opinioni in tempo reale e all’eventuale pubblico di rispondere direttamente con altrettante opinioni rispettabili. Però lo voglio dire subito, a scanso di equivoci: dai commenti dei lettori accetto tutto, dei lettori rispetto tutto, anche critiche pesanti. Ma c’è una condizione di base che reputo tassativa: il dialogo, anche duro, dev’essere a busto eretto. Io e i miei colleghi spareremo pure bischerate a getto continuo, ma se non altro ci mettiamo faccia, nome e cognome. Stante questa premessa, non posso ovviamente accettare, anzi li rispedisco cordialmente al mittente, gli insulti di quei cuor di leone che mi danno più o meno del demente firmandosi con i loro coraggiosissimi pseudonimi, del genere pippo 92, legend, limatore, vaffanciuffo. A questi pidocchi, che vomitano in rete le loro frustrazioni e le loro meschinità coperti da un confortevole anonimato, rimando molto volentieri un gentile pensiero: sarete pure molto aggressivi, ma fate anche molto schifo. Andate all’inferno, se vi vogliono.
E adesso passiamo a cose più serie. A persone più serie. A Roberto Damiani e a Marco Pinotti, tanto per non fare nomi. Il primo ha preso in mano la Lampre post-terremoto giudiziario, il secondo la maglia rosa inaugurale del Giro. In queste prime ore della corsa rosa, mi sembrano i due testimonial più attendibili e più incoraggianti di un nuovo corso, così timidamente partito tra inchieste e richieste di rinvio a giudizio.
Alla vigilia del Giro, Damiani ha espresso in un’intervista alla “Gazzetta” le parole chiare e ferme che tutti gli uomini di responsabilità e di buona volontà dovrebbero esprimere con fermezza, e non da oggi (vero, presidente Di Rocco?). Senza se e senza ma, senza indulgenze e senza mezze misure, senza cavillare e senza ciurlare nel manico, Damiani ha chiaramente detto che il ciclismo pulito, oltre ad essere doveroso, è pure possibile: basta sostituire la parola lavoro alla parola magica doping, e lasciare tranquillamente a casa chi non ci sta.
Quanto a Pinotti, dopo aver vestito la meravigliosa maglia rosa di Torino, non ha perso l’occasione per esporsi e per prendersi ammirevoli responsabilità: “Il ciclismo serio e pulito esiste, non sono tutti sporchi: io ne sono la dimostrazione”. E ancora, senza ruffianerie di categoria: “Il divieto di fare iniezioni è un’ottima idea: un fatto di cultura. E l’inasprimento delle pene va benissimo: ci vogliono quattro anni di squalifica”.
Mentre incombono sempre come nubi cupe le inchieste di Mantova e di Padova, mentre si sente dire che presto uscirà una lista di clienti eccellenti del dottor Ferrari (si fa anche un numero preciso: 123), ascoltare gente come Damiani e Pinotti mi ha fatto molto bene. Quasi come il prosciutto di Parma allestito in sala stampa da Vittorio Adorni (parentesi: credo che questa impresa oscuri seriamente il suo iride di Imola ’68). Quanto meno, in attesa di chissà quali altri terremoti, queste parole e queste persone mi lasciano accesa la speranza che comunque il ciclismo sopravviverà. A costo di avere un solo team manager, Damiani, e un solo corridore, Pinotti, al Giro ci tornerò.


PAROLE COME PIETRE

«Vedo malissimo Contador, secondo me è in netta difficoltà».
(Beppe Conti, opinionista Rai, all’epoca inviato di “Tuttosport”, durante la salita della Marmolada, Giro 2008. Pochi giorni dopo, Contador festeggiava in rosa a Milano).

Copyright © TBW
COMMENTI
Speranze
8 maggio 2011 20:32 Vincent
Io spero che finalmente qualche giornalisti che sparano veleno contro certi ciclisti prima di sapere la verita con solo e unico obietivo di fare notizia a scandalo la Mia speranza che un tribunal un giorno condanna con FORZA questa pratica io comme tanti apasionati di questo sport siamo stuffi non DEI sportive ma ti questi ambiente e sistema che vuole eliminare e fare disamorare di questo sport la gente mi dispiace per loro ma noi amiamo il ciclismo un sport popolare che non podrete eliminare Mai non ce solo il calcio e Si e cosi l accanimento non paga siamo sempre presenti .
Viva il ciclismo per sempre .......

Patti chiari .amicizia lunga belle parole e VERO la k
8 maggio 2011 23:44 Vincent

Patti chiari .amicizia lunga belle parole e VERO la Mia domanda
8 maggio 2011 23:57 Vincent
Signore Gatti ,

Lei Si ricorda bene tutto quello che e stato scritto su caso RICCO in seguitto a Suo recovero in urgenza a febraio e in questo sito comme altri si detto tante cose e ce stato un accanimento incredibile Della stampa il peggio da professionisti che loro conoscono bene il sistema .
La gente ok Si po capire e logico che ce commenti forte perche non sanno tutto la verita anno solo l informazione Della stampa e basta .
Oggi sapiamo tutti che le cose sono diverso e che non e comme e stato detto allora perche il Suo sito oggi che RICCO po rispondere non dice che ce una lettera del cicilista che parla molto bene a tutti Della sua verita perche non siete cosi veloce comme avete fatto per dare altre informazione ?
Sarebbe una Bella prova di inparsialita DELLE vostro sito .scusate per il mio italiano sono straniero faccio DELLE mio meglio ma penso che e chiaro la Mia domanda

9 maggio 2011 00:34 Legend
Soliti discorsi da osteria sul doping, soliti luoghi comuni e buonismo senza un minimo di critica e di capacità di affrontare il problema in modo realistico. E questo sarebbe giornalismo?

Firmato Gabriele Torta così nessuno si lamenta.. e adesso che ho un nome e un cognome cosa cambia? "Pidocchio" peraltro è rispedito al mittente!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Elia Viviani nuovo Team Manager, Roberto Amadio nuovo Commissario Tecnico della strada categoria élite e Marco Villa responsabile del settore pista femminile (insieme a Diego Bragato) e del settore cronometro: sono queste le novità nell’assetto delle Nazionali Italiane di Ciclismo ufficializzate...


Ieri è andato in scena l'ormai tradizionale corso formativo per i neoprofessionisti italiani, che ci ha permesso di scoprire i volti nuovi che dal 2026 faranno parte della massima categoria. Tra loro spiccano Matteo Milan, fratello minore di Jonathan, cresciuto...


Ormai tenere i conti dei successi raggiunti dalla A&J all Sports è praticamente impossibile, basti pensare che figurano tutte le corse Monumento, i tre grandi giri, Mondiali, Europei, Olimpiadi, l’elenco è praticamente infinito. L’agenzia di management dei fratelli Alex e...


È stato tante cose, soprattutto un buon corridore e un bravissimo direttore sportivo, ma anche un ottimo team manager. Oggi il Premio Fair Play 2025, organizzato dal Panathlon Club Bergamo “Mario Mangiarotti” è andato tra gli altri, a Claudio Corti,...


Le indiscrezioni circolate nelle scorse settimane hanno trovato oggi una conferma: Michele Gazzoli correrà nel 2026 con la Solution Tech-Vini Fantini. Il bresciano classe ‘99, prossimo a diventare papà, era stato accostato con insistenza negli ultimi tempi alla formazione...


Sembrava tutto fatto ma, almeno per ora, in casa TotalEnergies rimane tutto com’è. Nei giorni scorsi dalla Francia era trapelata un’indiscrezione - raccolta e pubblicata dai colleghi della testata Ouest-France - secondo cui, dopo diversi anni passati come dirigente alla...


Il Giro d’Italia 2026 non comprenderà tappe con arrivo o partenza in provincia di Sondrio. In compenso il territorio sondriese sta per assicurarsi nuovamente la presenza del Giro di Svizzera. L’edizione 2026 del Tour de Suisse avrà quasi sicuramente...


Può un Re inchinarsi al cospetto di un Re? Certo che si. È successo ieri pomeriggio all'Hub 4.0 di Rovato (BS), attorno alle 17.30, quando Ernesto Colnago ha reso omaggio al numero uno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar e il...


Sorridente e disponibile, ironico e giocherellone, Tadej Pogacar ieri ha giocato e ballato, cantato e firmato autografi, ma ha anche parlato, di quello che è stato e di quello che sarà. L’ha fatto con Ciro Scognamiglio, sulla Gazzetta in edicola...


Con la consegna del prestigioso riconoscimento "Corona Ferrea" si è archiviata la stagione 2025 della Salus Seregno De Rosa. Tre anni fa la rinascita della nuova era giallo-blu grazie alla passione del dinamico presidente Marco Moretto che si ritrova a...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024