SAVIO. Ho la coscienza a posto. E De Angeli replica

| 07/05/2011 | 20:39
“E’ iniziato il Giro, proprio nella mia citta – ha dichiarato il Team Manager Gianni Savio - e sono salito sull’ammiraglia con Marco Bellini al seguito della nostra squadra, con la determinazione e l’entusiasmo di sempre, appena sfiorato dalle calunnie mediatiche di un pregiudicato che ha cercato di estorcermi denaro e al mio rifiuto s’è vendicato con una delirante denuncia alla Procura antidoping. Riporto testualmente l’articolo apparso sul quotidiano Repubblica di oggi, in seguito alla notizia di ieri, e lascio al pubblico ogni giudizio. Ringrazio di cuore tutte le persone che mi hanno espresso la loro sincera solidarietà, in particolare il Signor Mario Androni che da vero gentiluomo mi ha detto: Gianni, avrai sempre la mia fiducia. Per quanto concerne la frazione odierna, esprimo complimenti vivissimi a tutti i ragazzi per una splendida cronosquadre nella quale abbiamo ottenuto un risultato decisamente superiore alle attese. La corsa è iniziata nel migliore dei modi e il nostro intento è di onorarla nuovamente, come abbiamo sempre fatto”.
 
La difesa di Savio: Solo una vendetta, ma quale traffico di sostanze doping
TORINO - «Non c'entro nulla. io non so neppure come è fatta un'ampolla di epo e non ho certo bisogno di commerciare in sostanze dopanti. Figuriamoci consegnare un frigorifero portatile con dentro quella roba». Gianni Savio risponde alle accuse di Luca De Angeli, suo corridore nel 2003 e 2005, esibendo una memoria difensiva prese.ntata al tribunale, di Massa. «E una vendetta perché non ho voluto cedere alle sue richieste di denaro per presunti danni da pratiche doping cui io lo avrei indotto. Non glieli ho dati e si è rivolto alla Procura Coni, esibendo siringhe e fiale che avrebbe conservato per ben sei anni, Ma io sono pronto a qualsiasi controprova, anche al test delDna». L'accusa, però, è sostenuta da testimonianze circostanziate: «Tutte inattendibili. Una è del padre Pietro che secondo me, sostiene addirittura il falso. Dice al giudice che il figlio non avrebbe più assunto sostanze o medicinali già a fine 1998, quando correva con, la formazione dilettanti di Giovanni Baldini, accusato anche lui da De Angeli. Ed è smentito dal figlio, risultato positivo nel 2005. L'altro teste è un amatore pregiudicato, condannato 3 anni per spaccio di stupefacenti»
 
L’Androni Giocattoli ha ottenuto il 12° posto sulle 23 squadre partecipanti e i suoi potenziali leader Josè Serpa, Josè Rujano ed Emanuele Sella hanno contenuto distacchi nei confronti di Alberto Contador, Vincenzo Nibali, Michele Scarponi e degli altri pretendenti alla maglia rosa.

La replica di Luca De Angeli
Tutto quello che ha rilasciato detto Gianni Savio, sono tutte giustificazioni: la verità la scopriranno gli addetti ai lavori
di Roma. Mi sono nascosto per tanto tempo nel mio tunnel, ma è arrivato il momento di uscirne, e come me, spero facciano molti altri colleghi che ancora tacciono.
Mi meraviglio che ad oggi si parli di un Giro d\'Italia pulito, e che lo stesso Zomegnan non abbia preso provvedimenti sulla questione, visto che non sono solo chiacchiere, ma fatti... come dimostrano i documenti a conclusione delle indagini preliminari, nei quali la persona di Gianni Savio risulta indagata per reati penali... scusate se è poco.
Prima di tutto, il signor Gianni Savio, a cui piace essere chiamato "Il Principe", non deve permettersi, per giustificarsi e fare la vittima, di citare avvenimenti della mia vita privata, e tanto meno di quella dei miei testimoni…  comunque ne dovrà dare atto al mio legale.
Farebbe meglio a guardarsi allo specchio… Questo giro, per il signor Principe, sarà una lotta contro i mulini a vento, in quanto la mia testimonianza sarà a breve avvalorata da un altro corridore che ha trovato il coraggio di uscire allo scoperto in seguito alle recenti rivelazioni.<br />
Comunque ci sono i documenti del tribunale a parlare, e a questo punto nemmeno i soldi e le conoscenze riusciranno a insabbiare la vicenda.
Luca De Angeli

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COMMENTI
8 maggio 2011 01:16 velenoso
Perchè se ad essere indagati sono i corridori vengono sospesi e se lo sono i Team Manager tutto va bene ? Auguro a Savio di essere innocente ma per una forma di rispetto verso tutti avrebbe l'obbligo morale e il buon gusto di lasciare la carovana rosa.

IL PRINCIPE?
8 maggio 2011 11:22 kbs
io posso dirvi che conosco DE ANGELI e vi confermo che e' una testa calda! pero' il PRINCIPE deve essere sicuro di quello che dice perche nelle sue squadre sono passati e so no tornati corridori STRADOPATI! O CON SOSTPETTI DICUTIBILI!!!!!!
SELLA,RUIANO(FECE UNA STAGIONE DA PAURA POI....),SCARPONI(RITROVATO?)IO FAREI FARE UNA GARA A DUE COSA NE PENSATE TUTTA ITALIANA SAVIO- SARONNI

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