
Nell’incontro svolto a Montichiari dove si è discusso dell’attività giovanile, hanno partecipato, per la prima volta, i rappresentati dei diversi Settori della Federazione Ciclistica Italiana: dal vice Presidente Vicario Flavio Milani, ai Consiglieri Federale Gianpietro Forcolin e Daniela Isetti, anche in rappresentanza del Settori Studi e formazione della Federciclismo insieme ai Responsabili di Settore quali Franco Fioritto (Settore Strada), Adriano Arioli (Settore Giovanile), Paolo Carniga (Settore Fuoristrada/Commissione MTB), Igino Michieletto (Settore Fuoristrada/Commissione Ciclocross). Sul tavolo di lavoro, a respiro intersettoriale che ha visto la presenza anche dei coordinatori di settore, Maurizio Luzzi (Giovanile), Enrico della Casa (Pista), Mauro Centenaro (Fuoristrada) e Silvano Perusini (Centro Studi), l’analisi dell’attività giovanile e del tesseramento ed un importante passo avanti che vede nell’azione propositiva un incentivo per l’avviamento al ciclismo giovanile, attraverso la formazione, l’educazione, la promozione, l’informazione e l’attività perché andare in bici deve e vuole essere, per i bimbi, un divertimento.
La riunione Intersettoriale ha definito quindi le linee guida per una strategia operativa ad ampio raggio che raggruppa la necessità di un incremento dell’informazione attraverso la realizzazione e diffusione di un opuscolo per tutti i tesserati della Federciclismo, con i consigli pratici sulla corretta pratica del ciclismo ed il relativo utilizzo della newsletter federale indirizzata alle società giovanili.
Particolare accento è stato posto sulla formazione dove i contenuti dei Corsi di Primo Livello Federale, già in linea alle esigenze dei Direttori Sportivi che operano con i giovani, necessitano la creazione di un iter formativo, con i livelli successivi, che possa specializzare i tecnici che intendono dedicarsi esclusivamente ai più giovani con un supporto di materiale didattico mirato ad affrontare gli aspetti pratici dell’attività giovanile e la creazione di schede ad hoc e aggiornabili riferite alle lezioni teoriche e pratiche.
Significativa è stata la proposta di una promozione dell’attività non solo per i più piccini che vede nel Progetto della Fderciclismo, Pinocchio in Bicicletta, la sua massima espressione, ma rivolta anche alle scuole secondarie di primo e secondo grado perché aderiscano al progetto dei Giochi Sportivi Studenteschi. La sensibilizzazione a questa iniziativa, oltre al supporto da parte della Federciclismo con la realizzazione di corsi di aggiornamento per docenti di Educazione Fisica approvato dal CONI, vuole anche il supporto delle strutture periferiche per il dialogo con le scuole del proprio territorio e la realizzazione di eventi locali aperti a tutti gli alunni.
Nello specifico, rilevante è stata la consapevolezza che, per incentivare all’attività nei giovanissimi risulta necessario dirottare la stessa verso l’apprendimento delle abilità tecniche di base delle diverse specialità ciclistiche. Da uno studio che il Settore Giovanile sta portando avanti con il Settore Studi della Federciclismo è emerso che l’attività di resistenza (strada e fuoristrada) risulta decisamente impegnativa per i bimbi e le bimbe di giovane età e può quindi essere causa di abbandono dell’attività. Per i bimbi di età superiore (dai 13 ai 16 anni) si è individuata la necessità di creare un calendario aperto solo ai neo tesserati, non acora competitivi, perché possano comunque confrontarsi con giovani di pari livello prestativo. Una proposta, di medio termine, che cammina di pari passo ai Giochi Sportivi Studenteschi.
In prima linea anche l’importanza dei Centri di Avviamento perché anello di congiunzione tra l’attività promozionale svolta nelle scuole e l’attività istituzionale delle varie categorie. E’ necessario quindi portare avanti il lavoro che sta svolgendo il Settore Impianti della FCI e individuare alcune strutture con elevati standard di sicurezza.
Un incontro, quindi, che ha voluto mettere in luce lo stato di salute del ciclismo giovanile attuale con un particolare accento alla formazione ed educazione al ciclismo, perché i bimbi possano iniziarsi alla bici, nel rispetto del mezzo ed in sicurezza.
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